AL TARO RABAGLIA DEBUTTA SULLA SKODA FABIA R5
Aria di novità in casa SRacing, in vista dell’edizione numero ventisei del Rally del Taro, in programma per Sabato 8 e Domenica 9 Giugno, con Simone Rabaglia che abbandonerà la Ford Fiesta WRC per salire su una più recente Skoda Fabia R5, messa a disposizione dal team HK Racing.
Per il pilota di Tizzano Val Parma si tratterà sia di esordio, sulla vettura della casa ceca, ma anche di ritorno, avendo già disputato varie competizioni al volante di vetture della classe R5, alternandosi tra la Peugeot 208 T16 e la Ford Fiesta.
La sfortuna patita sotto il diluvio del Rally Piancavallo, precedente appuntamento dell’International Rally Cup, con il ritiro per noie tecniche porta Rabaglia di fronte ad un bivio cruciale, in quello che può essere considerato come la gara di casa.
La classifica provvisoria, dopo i primi due round, vede il parmense occupare la diciasettesima posizione nella generale ed un eventuale passo falso al Taro potrebbe, in sostanza, compromettere l’intero programma, dirottando le attenzioni su eventuali gare spot.
“Assieme ad HK Racing è nata l’opportunità di poter salire sulla Skoda Fabia R5” – racconta Rabaglia – “ed abbiamo deciso di prendere al volo questa occasione. La Ford Fiesta WRC ha sempre un fascino particolare ma queste R5, di ultima generazione, sono vetture spettacolari. Abbiamo avuto la fortuna di correre, nelle ultime stagioni, sia con la Peugeot 208 che con la Ford Fiesta. A detta di molti la Skoda Fabia sembra essere molto maneggevole ed abbastanza facile da prendere in mano. È la vettura del momento e sarà un piacere poterla provare. Purtroppo lo zero che abbiamo segnato al Piancavallo, dove ci siamo fermati per problemi tecnici, ci ha allontanato pesantemente dalle posizioni di vertice in campionato. Ora vedremo come andrà qui al Taro perchè se dovessimo fare bene allora proseguiremo con il resto della serie. In caso contrario valuteremo di fermare il programma e ci concentreremo su uscite spot.”
Due le giornate di gara che attendono Rabaglia, affiancato come di consueto da Roberto Mometti alle note, a partire dal pomeriggio di Sabato che comprenderà due passaggi sulla temuta “Folta” (23,98 km), speciale simbolo del Rally del Taro.
Sette i tratti cronometrati che i concorrenti ritroveranno alla giornata seguente: due tornate sul trittico composto da “Tornolo” (7,08 km), “Masanti” (14,44 km) e “Casamurata” (13,48 km) per poi concludere, in grande stile, sulla “Montevacà” (21,83 km).
“Abbiamo corso al Taro parecchie volte” – sottolinea Rabaglia – “e, seppur sia rimasta solo la Folta, la tipologia di percorso ci è molto familiare. Sappiamo cosa aspettarci. È una gara che ci piace davvero tanto, a parte il fatto che abbiamo sempre trovato l’acqua a rovinarci la festa. Speriamo che, almeno in questa occasione, il meteo ci dia tregua, dopo il diluvio universale del Piancavallo. Quel che è fondamentale è che ci divertiamo ma, al tempo stesso, contiamo di riuscire a portare a casa un risultato decente. Siamo davvero curiosi di provare questa Skoda.”