GT – Davide Rigon si prepara per Silverstone
A più di un mese dalla gara di apertura sulla pista di Monza, Davide Rigon si prepara a tornare al volante della sua Ferrari 458 per il secondo round della Blancpain GT Endurans Series sul tracciato storico di Silverstone. Dopo il positivo avvio di stagione il talentuoso driver veneto si presenterà sul tracciato inglese, insieme ai compagni di squadra Zampieri e Gattuso , tra i favoriti per la conquista del podio, sfuggito a Monza solamente per alcuni problemi al pit stop che avevano rallentato la cavalcata del trio Kessel Racing, costantemente tra i più veloci in pista. In queste settimane di stop Rigon ha raggiunto il team in Svizzera per analizzare nel dettaglio la gara di cara e preparare la nuova sfida, concentrando gli sforzi su diverse prove di pit stop.
Per Rigon si tratterà di un ritorno sulla pista di Silverstone con una vettura GT, dopo l’esperienza nel mondiale FIA GT al volante della Ferrari F430 GT2.
“Durante la pausa sono andato alla factory per preparare nei dettagli questa trasferta. Il team si è allenato molto nei pit stop, l’anello debole della prima uscita. Abbiamo perfezionato materiale e tecnica. Spero in un week end asciutto in modo da poter migliorare il mio feeling con la vettura. Non avendo potuto effettuare giornate di test per me sarà ancora una gara di apprendistato, durante la quale sarà importante non commettere errori e continuare a fare esperienza. A Monza abbiamo dimostrato di avere una buona macchina gestita da un ottimo team. In pista eravamo costantemente i più veloci, soprattutto con il bagnato, ma purtroppo abbiamo mancato il podio.
Conosco molto bene il tracciato di Silverstone, pista storica. Durante i test invernali della passata stagione in GP2, in condizioni di pista bagnato, avevo segnato il miglior tempo. Dovrò rimanere concentrato per trovare subito il giusto ritmo. Tra una Formula e un GT il modo di guidare e di interpretare la pista cambia notevolmente. Per il tempo le tre curve “Maggotts, Becketts e Chapel” saranno fondamentali” conclude Davide Rigon