IL 30. RALLY DEGLI ABETI E DELL’ABETONE PRONTO AL VIA CON 84 ISCRITTI
Il rinnovamento che porta l’edizione dei trenta anni parte dal Challenge di VI zona, dal quale la gara manca dal 2006. Si torna all’antico, con il percorso classico nel quale verrà riproposta la “Ronde Spettacolo” di Gavinana. Tanta qualità tra le adesioni, facendo prevedere a due giorni di grande sport sulla Montagna Pistoiese. E’ pronta ad accendere i motori, la 30^ edizione del Rally degli Abeti e dell’Abetone, previsto per questo fine settimana, pronto a festeggiare un traguardo significativo, quello che la eleva come una delle gare più longeve in Toscana e non solo.
La A.S. Abeti Racing, organizzatore della gara, dopo l’uscita dalla serie IRCup, legata a fattori economici, ha ripensato l’evento facendolo tornare con soddisfazione nel Challenge Rally Nazionali di VI zona, dopo esserne uscita dal 2006 per affrontare l’avventura “internazionale”, inserita quale quinta prova stagionale.
L’evento, che si pone tra quelli sportivi più titolati e di alto profilo in Provincia di Pistoia e soprattutto nel territorio della Montagna Pistoiese, torna dunque alla origini, con grande gioia dei molti che nelle passate edizioni non vi hanno potuto prendere il via a causa degli alti costi generali che comportava correre una gara decisamente più lunga. Vi sono previste anche altre validità, come quelle per l’Open Toscano Rally, per il Trofeo ACI Lucca, Per il Campionato sociale ACI Pistoia, dal cui Ente vi è sempre un forte e significativo sostegno, e per il celebre Challenge Internazionale delle Polizie.
SI TORNA NEL CHALLENGE DI ZONA CON ENTUSIASMO
“Siamo soddisfatti del riscontro avuto a livello di iscrizioni – commenta Piergiorgio Barsanti, Presidente della A.S. Abeti Racing – considerando che il momento economico non è per nulla facile e considerando anche il notevole affollamento del calendario automobilistico regionale oltre che nazionale. L’elenco iscritti che la gara propone è di alto profilo, in ogni categoria vi sono argomenti per assistere ad una gara di livello elevato ed in più, permettetecelo, siamo anche felici che finalmente, dopo anni, si rivede una notevole partecipazione di piloti locali, tra i quali uno, Marco Casipoli, partirà addirittura con il numero uno.
Siamo tornati nel Challenge di zona con gioia e rinnovati stimoli, l’edizione dei trenta anni deve anche servire per affrontare di slancio le prossime stagioni. Grazie a tutti coloro che con la loro partecipazione ci hanno dimostrato il loro affetto ed apprezzamento, cercheremo di non deluderli”.
IMOTIVI SPORTIVI: TANTA QUALITA’ DI NOMI E VETTURE PER UN PRONOSTICO DIFFICILE
La cifra di 84 iscritti fa pensare davvero in positivo, per la gara, in quanto non ha previsti trofei monomarca, quelli che storicamente aiutano a riempire in modo più o meno consistente il plateau di partenza. Segno quindi che la risposta da parte dei piloti e delle squadre c’è stata perché il Rally gode di una ampia considerazione.
Cinque le vetture di classe Super 2000 al via, quattro le Super 1600, due le nuove R4, nove quelle di classe R3 e via seguendo. Non è facile esprimersi in un pronostico, il valore dei tanti pretendenti è livellato e sono comunque in diversi che voglio il primo gradino del podio. Aprirà le partenze il locale Marco Casipoli, alle sue prime esperienze con la Peugeot 207 S2000, ma é ovvio che davanti al pubblico amico vorrà comunque ben figurare, come vorranno farlo Gabriele Lucchesi che invece con la vettura francese ci corre da più tempo ed ha pure colto con essa alcuni successi di spessore.
Pensano in grande anche il pistoiese, di estrazione kartistica, Fabrizio Nannini (Peugeot 207 S2000) ed il padovano Tony Manfrinato, pilota eclettico, che pure lui sarà alle prime armi con la “due litri” transalpina. Al debutto con la 207 S2000 vi è anche il versiliese Valerio Catelani, uno dei grandi interpreti del Gruppo N in Toscana, pronto a lottare per il vertice pur con tutta le cautela del caso alla guida di una vettura da conoscere.
Ai piani alti della classifica e perché no anche al successo assoluto ci pensa certamente un altro locale blasonato, Federico Gasperetti (che a San Marcello ha trionfato già tre volte, andando quindi alla ricerca del poker) e sulla stessa lunghezza d’onda é il valdinievolino Gabriele Tognozzi, un altro abituato a pensare in grande. Entrambi avranno a disposizione una Renault Clio R3, la stessa che avranno il lucchese Andrea Simonetti, pilota di elevato livello, molto veloce, e l’aretino Luigi Caneschi, un altro che va spesso a segno in modo concreto.
Tutti con le Renault Clio Super 1600, i vari Matteucci, Bianucci, Lazzeri e Baldacci cercheranno di movimentare l’attico della classifica sfruttando al meglio l’agilità delle loro inossidabili vetture “della losanga” e da seguire con attenzione sarà anche il duello con le Mitsubishi Lancer Gruppo R 4 di Paolo Moricci e Federico Zelko. Piloti e vetture sono anche in questo caso di spessore.
Ci sarà anche un ritorno al passato, un passato non troppo lontano, con la Ford Sierra Cosworth “palettone” dell’aglianese Alessandro Gori e nel Gruppo N, le derivate dalla serie, un altro locale prenota il successo: si tratta del poliziotto Davide Giordano (Mitsubishi Lancer Evolution), il quale dovrà vedersela con il livornese di origini, ma pratese di adozione, Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer Evo IX) e con altri due esponenti del rallismo montano, Alessio Beneventi, che però con la Lancer EVO IX è al debutto, e Daniele Pellegrineschi.
Si attendono scintille anche nelle classi inferiori, grazie anche in questo caso a piloti e vetture di qualità. I lucchesi Mori e Pierotti, con le Citroen C2 sono attesi ad una prova di forza, l’elbano Zini, il pistoiese Cecchini, i lucchesi Bruschini e Perna, tutti con la Renault Clio RS Gruppo N sono in grado di esibirsi in prestazioni di spessore così come Massimiliano Giannini e Nicola Angilletta con le piccole Peugeot 106.
Tre le vetture storiche al via, la Porsche 911 SC di Domenici-Ceccarini, la Opel Ascona 400 di Guarducci-Bazzani e la Renault 5 Turbo di Bellucci-Baldi.
IL PERCORSO: ARRIVA DALLA TRADZIONE CON IL RITORNO DELLA “RONDE” DI GAVINANA
Un percorso, quello dell’edizione del trentennale, che sarà mantenuto sugli standard elevati del passato. Indubbiamente ricavato dalla tradizione della gara . . . “più verde d’Italia” e che dopo ben sei stagioni vedrà reintrodotta la celebre “Ronde di Gavinana”, uno dei primi esperimenti in Italia del genere, forte di contenuti spettacolari e tecnici di elevato livello. Sarà proprio questa “piesse” dal disegno particolare ad inaugurare le sfide con il cronometro nel pomeriggio di sabato 2 giugno (ore 17,15), per poi vedere consumarsi il resto della gara l’indomani, domenica 3, con altri sei tratti cronometrati, tre diversi da percorrere due volte. Sono strade tanto conosciute quanto celebri della gara montana, con la Prova di “Torri”, poi quella di “Lizzano” ed infine quella di “Prunetta”. Percorsi altamente tecnici, che i piloti ricordano sempre con forte entusiasmo, capaci di produrre momenti di grandi duelli. Il totale della distanza del rally è di 269,340 Km. dei quali 79,290 competitivi, vale a dire il 29% del totale.
IL PROGRAMMA DI GARA
Come consuetudine, il cuore del Rally degli Abeti sarà il Parco Assistenza, ancora ubicato nella Zona Insediamenti Produttivi di Campo Tizzoro, lungo la strada che da Pistoia porta a San Marcello e quindi all’Abetone. Da lì, avrà luogo la partenza “tecnica” della gara alle 17,01 di sabato 2 giugno, dalle 17,15 gli equipaggi indosseranno casco e guanti per sfidarsi nella Ronde di Gavinana, dopodichè porteranno le vetture nel riordinamento notturno previsto a San Marcello Pistoiese Piazza Maestri del Lavoro. Ne usciranno l’indomani, domenica 3 giugno a partire dalle ore 07,31 e, dopo il Servizio di assistenza di Campo Tizzoro avvieranno le nuove sei sfide. La bandiera a scacchi sventolerà, a partire dalle 17,15 in Piazza Matteotti a San Marcello Pistoiese.
Quattro, in totale, i Service Area previsti per la gara ed altrettanti i riordinamenti: dopo quello notturno di San Marcello due saranno a Maresca ed uno all’Abetone.
Lo scorso anno la vittoria andò al vicentino Manuel Sossella, con una Citroen C4 WRC (eella foto di Bettiol)