Aralla torna in pari con il 49° Trofeo Vallecamonica e domina tra le storiche
Il portacolori della Valdelsa Classic Motor Club regna sovrano con la Dallara F390. Sbrilli, ottimo, realizza la migliore seconda prestazione e vince il 2° Raggruppamento sulla Chevron B23. Nel 3° Raggruppamento vittoria di Moreschi, che mette insieme il terzo crono complessivo della giornata. Applausi per Superti, con la Porsche Carrera RS.
Grande spettacolo anche nella gara riservata alle vetture storiche del 49° Trofeo Vallecamonica, corsa in apertura dell’appuntamento TIVM Nord e FIA International Hill Climb Cup.
A primeggiare nell’ipotetica classifica assoluta, dato che tra gli storici le classifiche conteggiano i Raggruppamenti, è stato il lecchese Emanuele Aralla (Dalla F390/Valdelsa Classic Motor Club) che ha così pareggiato i conti dopo un 2018 che lo vide finire secondo solo per 9 centesimi. Aralla non ha sbagliato niente, ha imposto il suo ritmo ed ha chiuso con un best time di 4’24.84 ottenuto nella prima manche e un totale di 9’02.32. A lui anche il Trofeo Luigi Bormolini, dedicato proprio al vincitore tra gli storici, e il 5° Raggruppamento.
Alle sue spalle, grande prova di Maurizio Sbrilli con la Chevron B23 della BRC Breno Racing Club. Parziali di altissimo profilo, una migliore prestazione siglata in 4’41.57 (seconda manche) e un totale di 9’23.98, gli hanno permesso di conquistare il 2° Raggruppamento dimostrando grandissima padronanza dello spettacolare mezzo. Terza prestazione per Luigi Moreschi (Osella PA7/Tazio Nuvolari), che ha così sbancato il 3° Raggruppamento con un complessivo di 9’32.85.
Nel 4° Raggruppamento grande confronto tra il quasi padrone di casa Tiziano Romano, sulla Bogani della Squadra Corse Angelo Caffi, e la poderosa BMW M3 di Stefano Fortuna per i colori della Palladio Historic. I due hanno chiuso separati di meno di cinque secondi nella prima ascesa, ma un guasto tecnico ha fermato Romano nelle primissime battute della seconda manche. Fortuna ha così conquistato il Raggruppamento. Grande sfida tra Giuseppe Berardi (BMW M3) e Fabio Borboni (Fiat Ritmo 130TC Abarth/Historika) che hanno chiuso nell’ordine dopo un confronto maiuscolo che li ha visti divisi da meno di un secondo.
Nel 3° Raggruppamento, dietro a Moreschi, scintille vere tra Roberto Strazzeri (Porsche 911SC/BRC Breno Racing Club), Bernardo Giovanni Rizza (Alfa Romeo Alfetta GTV/DNA Motorsport) e Giuseppe Gallusi (Porsche Carrera RS). Dopo la prima manche i tre erano separati da poco più di un secondo e si sono gettati nella seconda ascesa con il coltello tra i denti. Onore a Gallusi che ha portato a casa il secondo posto, davanti a Strazzeri, terzo e Rizza, quarto.
Da elogiare, in 2° Raggruppamento, la prestazione di Marco Superti (Porsche Carrera RS/Squadra Corse Angelo Caffi) che ha concluso un weekend magistrale con la quarta prestazione assoluta, prima vettura non sport prototipo o formula al traguardo. Nella seconda manche il pilota bresciano ha saputo precedere Moreschi con la terza prestazione assoluta di manche. Terzo Alessandro Trentini (Porsche 911 Carrera RSR/Squadra Piloti Senesi). Da segnalare il ritiro di due protagonisti, Ildebrando Motti (Porsche Carrera RS/Bologna Squadra Corse), fermato dopo le prove per noie elettriche, e Giovanni Putelli (GRD 75S/BRC Breno Racing Club) che a sua volta non ha preso il via nelle manches di gara.
Nel 1° Raggruppamento gara molto lineare, con le due manches che hanno riproposto la stessa graduatoria. Ad affermarsi la BMW 2002 TI di Francesco Tignosini (Historika). Classe 1988, Francesco ha conquistato anche il Trofeo Mimmo Cifaldi, dedicato al driver più giovane tra le vetture historic. In Raggruppamento ha preceduto la stupenda e rarissima Lancia Fulvia Barchetta di Giorgio Taglietti (Bologna Squadra Corse), secondo, e la Lancia Fulvia Coupè di Ceclio Ravelli Damioli (Historika), terzo.