Andrea Galeazzi (Jolli Corse) mostra i muscoli, ma non basta

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Al rally di Salsomaggiore, il pilota di Lagrimone (foto Massimo Carpeggiani) si conferma pilota di razza, ma un problema meccanico nelle prime fasi di gara vanifica gli ottimi riscontri cronometrici che lo avrebbero portato ad un piazzamento di prestigio.

La sfortuna, a volte, azzoppa gli audaci. È il caso di Andrea Galeazzi, confermatosi al rally di Salsomaggiore pilota di grande valore ma costretto a concludere la propria gara nella colonna destra della classifica a causa di un problema meccanico occorso alla propria Citroen C2 (condivisa con il navigatore pisano Massimo Maugeri). La cronaca del rally termale, infatti, vede Galeazzi partire subito forte e vincere la seconda prova, ritrovandosi dopo questa frazione a meno di 4” dal leader di classe S1600; ma proprio quando si va delineando un appassionante duello per il primato della competitiva S1600 e per un piazzamento tra i big della gara, Andrea subisce il tiro mancino della malasorte: un inconveniente meccanico causa lo spegnimento del motore nel corso della terza prova, ed all’equipaggio non resta che tentare disperatamente di far ripartire la vettura. Cosa che riesce dopo tre, interminabili minuti: troppi, per poter solo abbozzare una rimonta

Catapultato negli inferi della classifica, Galeazzi reagisce con carattere da campione: anziché tirare i remi in barca o, peggio, alzare bandiera bianca, Andrea onora l’impegno nel secondo rally sulle strade della propria provincia disputando le restanti tornate di prove speciali come se fosse ancora in lizza per le posizioni che contano. La bandiera a scacchi che sventola all’ombra delle Terme di Salsomaggiore accarezza infine Galeazzi e Maugeri, dando loro l’onore delle quattro prove vinte e gli applausi di un pubblico esaltato dalla grintosa prova del pilota parmense.

“Episodi come quello accaduto alla fine del primo giro di prove fanno parte delle corse – riflette filosofico Andrea -. Ci spiace non aver potuto replicare il piazzamento colto lo scorso anno qui a Salso, ma possiamo comunque dirci soddisfatti per i tempi staccati, che ci avrebbero permesso di concludere nelle zone nobili della classifica. A parte il momento di ‘black-out’, la nostra C2 è stata splendida e si è rivelata ancora molto competitiva. Ora ci attende un periodo di riposo, prima di tornare ad affilare le armi in vista del rally di Bassano, dove andremo con la Citroen DS3 per cercare di conquistare il titolo di raggruppamento”.