Merli allo start a Gubbio – 9° Appuntamento Campionato Italiano Velocità in Montagna

Merli Christian ( Vimotorsport, Osella FA 30 Zytek LRM #4)

Dopo la gara a Saint Ursanne in Svizzera con l’Osella FA 30 Zytek LRM, dove è salito sul secondo gradino del podio ed ha conquistato la vittoria tra le monoposto, Christian Merli affronta il 54° Trofeo Fagioli in programma domenica a Gubbio, 9° appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Montagna. Due manche di 4,156 chilometri con dislivello di 270 metri. IL portacolori del team Blue City Motorsport ha vinto a Morano ed Ascoli, mentre in Bondone a causa dell’improvviso spegnimento del motore è arrivato settimo in una giornata convulsa e caratterizzata dal maltempo. S’è scoperto poi che era solo un ingranaggio della pompa che non permetteva più di pescare bene olio e quindi il propulsore, trovando dei vuoti ai bassi regimi e nei tornanti destrosi andava in auto protezione spegnendosi.

La classifica del CIVM dopo otto gare

Al comando Omar Magliona con l’Osella PA 2000 con 71,50 punti, seguito da Zardo al volante della Norma M20 FC con 64, mentre Faggioli è a quota 50. Poi Fattorini, sempre Osella FA 30 con 47 punti e Merli a 44. Le uniche altre gare non concomitanti con l’Europeo sono la Coppa Nissena il 22 settembre e a Pedavena il 20 ottobre. Insomma, ad oggi sono in palio 60 punti.

Christian ed il CIVM

“I giochi nel tricolore sono aperti e mi presento per fare il meglio. Non sarà facile, visto che Faggioli, dopo le modifiche al telaio ha mostrato tutto il suo potenziale vincendo la sua categoria nelle ultime tre gare in Europa. Mi piace la sfida e ci proviamo. Su questo tracciato, accorciato a tre chilometri, invece che i 4,156, ho vinto lo scorso anno il Master Fia. L’evento umbro? È una manifestazione splendida. Oltre alla gara ci aspettano un pubblico fantastico inserito in una cornice meravigliosa. Il tracciato è molto caratteristico, dove il minimo errore lo porti sino all’arrivo, magari soltanto per qualche decimo. Quindi, cronoscalata molto veloce con curve di raggio molto lungo e tre tornanti nella parte finale”.