Nasce Storie di Rally, il magazine che sveglia la passione
Si chiama Storie di Rally e nel nome ha i suoi principi genetici di rigorosa tradizione e di inscindibile legame con i rally e con la loro lunga storia. Un giornale telematico – diretto da Marco Cariati e a cui hanno collaborato e collaborano altri giornalisti, scrittori, addetti ai lavori, piloti, copiloti e appassionati – che non a caso nasce a Torino e che rappresenta il più grande archivio online in italiano di approfondimenti, storie e aneddoti su piloti e pilotesse, navigatori e navigatrici, sulle auto da rally, ma anche focus sulla tecnica delle vetture da rally di ieri e di oggi, storia di gare, ricorrenze, anniversari…
Storiedirally.it abbraccia con passione e obbiettività il rallysmo dagli anni Cinquanta del Novecento fino ad oggi, offrendo una panoramica completa delle varie epoche della specialità regina delle corse su strada. E per restare fedele alle storie dei rally offre anche la più grande biblioteca in italiano in cui sono recensite centinaia di libri dedicati ai rally. Dunque, storia e storie, cultura e letteratura rallystica, che si incrociano con un unico obiettivo: ricordare per non dimenticare.
Storie di Rally è un progetto che porta gratuitamente in tutte le case degli appassionati di rally i loro miti e le loro leggende, raccontando quanto di bello, ma anche quanto di brutto, successe e succede. Sì, perché Storiedirally.it si occupa anche di attualità, nazionale e internazionale, ma solo di notizie che contano e che contribuiscono a scrivere nuove pagine di questa lunga storia chiamata rally.
“Storie di Rally è nato per gioco trasformandosi rapidamente da blog a portale per poi diventare un giornale online – racconta Marco Cariati, da oltre 20 anni giornalista professionista in forza nelle più importanti riviste nazionali di settore -. Siamo stati letteralmente travolti dall’affetto e dal calore. In quattro mesi sono stati prodotte oltre 600 storie e recensioni e le pagine visitate sono state oltre 800.000. Ho dovuto rivedere tutti i piani editoriali e investire in qualità e fruibilità online, ma si sta rivelando una fantastica avventura”.