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Lo scorso weekend è stato particolarmente stregato per la scuderia Monza Racing, impegnata sulla pista di Imola con tre vetture nel sesto round del campionato Super Cup. Che la sorte non fosse dalla parte della scuderia monzese lo si è intuito subito al venerdì con un grosso brivido per Eugenio Mosca, quando nel corso delle prove libere 2 ha subito l’apertura del cofano nel tratto più veloce e delicato del tracciato, la staccata della variante del Tamburello dove la pista piega verso sinistra, con conseguente oscuramento completo del campo visivo. Il pilota monzese è riuscito ad evitare un possibile impatto contro le barriere, ma i danni subiti dalla vettura per il forte colpo sono stati tali da non consentire una riparazione affidabile in loco, costringendo perciò Mosca a dare forfait a una gara dove avrebbe potuto ben figurare. La sfortuna è proseguita nelle giornate di sabato e domenica, dove la BMW M3 di Orlandini-Devuono, che scattava dalla pole position della Seconda Divisione, è stata rallentata in gara 1 da problemi di alimentazione e costretta al ritiro in gara 2 per la rottura di un ammortizzatore. A salvare la bandiera ci ha pensato Pierre Scarpellini, che al rientro dopo quasi un anno di inattività, ha conquistato due buoni sesti posti di categoria al volante della Renault Clio RS.
Smaltita la delusione, Eugenio Mosca è già concentrato sul prossimo appuntamento in programma sul circuito di Varano de Melegari il 28 e 29 settembre, dove all’interno del “Festival Alfa Romeo” andrà in scena una gara “Alfa Young Timer” nella quale sarà al volante di una Alfa Romeo 75 turbo Gr. A. Si tratterà anche di una sorta di amarcord, perché il pilota monzese conquistò nel 1991 il suo primo trofeo proprio sulla pista di Varano nella gara di Campionato Italiano Velocità Turismo (CIVT) al volante di una Alfa Romeo 75 turbo Gr. N.