WEEKEND CHIAROSCURO, AD IMOLA, PER BOLZA CORSE
Non si sa se festeggiare o rammaricarsi in casa Bolza Corse, al termine del penultimo round della Super Cup 2019 di Domenica scorsa, con i due alfieri del sodalizio adriese protagonisti di un weekend vissuto su alterne emozioni.
Guardando al bicchiere mezzo pieno, al rientro dall’autodromo di Imola, Silvano Bolzoni può ampiamente considerarsi soddisfatto del suo ritorno in gara, a distanza di oltre due anni e mezzo dall’ultima apparizione.
Il pilota di Adria, alla guida della nuova Renault Clio 1.6 turbo appena rilevata, non ha avuto bisogno di molto tempo per togliersi la ruggine accumulata in questa lunga pausa, inserendosi sin dalle prime battute tra i protagonisti della classe Turismo 3.
Pronti, via e sin dalla sessione di qualifica, chiusa con il secondo posto in griglia, il polesano metteva in chiaro le proprie ambizioni, confermate poi da un passo notevole.
Una gara 1 condotta magistralmente lo vedeva porre la propria firma, regalando a Bolza Corse una vittoria prestigiosa, con un bottino che veniva incrementato dal terzo gradino del podio, siglato in gara 2, con la complicità di qualche problema alle temperature.
“Dopo due anni e mezzo che non correvo” – racconta Bolzoni – “non posso che essere contento, avendo vinto gara 1 e concludendo gara 2 sul podio. Nella seconda tornata ho patito qualche problema di temperature perchè i due, davanti a me, erano in piena lotta e stando nella loro scia ne pagavo le conseguenze. Sono comunque contento perchè il nostro team ha svolto un ottimo lavoro. La Clio con la quale correvo è stata recentemente rilevata ed abbiamo deciso di essere ad Imola come gara test. Non abbiamo avuto il tempo di prepararla a dovere a casa quindi, in queste condizioni, chiudere con un primo ed un terzo è un risultato importante.”
Sorpresa in positivo, quella di Bolzoni, alla quale si è aggiunta quella negativa di Manuel Stefani, il quale ha visto sfumare il sogno di titolo in classe Turismo 3.
Il pilota di Trissino, al via con la seconda Renault Clio 1.6 turbo griffata Bolza Corse, imboccava un tunnel di disavventure, iniziando dalle prove libere con la rottura della ventola per poi finire con quella del servosterzo, quest’ultima avvenuta durante la sessione di qualifiche ufficiali.
Partito dal fondo dello schieramento, con il coltello tra i denti, il vicentino rimontava, in gara 1, sino ai piedi del podio in T3 ed al nono nella generale.
Nella seconda manche una buona partenza veniva vanificata da due uscite di pista, entrambe alla curva Villeneuve, causate da un anomalo surriscaldamento delle gomme al posteriore.
La bandiera rossa, all’ultimo giro, privava Stefani di altre due posizioni e lo relegava al sesto.
“Doveva essere il weekend per puntare al titolo” – racconta Stefani – “ed invece si è rivelato il peggiore dell’intera annata. Il titolo nella T3 è andato così come il podio dell’assoluta di divisione. Sono triste ed amareggiato ma, purtroppo, le gare sono anche questo. Pazienza.”