Diego Degasperi si gode il successo di Alghero A Pedavena l’epilogo di un’ottima stagione

degasperi_0101

uello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un weekend di grandi soddisfazioni per Diego Degasperi. Il pilota trentino, con la propria Osella FA 30, ha infatti vinto la 58ª edizione della «Alghero – Scala Piccada», gara valida per il Tivm, al quale hanno preso al via molti piloti di caratura nazionale, mettendosi alle spalle Angelo Marino su Lola F. 3000, Sergio Farris su Osella Pa2000 e Luigi Fazzino su Osella Pa21 Jrb.
Diego, che su quel tracciato era arrivato secondo nel 2017 dietro a Omar Magliona, ha saputo sfruttare al meglio le regolazioni del cambio apportate alla vettura dopo le prove del sabato e il treno di pneumatici nuovi montati prima dello start, nonché la buona conoscenza che ormai vanta della propria vettura, presa in mano due anni fa. Già nella prima manche aveva fissato un tempo importante, 2’39”17, che gli era valso la seconda piazza a soli 4 secondi da Simone Faggioli (2’34”36), nella seconda ha approfittato dello stop del compagno di squadra, bloccato da problemi tecnici, per andare a prendersi il successo, bissando il tempo della prima prova (2’39”78).
Con un totale di 5’18”95 ha così avuto la meglio su Angelo Marino (5’28”48) e Sergio Farris (5’32”35).
«Questa è una delle gare che mi piacciono di più, – racconta Diego – perché presenta caratteristiche che mi si addicono: il primo tratto è molto veloce, poi si incontra una parte centrale tortuosa ed infine si chiude con un tratto nuovamente veloce. Il tempo complessivo rappresenta anche il nuovo record della competizione sarda, i cui organizzatori stanno cercando di riportare nel Civm».
La stagione di Diego Degasperi si chiuderà il 20 ottobre a Pedavena, che ospiterà l’ultima tappa del Campionato Italiano. Per lui è comunque già tempo di bilanci. «Chiuderò il 2019 dopo aver affrontato 14 gare – racconta – ed aver maturato tanta esperienza. Sono soddisfatto per i risultati ottenuti, ma anche per aver percorso l’Europa in lungo ed in largo ed aver conosciuto persone di lingue e culture differenti. Ovviamente non sono mancati i momenti di sconforto, come le bandiere rosse rimediate a Falperra e a Limanowa, la pioggia caduta all’ultimo istante a Dobsina e sul Bondone, gli appuntamenti ai quali tenevo di più, ma sento che macchina ora è saldamente nelle mie mani e che nel 2020 potrà andare ancora meglio. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto del Team Faggioli, dei miei sponsor e della mia famiglia».