Rally del Sebino visto dal sedile di destra di Matteo Ferrari
Weekend movimentati… ma entusiasmanti: dopo il fine settimana
all’insegna della passione del Valle Imagna Classic sulla fedelissima
Fiat Ritmo al fianco di Umberto Cantù, ho avuto modo di navigare
nuovamente Valter Moscardi, sulla Citroen Saxo 1.6 RacingStart del
pilota camuno… A metà settembre è stata la volta del Rally Coppa
Valtellina: uno dei Rally più antichi d’Italia (la prima edizione si
corse oltre 60 anni fa), con un glorioso passato e un percorso
impegnativo (totalmente inedito per noi) che io e Valter abbiamo
apprezzato molto e sul quale ci siamo tolti la soddisfazione del
secondo posto di gruppo RacingStart, piazzando la piccola Saxo davanti
a parecchi mezzi ben più potenti.
Domenica 6 ottobre, invece, siamo tornati sulle strade del mio
“battesimo” agonistico: il Rally del Sebino, che ci ha regalato ancora
forti emozioni.
Una gara ben organizzata, la cui popolarità è in costante crescita,
tanto che quest’anno è stato superato il muro dei 120 iscritti.
Conosciamo le prove speciali, con il tratto di Rogno di circa 5 KM e
mezzo (una salita che dall’abitato di S.Vigilio si trasforma in una
discesa tecnica da non prendere alla leggera) e quello della Val di
Scalve di 7 KM (veloce ed insidioso).
Le due prove saranno ripetute per tre volte ciascuna e sappiamo che
sarà una gara tiratissima perché la concorrenza nel gruppo RacingStart
è davvero agguerrita e infatti dopo il primo passaggio di Rogno, la
classifica dice che siamo terzi di classe ma staccati dalla vetta di
appena un paio di secondi! Noi ci impegniamo a fondo, ma il
giovanissimo Daniel Reghenzani (Peugeot 106, navigato da Jessica
Andreoli) e il vincitore di classe dell’anno scorso, Andrea Casalini
(Citroen Saxo, con Valentina Nespoli alle note) non sono da meno.
E’ un “derby” camuno in casa Autotech, dato che tutte e tre le vetture
sono curate dall’officina di Breno. Una lotta che purtroppo perde
Casalini a metà gara: un guasto alla ventola di raffreddamento del
radiatore mette l’inconfondibile Saxo verde fuori combattimento; ma
anche la nostra auto inizia a fare i capricci: il motore sembra
perdere colpi… un malfunzionamento della pompa della benzina ci
impedisce di spingere a fondo. Il secondo posto di gruppo sembra
comunque acquisito e così approfittiamo delle ultime due prove per
regalare al pubblico un po’ di spettacolo. Tanto divertimento per noi
con una piazza d’onore nella categoria Racing Start e un piazzamento
in 69esima posizione assoluta (su 98 arrivati, dei 125 partiti) che ci
rendono orgogliosi.
Non posso che fare i complimenti all’equipaggio Reghenzani-Andreoli
che ha portato a casa una vittoria meritatissima e li estendo a
Casalini-Nespoli, bravi e sfortunati!
La mia famiglia, sempre pronta a sostenermi (con mio padre che ormai
potrebbe farsi ingaggiare da un team per il Bol D’Or, date le ore che
passa in sella al suo scooterone per seguire le mie gare…) merita
ovviamente un ringraziamento speciale…
Dico grazie anche ai piloti Valter Moscardi e Umberto Cantù che mi
hanno voluto come navigatore per queste manifestazioni… e ancora, a
tutti coloro che ci hanno dato supporto, sia quello tecnico, sia
quello morale (non meno importante).
Sapendo che, come dico sempre, in questo mondo entrano in gioco molte
variabili (soprattutto economiche) e quindi ogni gara può essere
l’ultima, concludo dando l’appuntamento (incrociando le dita) alla
prossima gara!