IL MONTE CAIO RITROVA RABAGLIA AL VIA

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Cinque mesi sono passati dall’ultima volta che Simone Rabaglia si è infilato tuta, casco e guanti in questa stagione agonistica 2019.

Un lungo periodo di inattività, con la complicità di pressanti impegni professionali, non hanno però frenato la presenza del pilota di Tizzano Val Parma alla Ronde del Monte Caio.

L’appuntamento emiliano, pronto a festeggiare il 9 e 10 Novembre l’edizione del decennale, è l’impegno principale per il portacolori di SRacing, in virtù del fatto che la base operativa della propria scuderia e la partenza dell’evento sono collocate nella medesima cittadina.

“È una vita che non salgo più in macchina” – racconta Rabaglia – “e questa sosta sembrava non terminare mai. Non è mai semplice far collimare il lavoro e l’attività sportiva, infatti quest’anno abbiamo dovuto rivedere il programma in corso d’opera. Per fortuna siamo a Novembre ed è il momento di concentrarci sulla nostra gara di casa, la Ronde del Monte Caio. Per noi, per SRacing e per tutti i nostri partners è un evento importantissimo perchè si corre nella stessa città di dove ha sede la nostra scuderia. Ci teniamo particolarmente a far bene.”

Un discorso che riparte, in buona sostanza, da dove si era precedentemente interrotto, con Rabaglia che tornerà al volante della Skoda Fabia R5 targata HK Racing, vettura utilizzata nell’ultima uscita dell’International Rally Cup, in occasione del Rally del Taro del Giugno scorso.

“Dopo aver affrontato le prime due gare dell’IRC su una Ford Fiesta WRC” – sottolinea Rabaglia – “siamo passati sulla Skoda Fabia R5, prima di fermare il nostro programma. Ripartiamo quindi da dove ci eravamo fermati, tornando alla guida della Fabia di HK Racing. Con loro ci siamo sempre trovati benissimo ed era naturale che il nostro percorso sarebbe continuato, affidandoci alla loro esperienza e professionalità. Siamo pronti per questa sfida.”

Invariato il percorso di gara, rispetto al 2018, con la prova speciale “Monte Caio” (11,55 km) che sarà ripetuta per quattro passaggi, ognuno intervallato dal riordino e dalla service area.

I motivi per guardare al Monte Caio con fiducia, per Rabaglia e per il compagno di abitacolo Roberto Mometti, sono molteplici se si fruga negli archivi: secondo di classe e quarto assoluto lo scorso anno, terzo di classe nel 2016 e nel 2014, secondo nel 2015 e primo nel 2013 e 2012.

“Ovvio che quando si parte si vuole sempre vincere” – conclude Rabaglia – “o almeno puntare al podio. Figuriamoci se poi corri nella tua gara di casa. Correre di fronte ai tuoi amici ed al tuo pubblico crea sempre una tensione maggiore perchè la pressione del fare bene si sente di più. Ci confrontiamo con avversari importanti e che, soprattutto, stanno in auto più tempo di noi. Il percorso è molto bello, veloce ed alternato tra salita e discesa. Speriamo che il meteo ci dia una tregua rispetto alle ultime edizioni. Godiamoci questa bella festa dei motori, a casa nostra.”