Collecchio Corse, è stato proprio un anno da leoni
La scuderia di San Michele Gatti ha vissuto un’altra stagione da protagonista: risultati di prestigio (un titolo nazionale ed una vittoria assoluta le perle) ma anche la soddisfazione dell’apertura della nuova sede ed un numero crescente di tesserati, tra i quali alcuni giovani già messisi in luce.
C’è chi si accontenta di un giorno da leoni. A San Michele Gatti, invece, c’è chi può celebrare qualcosa di molto più concreto: un anno da leoni. Stiamo parlando di Collecchio Corse, la storica scuderia fondata nel 1992 da Gianni Assirati che pure in questo 2019 ha saputo dare vita a dodici mesi indimenticabili. “Ci lasciamo alle spalle un anno tanto impegnativo quanto appagante sotto ogni profilo – il commento dello stesso presidente -. Viverlo insieme ai nostri piloti portacolori è stata un’autentica gioia ed ora vorrei, semplicemente, ringraziare di cuore piloti, navigatori, sponsor, collaboratori, amici e tifosi, grazie ai quali la stagione 2019 è stata davvero speciale”.
Per comprendere quanto il verbo di Assirati rifletta la realtà dei fatti, ci affidiamo ai numeri: nell’ambito dei rally, Collecchio Corse ha disputato 18 gare, cogliendo un successo assoluto (con Fausto Castagnoli e Silvia Minetti al rally Nazionale del Taro), altri quattro arrivi sul podio della classifica generale, sei vittorie di classe e sedici podi di classe. A questi, vanno aggiunti il titolo di classe A6 nella Michelin Zone Cup colto dai varanesi Milko Pini e Daniele Pellegrini (i quali sono anche i campioni del girone regionale della stessa manifestazione), il primo posto di Riccardo Brugo nella classe S1600 della Coppa Rally di Zona emiliano-romagnola, i bronzi dello stesso Pini nella A6 sempre del CRZ emiliano e di Massimo Minardi nel CRZ toscano, oltre al secondo posto di classe N3 agguantato da Mauro Arati nell’International Rally Cup. Non meno importante, la vittoria della giovane navigatrice Martina Musiari nel Rally Italia Talent.
Collecchio Corse, però, è sinonimo di automobilismo a tutto tondo: basti pensare che, tra gare in pista e su strada (quindi, oltre ai rally, vanno inclusi pure gli slalom) i suoi portacolori hanno preso parte complessivamente a 148 competizioni. Tra i tanti successi mietuti, da sottolineare che il pilota di Lesignano Michele Castagnoli si è aggiudicato il campionato GT Light di Formula X mentre, nell’ambito degli slalom, Cristian Lanzi ha preceduto tutti nella classifica del trofeo NOS.
Può bastare? Sì, basterebbe questo bottino per mandare in archivio il 2019 in termini più che positivi. Ma c’è di più, molto di più. A marzo, infatti, Collecchio Corse ha inaugurato la sua nuova sede di San Michele Gatti, che si è rivelato ben presto un autentico ‘covo’ della passione e dell’amicizia, un inno allo sport motoristico nella sua accezione più positiva. Tra le mura biancorossonere, infatti, i tanti associati (il cui numero, guarda caso, è lievitato in questi mesi) hanno trovato il luogo perfetto dove condividere la loro passione per lo sport dei motori, declinandola sia nella dimensione tecnica – la sede funge anche da ampia officina – sia in quella dell’aggregazione.
Così, oltre ai tanti volti noti che da anni animano Collecchio Corse, quest’anno hanno fatto capolino giovani appassionati, i quali si sono cimentati nelle varie discipline automobilistiche; i rally, in particolare, hanno salutato la crescita della già citata figlia d’arte Martina Musiari e l’esordio di Francesca Ferretti.
Non va poi dimenticata la partecipazione a ‘Mercante in auto’ (nell’ambito del celeberrimo ‘Mercante in fiera’, come sempre tenutosi alle Fiere di Parma ad inizio ottobre), nel quale Collecchio Corse ha recitato la parte del leone, attirando l’attenzione dei visitatori e contribuendo così al successo dell’importante rassegna ducale.