PARTE DA BATHURST IL 2020 DI MICHELE BERETTA

beretta_3101

Michele Beretta inizierà la sua stagione 2020 in grande stile, gareggiando nella prestigiosa Liqui-Moly Bathurst 12 Hour. Michele è stato chiamato dal team Black Falcon per affrontare la sfida australiana sulla Mercedes AMG GT3.

L’opportunità di gareggiare in una delle più emozionanti endurance del panorama GT è arrivata tanto inattesa quanto gradita e Michele ha colto l’occasione senza esitare.

Michele siederà al volante della Mercedes AMG GT3 con i colori del team tedesco Black Falcon, una delle squadre di riferimento nella categoria, ed avrà al suo fianco Patrick Assenheimer e Sergey Afanasiev.

Per Michele inizia un nuovo periodo della sua giovane carriera, infatti, dopo quattro anni di militanza nel Lamborghini Junior Program, costellati da numerose soddisfazioni e successi, Michele affronterà la stagione al volante di vetture GT sensibilmente diverse rispetto a quelle guidate negli ultimi anni.

La chiamata di un team rilevante, inserito nell’orbita Mercedes, quale è Black Falcon è motivo di orgoglio per Beretta che avrà un’ottima opportunità per farsi notare in un evento di grande tradizione e rilievo mediatico.

Benché l’opportunità di gareggiare nella Bathurst 12 Hour si è materializzata soltanto negli ultimi giorni, Michele è ben preparato e motivato.

I programmi per la stagione agonistica 2020 sono già in buona parte definiti ed a breve verranno ufficializzati, ma adesso l’attenzione non può essere rivolta se non al saliscendi mozzafiato di
Mounth Panorama di Bathurst.
A poche ore dall’inizio del weekend della 12 ore, Michele ha detto: “E’ nato tutto inaspettatamente la settimana passata, quando ho ricevuto la chiamata di Black Falcon. In questa esperienza sarà tutto nuovo, poiché non ho mai guidato Mercedes ed anche la pista è sconosciuta. Bathurst è affascinante, per certi veri è simile al Nurburgring, con l’incognita dei muri che, qui, se possibile, sono ancora più vicini.”

Michele è molto pragmatico nell’approccio con questa gara e conclude così: “Punto ad apprendere per gradi, senza esagerare inizialmente. Grazie all’ottimo supporto del team cercherò di adattarmi al meglio, più velocemente possibile.

Prima di partire, nel poco tempo che ho avuto, ho cercato di prepararmi al simulatore ed ho studiato con cura i dati relativi al tracciato.”