#smart EQ fortwo e-cup – 33 anni in due, Longo e Coldani due Junior incredibili
Riccardo Longo e Gianalberto Coldani sono i due giovanissimi vincitori del Trofeo Junior del Campionato Italiano Energie Alternative ACI Sport 2019. A bordo della #3 del Team Paradiso Group i due piloti, di 16 e 17 anni rispettivamente al debutto di Vallelunga, erano di gran lunga i più giovani in griglia.
Due storie molti simili, figli di padri appassionati e già piloti a loro volta, Gianalberto e Riccardo hanno fatto il loro debutto assoluto nel motorsport grazie alla smart EQ fortwo e-cup, entrambi alla tenera età di 16 anni. “Sì in effetti tra i due sono quello più grande ed esperto!”, scherza Coldani, che ha debuttato nella smart e-cup nel 2018 e quest’anno ha portato a termine la sua seconda stagione agonistica. “Per me forse è stato un po’ più facile, conoscevo già la macchina e le piste. Mi sono adattato prima e ho trasferito quello che ho potuto a Riccardo che, come me, partiva da zero senza essere passato dal kart. Un percorso che già conoscevo e rivivevo in lui tante cose. Anche se vedere qualcuno che guida la tua macchina fa sempre un certo effetto…”.
“Correre in due è stato molto stimolante, Gianvi è il primo amico e il primo nemico in pista. E’ il più grande alleato e quello con cui scambi i migliori consigli, ma poi è anche ovvio che in pista c’è tutta la voglia di ‘fare meglio di lui’. E’ giusto e sano che sia così, siamo piloti. Ed è un ottimo stimolo. A parità di macchina non ci sono scuse!”, replica Riccardo, che ricorda ancora il debutto di Vallelunga: “Mi tremavano le gambe! Era tutto completamente nuovo, catapultato dal divano di casa a stare in pista, in un Campionato Italiano, insieme a piloti come Ghirelli, De Pasquale e sì, anche mio fratello!”.
Lorenzo Longo, pilota del Team Novelli 1934 e vincitore di due gare, è infatti il fratello maggiore di Riccardo, ma è un po’ tutto l’ambiente ad essere risultato familiare, come racconta Coldani: “E’ stata una bella stagione, l’atmosfera nel paddock era genuina e ci si sentiva tutti parte di uno stesso gruppo, anche se avversari. Poi la mia famiglia e quella di Riccardo si conoscono da sempre possiamo dire. I nostri padri correvano insieme e per noi è stato praticamente naturale fare lo stesso. Seguire le loro orme e condividere tutti insieme la stessa passione e i weekend, dal mattino fino alla sera a cena.” Un’atmosfera rilassata dove non sono mancate le simpatiche punzecchiature familiari: “Beh, mio fratello avrà pure vinto due gare, ma in famiglia sono io quello che ha portato a casa un titolo!”, scherza chiosando Riccardo.
I due piloti del Team Paradiso Group sono soprattutto due ragazzi giovanissimi e impegnati anche con la scuola: “Il mio professore di diritto segue tutte le gare e ha perfino una mia foto in azione sul suo computer!”, esclama Riccardo, “ma devo essere onesto, un po’ tutti i miei ‘prof’ mi hanno aiutato e seguito. Facciamo un sport diverso, per nulla banale, e in classe il lunedì siamo noi i protagonisti!”, aggiunge Gianalberto.
Una stagione intensa dove la smart #3 del Team Paradiso Group si è più volte fatta notare con ottime prestazioni e ben 3 Top10 all’attivo. “Siamo cresciuti gara dopo gara, l’ultima corsa ad Adria è stata per me sicuramente la migliore,” riflette Gianalberto. “Andavamo davvero bene, ero ottavo a tre curve dalla fine e Riccardo sarebbe così partito in pole in Gara 2! Poi una sbavatura e in un attimo mi hanno passato in due. Sfortuna e inesperienza, ma rimane una bellissima prestazione!”.
“Sai l’ansia di partire in pole con 20 scalmanati con il sangue agli occhi alle tue spalle? E con in più il peso da 90 di chi dietro di te si stava giocando il titolo!”, la butta sul ridere Riccardo: “La mia preferita credo sia Misano, la mia seconda gara. Un po’ è la pista che più di tutte mi è piaciuta, è stata molto formativa, tra sorpassi, staccatone e la guida sul bagnato. Un master di guida tutto incluso! E un bel decimo posto assoluto a condire un gran bel weekend!”.
Ma chi sono gli idoli dei due piloti più giovani della griglia del Campionato Italiano Energie Alternative? “Vettel!”, è deciso Longo. “Sono cresciuto con lui, è sempre stato il riferimento. E’ a lui che vorrei almeno assomigliare”. Decisamente diversa la risposta di Coldani: “Io voglio semplicemente essere come mio padre. E’ stato lui a trasmettermi questa passione, è un ottimo pilota, mi ha insegnato tanto dentro e fuori la pista. Se sono qui è tutto merito suo, è l’esempio migliore che potessi avere”.
Su una cosa i due piloti sono perfettamente concordi: “Il nostro grazie più grande va sicuramente al nostro team, Paradiso Group: a inizio anno hanno creduto in noi, una bellissima scommessa vinta, ci hanno fatto sentire sempre il loro supporto. Sono stati splendidi! E un altrettanto sentito ringraziamento va alle nostre famiglie, che ci hanno portato in giro per le piste, ci hanno aiutato in tutto, dai compiti, alla scuola, alle gare”, hanno detto all’unisono.
“Io vorrei aggiungere un pensiero anche per Federica: un’amica ancora prima di una mental coach. Fede
èquella persona che ti fa rendere conto di quando sbagli anche senza dirtelo, ti aiuta ad affrontare le cose con meno emotività e più lucidità. Per me, nel mio primo anno, è stata fondamentale!”, ha concluso Riccardo.
I due vincitori del Trofeo Junior saranno premiati, insieme a tutti gli altri campioni della smart e-cup, questo fine settimana al galà dei Campioni dell’Automobilismo 2019 organizzato da ACI Sport al Monza ENI Circuit, portando così Paradiso Group nella più importante cerimonia di premiazione del motorsport italiano.