ADRIA RALLY SHOW: PRONTI AD ACCENDERE I MOTORI

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Si è arrivati dunque alla soglia di ADRIA RALLY SHOW, l’attesissimo evento organizzato per questo fine settimana nel circuito Adria International Raceway, in provincia di Rovigo. In questi circa tre mesi passati a creare un appuntamento che possa coniugare sport, agonismo, spettacolo e adrenalina, l’organizzazione ha lavorato con passione ed impegno per proporre una sfida che rimanga nel cuore sia di chi corre che anche degli appassionati, ed ecco che sabato e domenica prossimi scenderanno in pista ben 72 concorrenti, per quella che sarà la seconda competizione in assoluto in Italia per la stagione 2020.

Una proposta, un format agonistico decisamente appetibile, un circuito tra i più apprezzati non solo in Italia ed il mix dirompente è fatto, con l’arrivo di diversi “nomi” del rallismo italiano pronti a sfidarsi e regalare tanto spettacolo. “Nomi”, ma anche vetture di pregio, con tre “World Rally Car”, di cui una “Plus”, vale a dire come quelle che prendono parte al Campionato del Mondo. Poi, ben diciassette di categoria R5 e molte altre di categorie minori i cui interpreti scalpitano per accendere il motore e dare il via “alle danze”.

Adesioni decisamente “pesanti” sono quelle di Luca Pedersoli e Alessandro Perico, che hanno aderito con entusiasmo alla proposta rallistica in circuito conferendo così valore ad una gara che da tempo si annuncia frizzante, ricca di contenuti tecnici e sportivi oltre che spettacolare.

Luca Pedersoli, insieme ad Anna Tomasi scenderà in pista con una Citroen DS3 WRC, vettura ultimo step evolutivo e di scocca che sfrutterà certamente al massimo per salire sul gradino più alto del podio mentre Alessandro Perico, che sarà affiancato da Mauro Turati, sarà al via con una VolksWagen Polo R5.

Due presenze, quindi, capaci di accendere la sfida per la vittoria assoluta ed infiammare gli animi degli appassionati, ma non da meno sarà quella del comasco Fabrizio Fontana, che avrà l’onere e l’onore di portare in gara la bellissima Ford Fiesta WRC “Plus” della GMA Racing, unico esemplare marciante regolarmente in Italia. Affiancato da Simona Savastano, Fontana cercherà di onorare al meglio la vettura e la sua presenza in gara puntando dritto al successo. Poi da seguire sarà anche il gentleman Carlo Colferai, con Alice Mosele alle note, anche lui ben fornito con una Ford Fiesta WRC.

Presenza di spessore anche quella del milanese Giacomo Ogliari – con al fianco Gabriele Falzone – su una Hyundai i20 R5, pronto ad attaccare il podio assoluto, oltre che di categoria. Occhi puntati poi sul francese Robert Consani, per lui una Skoda Fabia R5, mentre certamente curiosa è la partecipazione di Andrea Maselli, con un una Hyundai i20 R5, che dividerà nella guida con la moglie Masha Mularo. Di forte interesse anche lo svizzero Federico Della Casa, con il fido Pozzi a destra (Skoda Fabia R5) e sicuramente una delle “notizie” è il rientro dopo anni ed anni di stop del direttore del’Autodromo Mario Altoè, figlio ed anche fratello d’arte, che per la sua “seconda vita da pilota” ha scelto una vettura dell’ultimo grido come una VolksWagen Polo R5 ed un copilota di assoluto valore come Luigi Pirollo.

C’è poi al via uno Scandola. Un cognome, che nei rallies italiani eccheggia da tempo memorabile. Sarà Mattia, 18 anni, l’ultimo driver in ordine di tempo della famiglia veronese, una vera e propria dinastia da corsa che tanto ha dato ai rally, con il padre Riccardo, manager e già pilota di rilievo, lo zio Umberto Campione Italiano Rally 2013 ed attualmente impegnato nel Mondiale Rally WRC3. Mattia può vantare anche un nonno come lo storico “Mistral” mattatore nei rally dagli anni settanta ai novanta, ed uno zio, Graziano, anche lui pilota di livello. Scandola junior correrà, per il suo debutto affiancato dall’esperto Piercarlo Capolongo con una Hyundai i20 R5.

Torna a correre anche il romano, giovanissimo, Michael Rendina, con una Ford Fiesta R2 di Motorsport Italia. Dopo la sfortunata avventura del Rally di Franciacorta del novembre scorso vincendo 3 prove su 4 della sua categoria, il giovane figlio di Max, già Campione del Mondo Gruppo N, vorrà rifarsi con una prova maiuscola affiancato dal fidatissimo Emanuele Inglesi.

Curiosa anche in questo caso la presenza “a destra”, quindi a leggere le note del toscano di Lucca Luca Panzani, protagonista in questi ultimi anni del “tricolore” e dei monomarca Renault, che affiancherà, su una Peugeot 208 R2 la compagna Alessia Bertagna.

I “LOCALI” ALL’ATTACCO NEL “SALOTTO” DI CASA

Non mancheranno poi i tanti driver locali, da Michele Mondin, giovane pilota adriese di belle speranze che debutterà con una Fabia R5, per proseguire con Eros Finotti (Peugeot 208 R2) a Alessio Bellan, da “Drago” Marco Luise (BMW M3, che promette spettacolo) a Andrea Casarotto (con al fianco Fabrizio Handel su una Renault Clio S1600), che insegue il successo tra le Kit Car/S1600, poi Michele Mancin (Citroen Saxo Kit), Baruffaldi, Berton, Cioni e Bolzoni, oltre a diversi altri decisi a far bella figura nel “salotto” di casa.

UN APRIPISTA D’ECCEZIONE, CARICO DI STORIA

Infine, una nota per chi sarà lassù, davanti a tutti, a fare da apripista: la Ford RS 200 “Gruppo B”, con Ezio Facchinello e Andrea Zarbo in abitacolo. SI tratta di un raro esemplare della vettura “dell’ovale blu”, dal passato storico, essendo quello che nel 1998 venne anche utilizzata dal pilota svedese Stig Blomqvist (che già l’aveva pilotata nel mondiale rally 1986) nella categoria “Unlimited” della Pikes Peak International Hillclimb, la celebre cronoscalata allora sterrata, in Colorado, USA. Dotata di un motore in versione da 850 CV, capace di una accelerazione da 0 a 100 km/h in 2 secondi, terminò la gara al 4º posto assoluto.

LA DIRETTA TELEVISIVA

La gara sarà seguita in diretta televisiva sul canale specializzato MS MotorTV (ex AutomotoTV – Canale 228 DGT), in orari e modalità che saranno definiti nell’immediata vigilia della gara, dettagli che verranno dunque diffusi mediante comunicazione apposita. Vi sarà inoltre la diretta streaming sui canali “social” ed anche You Tube dell’autodromo.

Sarà un lavoro molto articolato, un impegno di spessore, prodotto da “Formula X”, che avrà piazzate ben 9 telecamere lungo tutto l’autodromo che, per la particolare conformazione del proprio tracciato permette una visione pressoché totale delle sfide e del loro spettacolo. Oltre alle evoluzioni in pista, nelle “piesse”, sono previsti anche momenti di interviste nel paddock per i partecipanti, con evidente beneficio di immagine per tutti i protagonisti, sia in abitacolo che fuori. Il lavoro organizzativo dell’evento passa dunque sempre più dall’idea di dare sostegno di immagine e comunicazione a chi corre, gratificando coloro che hanno voluto accettare la sfida nell’autodromo veneto.

LA SFIDA

ADRIA RALLY SHOW è l’ideale “ponte” tra una stagione da poco terminata ed un’altra che sta muovendo i primi passi. Quasi 60 chilometri di percorso totale, dei quali 56 di distanza competitiva, punteggiati da cinque prove speciali. Cinque sfide con il cronometro di adrenalina pura, di spettacolo in un impianto, quello dell’autodromo veneto, che pare fatto apposta per accogliere i rallisti, grazie alle proprie strutture modulabili per ogni esigenza sia agonistica che anche di immagine.

Grande interesse suscitato dalla kermesse sportiva, dopo le prime comunicazioni diffuse, con le quali si è subito capito la filigrana di valore che ha, andando a coniugare agonismo e spettacolo, con alcune particolarità proposte per la prima volta, come la “Qualifying Stage” studiata per rendere ancora più avvincente e scenografica la sfida con i piloti “prioritari” e le “Supercar delle classi WRC_R5_Rgt_ Super 2000”.

Il Trofeo “Arnaldo Cavallari” dedicato alle Vetture di Classe A7 – Renault Clio

Non è possibile nel territorio del Polesine organizzare un rally e non avere un trofeo dedicato ad Arnaldo Cavallari, uomo straordinario, unico e grandissimo appassionato di automobilismo. La proprietà dell’autodromo ha stabilito di assegnare un Trofeo dedicato alla Classe A7 al primo assoluto classificato partecipante con vettura Renault Clio, ricordando così l’eclettico Arnaldo. Arnaldo Cavallari per tutti rimane il “matto della Ciabatta” e il “matto dei motori”, ed era proprio così un “matto”, ma di quelli buoni. E’ stato un grande del mondo dei motori, sia come valente pilota, che come talent scout di giovani talenti. Ma non solo. Come sportivo nel mondo dei motori è stato quattro volte campione italiano di rally negli anni ’60, ma anche una Mitropa Cup e un titolo del Granturismo di serie e scopritore del talento di Sandro Munari, solo per citarne uno. Suo è il merito per la nascita del Rally del Pane – Rally di Adria. Arnaldo Cavallari – Istrionico imprenditore che ha visto il suo apice proprio con la nascita di quella specialità tutta Made in Polesine, che è la Ciabatta polesana, ma forse sarebbe meglio dire “Made in Arnaldo”.

In questa “sfida nella sfida” si segnala la presenza del valtellinese Marco Gianesini, pilota eclettico e decisamente vincente, pronto ad incamerare un nuovo alloro ed a far sentire la sua presenza anche nell’assoluta.

Kit Car Master Italia

Le vetture Kit Car sia di Classe 2000 sia di Classe 1600, avranno le classi dedicate e per i partecipanti con queste vetture, sarà assegnato un premio ai primi tre assoluti denominato Kit Kar Master Italia. La passione legata ai motori aspirati, viene rimarcata nel profilo degli organizzatori del Rally Show Rodigino. Vetture fantastiche che hanno lasciato il segno indelebile nella storia rallistica internazionale.