Massimo Minardi e Francesca Ferretti l’equipaggio di Collecchio Corse nella Michelin Zone Rally Cup

minardi_2502

La scuderia di San Michele Gatti affiderà la propria Citroen C2 (classe A6; foto Mario Leonelli – Actualfoto) all’esperto e redditizio pilota di Parma per dare la caccia ad un piazzamento di prestigio nel trofeo indetto dal costruttore francese nell’ambito della Coppa Rally di Zona; al suo fianco, la giovane navigatrice che ha esordito nei rally alla fine della passata stagione. I due inizieranno però la stagione con due gare di allenamento all’Appennino Reggiano ed al Taro Nazionale. In programma anche la partecipazione al rally di San Remo.

Un calendario fitto d’impegni e di qualità, per un anno da vivere… dando il Massimo: è con questo spirito che Massimo Minardi si accinge ad affrontare il suo 2020 rallystico. In sinergia con Collecchio Corse, l’esperto pilota parmigiano ha allestito un programma agonistico decisamente stuzzicante e dai molteplici obiettivi. Anzi tutto, dunque, il menu: le gare messe in calendario da Minardi sono il Rally Appennino Reggiano il 21/22 marzo, di fatto un rodaggio d’alto profilo, seguito a fine maggio dall’amato Taro (nella versione più breve, il Nazionale); a fine giugno, l’inizio dell’avventura nella Coppa Rally di Zona e nella Michelin Zone Rally Cup, con la partecipazione al Rally Alto Appennino Bolognese, al quale seguiranno le prove di Salsomaggiore (inizio agosto) e del Città di Modena (metà settembre). Da questo trittico di gare uscirà il verdetto finale, e la speranza ovviamente è quella di conquistare il lasciapassare per la finale (sia della Coppa di Zona, sia del trofeo Michelin) prevista a Como. A queste apparizioni, Minardi ha aggiunto il Rally della Lanterna, ad inizio settembre, il mitico San Remo, alla fine dello stesso mese, ed il rally day del Monte Caio, a metà ottobre, per chiudere in bellezza con la rinnovata gara-sprint sulle strade di Langhirano.

Tante gare da affrontare con diverse finalità, come detto: al di là del piacere di correre e di farlo con un gruppo – quello di Collecchio Corse – composto prima di tutto da amici, Minardi punta forte sulle gare della Coppa Rally di Zona emiliana e, magari, su un felice esito dell’eventuale finale lariana, ma tra gli obiettivi c’è in generale anche quello di estendere al 2020 l’eccellente ruolino di marcia confezionato l’anno scorso e che lo ha visto finire sempre a podio di classe; missione, questa, tutt’altro che facile, considerando che le gare messe nel mirino vedranno in azione molto probabilmente un nutrito nugolo di agguerriti avversari. “Dire che partiamo per fare bene suonerà anche scontato – sorride il pilota -, ma credo vi siano tutte le condizioni per vivere una stagione positiva. La Citroen C2 curata da Collecchio Corse è una vettura sulla quale mi trovo benissimo e che ritengo ancora piuttosto veloce, in classe A6, come del resto ha dimostrato il mio fortissimo compagno di scuderia Milko Pini l’anno scorso; senza avere le stesse ambizioni di Milko (che vinse il titolo di classe della Michelin Zone Rally Cup 2019 – ndr), sono convinto che possiamo ben figurare e toglierci delle soddisfazioni. Questo vale anche per le altre gare che abbiamo messo in calendario, ovviamente”.

C’è poi un altro motivo che rende molto stimolante la stagione 2020 di Massimo Minardi; ad illustrarcelo è lo stesso rallysta ducale: “D’accordo con la scuderia, quest’anno avrò al mio fianco la giovanissima Francesca Ferretti, che ha disputato solo una gara, alla fine della passata stagione. Francesca ha tanta passione, è una ragazza umile e desiderosa d’imparare e la scuderia ha ritenuto che questo intenso programma agonistico rappresenti per lei una importante occasione di crescita. L’idea di contribuire ad allevare una giovane promessa di Collecchio Corse mi dà grandi stimoli. In un’occasione, però, avrò al mio fianco l’amico Gianmaria Marcomini: accadrà al Lanterna, gara che da tempo avevamo deciso di correre insieme. Intanto, colgo l’occasione per ringraziare i navigatori che si sono alternati al mio fianco in questi anni, i liguri Federico Capilli e Simona Camera, con i quali ho stretto un rapporto molto stretto anche a livello umano”.