Rally di Roma Capitale a porte chiuse, ecco cosa significa
Come annunciato lo scorso mercoledì 15 luglio nel corso della conferenza stampa di presentazione, il Rally di Roma Capitale si svolgerà a porte chiuse. Il primo appuntamento del FIA European Rally Championship 2020 e del Campionato Italiano Rally 2020, in programma dal 24 al 26 luglio, sarà senza pubblico.
La definizione a porte chiuse significa che tutte le aree nevralgiche del rally non ammetteranno presenza del pubblico. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza di Castel Sant’Angelo e quella di arrivo a Fiuggi permetteranno l’accesso solo al personale tecnico, con limitazioni previste anche per gli operatori media.
Sulle prove speciali non saranno allestite zone specifiche per gli spettatori, come avvenuto nelle precedenti edizioni. Proprio per questo motivo, nei primi giorni della prossima settimana, sarà reso noto l’importante palinsesto di dirette streaming e collegamenti TV che coinvolgerà i canali social Eurosport ed ACI Sport oltre alle emittenti RAI Sport, Eurosport e MS Motor TV.
“Per noi la gara sarà a porte chiuse nel senso che nessuno spettatore potrà accedere alle zone del rally, il cui accesso sarà regolato da aree di controllo triage per verificare lo stato di salute – ha commentato Max Rendina, ideatore dell’evento -. Non abbiamo previsto aree pubblico sulle prove speciali, e chi si troverà nei pressi delle stesse, come i residenti, dovrà mantenere un comportamento responsabile, indossare mascherine anche se all’aperto, mantenere il distanziamento sociale ed evitare assembramenti. Torno a ripetere che l’impegno televisivo e streaming sarà molto importante, quindi garantiremo la copertura per poter seguire il Rally di Roma Capitale da casa. Certo, sarà un rally diverso da come siamo abituati a ricordarlo, ma se saremo uniti e collaborativi oggi, potremo tornare quanto prima alla normalità anche nell’ambito del motorsport”.