SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES: MICHELISZ E LIUZZI CI SVELANO TUTTI I “SEGRETI” DELL’HUNGARORING

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Mancano meno di tre settimane all’appuntamento dell’Hungaroring, il quinto della SUPERSTARS 2012. Una trasferta che si preannuncia fin da adesso di grande interesse sia sotto l’aspetto della lotta al vertice (cinque differenti vincitori e quattro marchi al “top” nelle prime quattro tappe), che per i protagonisti al via.  A Budapest è attesa più che mai una grande partecipazione di pubblico, sia per la conferma di tanti fuoriclasse presenti, ma soprattutto per l’atteso debutto in SUPERSTARS del veloce pilota locale Norbert Michelisz, già protagonista nel WTCC e vincitore della gara del Mondiale che si è disputata proprio all’Hungaroring a inizio maggio.

Proprio da Norbert ci siamo fatti svelare le peculiarità del circuito e gli obiettivi con i quali si appresta ad affrontare il prossimo impegno nel campionato di FG GROUP: “Definirei il circuito dell’Hungaroring come un tracciato moderno, ma dal “layout” tradizionale, con curve medio-lente che si susseguono, introducendo importanti accelerazioni. Rispetto ad altri circuiti, presenta un “grip” inferiore e ciò fa sì che le condizioni della pista possano variare sensibilmente nel corso del weekend, man mano che l’asfalto si gomma. La prima curva (T1) è a destra ed è quella meno veloce; qui è importantissimo avere una vettura ben bilanciata nella frenata per uscire veloce sul rettifilo che segue dove si possono raggiungere circa i 200 Km/h. Quindi, una curva a sinistra (T2), che puoi impostare scegliendo differenti traiettorie, ma ciò che conta è uscirne nel miglior modo possibil e. La T4 è la curva più veloce ma altrettanto difficile, perché non si riesce ad avere dei riferimenti ben precisi. La parte media del tracciato è molto tecnica, con tanti cambi di direzione e cordoli ed anche qui è fondamentale avere una vettura ben bilanciata. A caratterizzare l’ultimo settore è invece un buon “grip”. La curva T14 è sicuramente una delle più importanti, perché se si esce è possibile guadagnare dei decimi preziosi nel rettilineo principale.

Il mio obiettivo è quello di inserirmi da subito tra i protagonisti, ma senza alcun tipo di pressione. In Ungheria c’è un grande interesse nei confronti dell’automobilismo e per questo conto che saranno in tanti a venire in autodromo per supportarmi. Sono convinto che la vettura che avrò a disposizione mi potrà consentire di puntare alle posizioni di testa, anche se non voglio pormi delle specifiche aspettative in termini di risultato; devo ammettere che non ho alcun tipo di esperienza al volante della BMW M3 E92. Inoltre mi troverò a confrontarmi con avversari di livello internazionale, in un contesto di grande agonismo”.

Anche dal nostro Tonio Liuzzi, che in F.1 sulla stessa pista ha disputato ben cinque Gran Premi, l’ultimo lo scorso anno al volante della HRT abbiamo chiesto qualche anticipazione in previsione della tappa ungherese.

“L’Hungaroring è un circuito poco favorevole alla Mercedes. Le conformità del tracciato sono più adatte alle Audi e alle BMW, ma ad ogni modo stiamo lavorando tantissimo sulla nostra vettura per renderla ancora più competitiva. Ci aspettiamo un grande passo in avanti dopo Imola e Mugello. Il nostro obiettivo in Ungheria è il podio. Daremo il massimo per cercare di essere tra i protagonisti, anche se dopo Spa-Francorchamps potremo tirare le somme sul campionato. I giochi sono ancora aperti, sta a noi non commettere errori per ambire al titolo”.