Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli conservano la prima posizione in GT Sprint grazie al quarto posto di Misano Adriatico
Quarto posto a Misano nella seconda gara del Campionato Italiano GT Sprint significa che Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli mantengono la prima posizione in classifica provvisoria dopo la vittoria del sabato, con due punti di vantaggio sui vincitori di oggi Giovanni Venturini e Kikko Galbiati e sulla loro Lamborghini Huracan. Prendere il via era toccato al campione in carica Agostini, che guadagnava una posizione al semaforo e seguiva per tutto il proprio turno le Ferrari 488 dell’ex-compagno di squadra Alessio Rovera e di Matteo Cressoni, leader fino al pit stop, che per il veneto dell’Audi aveva luogo al quindicesimo passaggio con appena 2″369 di divario dalla migliore auto del Cavallino.
Quando Mancinelli lo rilevava però, il marchigiano doveva aspettare anche 15 ulteriori secondi come “premio” per la vittoria del giorno precedente e riprendeva la corsa in settima posizione. Una vettura rivale però finiva fuori pista in una zona di sicurezza e la safety car doveva intervenire per circa sei minuti raggruppando il mucchio, che al momento del restart si trasformava in un mucchio selvaggio. Al primo posto andava la Lamborghini poi vincitrice, mentre il pilota di Fabriano di Audi Sport Italia lottava con la BMW di Stefano Comandini e Marius Zug (come peraltro era avvenuto il sabato). Mentre per il podio la bagarre non finiva che sotto la bandiera a scacchi, Mancinelli dimostrava un ottimo passo, ma quando avvicinava la Ferrari di Davide Roda evitava di attaccarla, da un lato per non rischiare contatti ma soprattutto perché coi punti del quarto posto la leadership in campionato sarebbe comunque stata conservata e soprattutto nel prossimo appuntamento del GT Sprint al Mugello la R8 LMS al pit stop eviterà almeno nella prima delle due corse di scontare handicap tempo. Accontentare il Team Principal Ferdinando Geri nelle scelte tattiche ha dato modo a Mancinelli di non annoiarsi nel finale, visto che il romano della BMW ha tentato ripetutamente di risuperare l’Audi, che gli ha però resistito fino al traguardo per due decimi.