VALSTAGNA FATALE PER IL BASSANO DI SCETTRI

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Il Rally Città di Bassano dei record non sorride a Valerio Scettri, al rientro da una trentasettesima edizione dal sapore molto amaro.

Il pilota di Irontech Motorsport, al debutto stagionale dopo il lockdown, si presentava determinato e deciso, in virtù di un parco partenti che raggiungeva l’invidiabile quota duecento.

L’appuntamento valido per l’International Rally Cup vedeva il pilota di Este al via con l’intramontabile Renault Clio Williams gruppo A, condivisa per l’occasione con Roberto Segato.

Che non si trattasse di una passeggiata lo si era capito sin dal via, con la prima frazione, da affrontare Venerdì sera sul duplice passaggio della “Valstagna”, dove il meteo si ergeva quale assoluto protagonista nel rendere la vita quasi impossibile per la scelta delle coperture.

Proprio in questo frangente si rivelava il tallone di Achille del portacolori della compagine patavina, il quale optava per gomme da pioggia quando, in realtà, il fondo si stava asciugando.

Il confronto con il cronometro era impietoso, con ben 49”6 incassati sulla prima tornata ed altri 30”4 sulla seconda, cancellando, da subito, ogni idea di puntare ai vertici di classe A7.

“Speravamo di poter essere competitivi” – racconta Scettri – “come l’ultima volta che abbiamo corso qui, nel 2018, chiudendo con un bel secondo posto. Al via della gara le previsioni per la Valstagna erano disastrose così abbiamo deciso di montare gomme da pioggia. Quando ci siamo resi conto che la strada era praticamente asciutta ci siamo mangiati le mani. Era impossibile guidare con quelle gomme sul secco. Dietro sembrava di avere della colla e sui tanti tornanti della Valstagna non riuscivamo a far girare il posteriore. Usciti dalla prima avevamo già capito che la nostra gara era finita li ma non ci siamo comunque dati per vinti. Abbiamo fatto qualche modifica alle pressioni, per arginare l’errore, e, guidando molto sporchi, siamo riusciti ad abbassare il nostro tempo di circa mezzo minuto. Non era però il modo giusto di guidare, abbiamo preso anche qualche rischio di troppo ma non si poteva continuare così.”

Con quasi un minuto e mezzo di ritardo dalla vetta Scettri ripartiva al Sabato mattino e, nonostante una classifica compromessa, si rendeva autore di un buon terzo parziale, a 4”2 dal secondo sulla prima “San Luca”, unica nota positiva di un fine settimana nero.

L’annullamento del secondo passaggio sull’inedita di questo Città di Bassano, unito a ritardi abissali sulla “Cavalletto”, consigliavano all’atestino di tirare i remi in barca, accontentandosi di un quarto posto certamente non soddisfacente, da archiviare tra i ricordi da dimenticare.

“Sulla prima San Luca siamo andati discretamente bene” – aggiunge Scettri – “ma sulla seconda abbiamo aspettato oltre un’ora e mezza per partire. Non parliamo poi dei ritardi sulla Cavalletto, dove ci siamo trovati a correre sostanzialmente di notte, senza mai aver provato prima in quelle condizioni. Che senso aveva rischiare quando ormai la classifica era congelata? Abbiamo pensato a divertirci, cercando di portare a casa la nostra Clio, sana e salva. Ci saranno altre occasioni per potersi rifare. Va bene così, non aveva senso fare diversamente.”