DEBUTTO DA TOP TEN PER RUBINI AL MAREMMA STORICO
Un Giulio Rubini in grande stile, quello visto nel recente fine settimana alla quinta edizione del Trofeo Maremma Storico, capace di cancellare, con un netto colpo di spugna, la sfortuna patita nelle ultime trasferte, al Bassano ed in terra francese.
Due soltanto gli avversari al via in classe J2/A-1300, dei quali uno non partito, non scalfivano il desiderio del pilota di Este, affiancato dall’adriese Fabrizio Handel alle note, di ritrovare quella serenità persa, a causa delle ripetute battute di arresto per problemi di natura meccanica.
La schiacciante supremazia nei confronti dell’unico rivale, quasi quattro minuti e mezzo il vantaggio, e l’ottava posizione nella classifica generale, mettendo in riga vetture più potenti, hanno portato alla ribalta la Peugeot 205 Rallye gruppo A, curata da Assoclub Motorsport.
“L’emozione dell’ultimo controllo orario di questo Maremma” – racconta Rubini – “è stata qualcosa di davvero speciale, per tutti noi. Arrivavamo da due ritiri consecutivi, prima in Francia e poi al Bassano, ed aver vinto la nostra classe, vincendo tutte le prove, ed essere riusciti ad arrivare addirittura all’ottavo posto assoluto è incredibile. Questo è un successo di tutta la nostra squadra e per questo voglio ringraziare di cuore Assoclub Motorsport. Grazie a Manuel, il titolare, ed a tutti i ragazzi che hanno lavorato per noi perchè questo risultato cancella completamente la sfortuna che abbiamo patito in precedenza. Qui al Maremma è stato tutto perfetto e la nostra piccola Peugeot 205 Rallye ha girato come un orologio svizzero, stupenda.”
Calatosi in un contesto del tutto inedito, prima volta in assoluto in quel della Maremma, Rubini metteva, da subito, sul tavolo le proprie carte, andando a vincere la prima prova speciale, quella di “Gavorrano”, con quasi un minuto sull’unico contendente di classe, Vaccai.
Nelle successive “Capanne” e “Marsiliana” la musica non cambiava, con il portacolori di Monselice Corse sempre autore dello scratch e con un divario che sfiorava già i due minuti.
Al termine del primo giro l’attenzione dell’atestino si spostava quindi su una classifica generale che, in virtù del decimo assoluto sul terzo crono, lo vedeva salire sino alla nona casella.
Il secondo passaggio sul trittico viveva di un’accesa lotta per la decima piazza ma era l’ultima tornata a far emergere lo stato di forma di un Rubini accesosi con l’asciugare del fondo.
Il decimo tempo assoluto sulla terzultima, il settimo sulla penultima ed addirittura il sesto sulla conclusiva permettevano al pilota della trazione anteriore d’oltralpe di salire sino all’ottavo posto nella generale e di raggruppamento, aggiungendovi una vittoria di classe mai in discussione.
“È stato un peccato essere soltanto in due in classe” – conclude Rubini – “e che la sfida si sia risolta così velocemente. Sarebbe stato più bello lottare ma l’idea di puntare ai dieci assoluti si è rivelata davvero entusiasmante. Siamo partiti abbottonati all’inizio perchè era tanto umido e non volevamo commettere errori. L’ultimo giro, con il fondo praticamente asciutto, ci ha permesso di spingere come volevamo ma, onestamente, non ci aspettavamo di arrivare così in alto. È stata una Domenica spettacolare, il miglior modo per chiudere quest’annata difficile.”