Formula Renault Eurocup – I rookie di BhaiTech Racing emergono sotto la pioggia di Spa-Francorchamps

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Il prestigioso palcoscenico della 24 ore di Spa-Francorchamps ha fatto da cornice al settimo appuntamento della stagione della Formula Renault Eurocup. Il fine settimana belga ha messo a dura prova BhaiTech Racing, che già al termine del primo turno di qualifica ha dovuto rinunciare a Lorenzo Colombo. Il pilota italiano ha lamentato ingenti perdite di sangue e giramenti di testa in seguito ad un tampone mal eseguito, che ha lacerato una vena nella narice. Colombo ha stretto i denti, firmando il nono tempo nel Q1, ma ha poi preferito rientrare in Italia la mattina seguente. A tenere alto l’onore della scuderia tricolore ci hanno pensato i rookie László Tóth e Nicola Marinangeli. Gara 1 è stata fermata dopo soli quattro giri a causa dell’intensificarsi delle precipitazioni, ma nonostante le condizioni difficili, entrambi sono riusciti a non commettere errori e a portare a termine la corsa. È nella manche di sabato, però, che Tóth e Marinangeli hanno brillato, recuperando di forza dal fondo della griglia con gomme da bagnato. Il pilota ungherese è risalito in ottava piazza dalla diciassettesima casella, mentre Marinangeli ha chiuso undicesimo dopo aver anche occupato la nona posizione, subendo il rientro dei piloti partiti con gomme da asciutto nel finale. Entrambi guadagnano però una posizione a testa, in virtù della presenza di un pilota trasparente ai fini della classifica. Tóth porta così a casa ben sei lunghezze, mentre Marinangeli conquista il primo punto della stagione, che lo ripaga dei grandi sforzi che sta facendo per correre dopo il brutto infortunio patito ad agosto.

Simone Giglio, Direttore Sportivo
“Il problema fisico di Colombo ha certamente compromesso il nostro fine settimana. Purtroppo Lorenzo non è mai riuscito a girare in condizioni ottimali e venerdì abbiamo deciso di comune accordo di farlo rientrare in Italia per sottoporlo ad ulteriori accertamenti. Tóth e Marinangeli si sono ben comportati, considerando anche che entrambi erano del debutto su una pista complicata come Spa. Nella gara di sabato abbiamo fatto la scelta giusta optando per le gomme da bagnato, con László e Nicola che sono stati bravi a gestirle per tutta la durata della corsa. Ripartiamo per Imola fiduciosi, correre insieme alla F1 sarà uno stimolo ulteriore per tutta la squadra”.

László Tóth, Pilota
“Sono molto contento della mia prestazione in gara 2 e di aver ottenuto altri punti per il campionato. Nelle prove libere e nelle qualifiche ho cercato di familiarizzare il più possibile con il circuito. La prima corsa è stata interrotta solamente dopo pochi passaggi, ma nella seconda abbiamo fatto la scelta giusta, montando gomme da bagnato ma tenendo l’assetto da asciutto. Avevo il passo per lottare in top-10 e sono soddisfatto di aver chiuso ottavo scattando diciassettesimo. Ho avuto qualche battaglia divertente ed ho potuto spingere al massimo fino alla fine della gara”.

Nicola Marinangeli, Pilota
“A differenza della maggior parte dei piloti è stata la mia prima volta a Spa. Nonostante le condizioni atmosferiche avverse e la mancata partecipazione al primo turno di prove libere, sono riuscito a trovare un buon feeling con la pista. L’asfalto bagnato non mi aiuta di certo con queste condizioni fisiche, ma nella qualifica 1 asciutta sono riuscito a guidare bene e solo un errore mi ha impedito di posizionarmi a metà classifica. Gara 2 è stata molto positiva, ho avuto una buona partenza e nei primi giri sono risalito fino in nona piazza, ma ho avuto poi difficoltà nel momento in cui la pista ha iniziato ad asciugarsi in quanto eravamo partiti con le gomme da bagnato. Dopo qualche passaggio le pressioni si sono stabilizzate e sono riuscito a difendermi meglio, assicurandomi l’undicesima posizione e il primo punto stagionale”.

Lorenzo Colombo, Pilota
“All’inizio del fine settimana ho potuto disputare un paio di turni. La macchina era a posto, ma le mie condizioni dopo il Covid test erano preoccupanti. Non mi sentivo affatto bene a causa di grandi perdite di sangue dal naso, quindi ho deciso di tornare in Italia per cauterizzare la vena”.