Scuderia Abs Sport: otto piazzamenti al Rally del Rubinetto

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Tutti al traguardo gli otto equipaggi della scuderia oggionese presenti nel rally piemontese, con Galli e Brambilla, all’esordio con la Citroen C3 in versione R5, a guidare la lunga lista dei piazzamenti.

Partecipazione nutrita e tutti al traguardo gli 8 equipaggi della Scuderia Abs Sport protagonisti del Rally del Rubinetto. La gara piemontese, recuperata a tempo di record dopo il rinvio di inizio ottobre per le alluvioni che avevano colpito gran parte del Nord Italia, ha visto tra i partecipanti anche il diesse Ivano Tagliabue e il presidente Beniamino Bianco, in gara nella classe N2 con la Peugeot 106 preparata dal team Saldarini.

“La nostra è stata soprattutto una sfida con gli altri equipaggi della nostra scuderia
– afferma Bianco -. Poteva andare meglio, ma già l’undisicesino posto di classe N2 finale è da prendere con soddisfazione, visto che all’inizio siamo incappati in un testacoda. In un’altra speciale verso fine prova abbiamo raggiunto un concorrente perdendo tempo, poi nella notturna del Mottarone l’interfono ha deciso di non funzionare. Alla fine, per la loro gioia, ci siamo piazzati alle spalle dei nostri piloti Capiaghi e Rossini. Sarà per la prossima volta…Sia Ivano che io ci siamo comunque divertiti e alla fine vedere che tutto il nostro gruppo era al traguardo ci ha regalato una grande soddisfazione, visto l’impegno di tutti per essere al via del rally piemontese in un momento così particolare”.

E veniamo agli altri piazzamenti. Primo equipaggio Abs Sport al traguardo, Carlo Galli e Aldo Brambilla, che si sono ritrovati in abitacolo venticinque anni dopo il successo nel Rally di Como Trofeo Villa d’Este nel 1995, in una gara test per prendere confidenza con la Citroen C3 R5 del team G.Car Sport. Per loro il 18° posto all’arrivo, con un paio di parziali attorno alla top ten

“La Citroen C3 in versione R5 è veramente fantastica, forse un salto troppo lungo per me dopo nove anni che non guiodavo un’auto dell’ultima generazione – dice il bellagino Galli -. Ho dovuto cambiare stile di guida, perché queste vetture vanno fatte scorrere in maniera pulita, mentre io ero abituato alle Lancia Delta dove c’era da “remare” tra curve e tornanti. Bisogna prendere confidenza per guidarla al

limite. Ci riproveremo con più grinta alla prossima occasione, speriamo il Como. Lo promettiamo ai nostri fans”.

Quarti di classe R3C si sono piazzati Alessandro Pedrini e Gabriele Zanni con la Renault Clio del team Smd. L’insidiosa prova Borgosesia e la velocissima speciale Mottarone hanno dato qualche grattacapo all’equipaggio bergamasco, bravi a poi riprendersi fino a sfiorare il podio di classe. A seguire nella generale e al quarto posto nella classe A6 si sono piazzati i coniugi erbesi Valerio Rossini e Manola Ciceri , appena giù dal podio nonostante problemi ai freni della loro peugeot 106 S16 nel finale di rally.

Nella affollata classe N2, nona, decima e unducesima posizione per tre equipaggi Abs Sport. La “sfida in famiglia”, l’hanno vinta Dario Capiaghi e il giovane figlio d’arte Matteo Baraggia con la Peugeot 106 preparata nella officina Frigerio a Valmadrera. Alle loro spalle, posizione, conquistata nell’ultima speciale, il giovane Marco Rossini e Paolo Garavaglia con la Citroen Saxo curata dal team Saldarini, seguiti come già detto da Tagliabue e Bianco con la Peugeot 106.

Quinti di classe A5 si sono piazzati Sergio e Sara Brambilla, papà e figlia in gara con la Peugeot 106 curata dalla Twister Garage. Per loro è stata una rivincita arrivare al traguardo dopo la brutta avventura dello scorso anno con cappottamento nella prova Borgosesia. Infine da segnalare anche l’arrivo degli esordienti Massimo Donadoni e Marco Sala, in gara con la Peugeot 106 Xsi autopreparata hanno. La soddisfazione di concludere il loro primo rally aveva rischiato di non concretizzarsi alla partenza dell’ultima prova quando la loro 106 aveva deciso di ammutolirsi. Le mani esperte del pilota/meccanico Massimo hanno però risolto il problema, anche se l’orologio ha continuato a girare, facendo perdere ulteriore tempo in classifica. Ma ciò che contava per Massimo e Marco era arrivare nella gara del loro debutto nei rally. E ora si aspetta di prendere il via anche al Rally di Como.