Presentata a Palazzo Geremia la 62ª Trento – Bondone

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Anche quest’anno parte da Palazzo Geremia l’avventura della Trento-Bondone automobilistica, una grande classica nel panorama delle corse in salita che tornerà ad animare i tornanti dell’Alpe di Trento nel fine settimana che va dal 29 giugno al 1° luglio. Questa mattina è stata infatti organizzata la conferenza stampa dell’evento alla quale ha partecipato l’assessore allo sport del Comune di Trento Paolo Castelli, il presidente dell’Aci di Trento Roberto Pizzinini, e in rappresentanza della Scuderia Trentina il presidente Fiorenzo Dalmeri e i due vicepresidenti Giorgio Sala e Umberto Knycz.

Anche quest’anno la Scuderia Trentina è dunque riuscita mettere in cantiere la manifestazione garantendo gli standard più elevati, soprattutto sul fronte della sicurezza, e solo chi conosce bene la materia sa cosa significa presidiare 17,3 chilometri di percorso. È necessario un piccolo esercito, quale ogni estate riusciamo a mobilitare per la cronoscalata che nessun pilota di rango può perdersi.

Al solito la Trento – Bondone sarà competizione valida sia per il Campionato Italiano sia per quello Europeo, un doppio sigillo che vale molto, visto che il recente forfait annunciato dalla Rieti – Terminillo ha eliminato dal tavolo l’altra tappa italiana del trofeo continentale. D’altronde reperire le risorse necessarie per poter allestire una competizione di questo tipo è sempre più complesso. La Scuderia Trentina ci riesce perché ha le istituzioni locali al proprio fianco e molti partner fedeli, come Marangoni, Zobele, Solarplus e molti altri. Ma anche perché può contare sul calore del grande pubblico che sale sul Bondone il giorno della gara e perché sa di poter contare su un fascino che attira i piloti di ogni generazione, da novant’anni ormai.

In quanto alla competizione vera e propria il favorito rimane sempre e comunque Simone Faggioli. La sua superiorità nelle ultime stagioni è andata rafforzandosi, dato che non esistono altri binomi capaci di combinare affidabilità e talento in maniera così spietata. Il pilota toscano finora ha partecipato a tre gare su sei del Civm, vincendole tutte, e anche in campo europeo ha sbaragliato il campo. A frenarne la corsa ci provano in molti, soprattutto Christian Merli, che quest’anno corre con una Radical 1.600, molto meno potente rispetto all’Osella di Faggioli. Un anno fa il suo quarto posto dietro al toscano, a Franco Cinelli e a Milan Svoboda stupì tutti, vediamo se in questa occasione riuscirà a migliorare. Il meccanismo del campionato vincola i piloti a scartare due risultati su quattro nella prima metà del campionato e due su quattro anche nella seconda, così grazie a questo sistema Faggioli riesce a competere su due fronti primeggiando sia in Italia sia in Europa. La Trento – Bondone, però, si sa, è gara dalle mille insidie, per questo non si può mai dare nulla per scontato fino a quando l’ordine di arrivo non è ufficiale. In attesa di veder compilato l’elenco degli iscritti, che andrà definendosi nei prossimi giorni, possiamo attenderci che i big di ogni categoria saranno al via della 62ª edizione: Magliona, Iaquinta e Conticelli nel Gruppo CN; Forato, Cannavò e Santucciuone nel Gruppo GT; Giuliani, Gramenzi e Nappi nel Gruppo E1 Italia; Bicciato, Sambuco e D’Amico nel Gruppo A; Vardanega, Montanaro e Regis nel Gruppo N. Prima della loro ascesa, sabato 30 e domenica 1, potremo goderci la sfilata delle auto storiche, secondo un rituale al quale siamo tutti affezionati.

È STATO DETTO IN CONFERENZA STAMPA

Paolo Castelli (assessore allo sport del Comune di Trento): «Palazzo Geremia è un po’ la casa della Trento-Bondone, sono contento che anche quest’anno qui possa iniziare il cammino di una gara che rappresenta un pezzo di storia dello sport trentino. Con la Scuderia Trentina c’è una ottima collaborazione, i risultati ottenuti dagli organizzatori negli anni dimostrano quanto questa squadra lavori bene e la competenza di tutti loro».

Fiorenzo Dalmeri (presidente Scuderia Trentina): “La crisi economica si sente, ma non vogliamo mollare. Nonostante tutte le difficoltà che possano esserci la Trento-Bondone è una gara dal fascino senza tempo, una componente fondamentale dello sport trentino. La grave situazione economica purtroppo potrebbe portare ad avere qualche iscrizione in meno rispetto alle 260 dello scorso anno, ma tutti i migliori piloti saranno al via e sarà sicuramente una gara combattuta. I piloti stranieri hanno poi dimostrato di amare molto questa gara, e già da gennaio sono arrivare le prime email che chiedevano informazioni sulla competizione. Voglio ringraziare tutte le persone che rendono possibile questo evento, un gruppo di lavoro che si impegna moltissimo e mai come quest’anno sono felice per la grande collaborazione che ci hanno dato le istituzioni e tutti gli operatori del Bondone”.

Roberto Pizzinini (presidente Aci di Trento): “Uno dei principali motivi per i quali il Bondone è conosciuto in tutta Europa è proprio questa gara. Ha portato il nome di Trento e della sua montagna in tutto il Vecchio Continente, l’Aci ha voluto riproporla ai suoi tempi ed ora la Scuderia Trentina sta svolgendo un grande lavoro. L’Aci sarà sempre al fianco di questa competizione”.

Giorgio Sala (vicepresidente Scuderia Trentina): “A livello tecnico e di regolamento c’è una piacevole novità, ovvero la nomina di Giampaolo Rossi come nuovo direttore di gara. È la seconda volta nella storia che tocca ad un trentino fare da direttore di gara sul Bondone, per lui ma per tutti noi questo è un gran bel traguardo. Le condizioni dell’asfalto sono quelle ideali, come sempre è stata tenuta in grande considerazione soprattutto la sicurezza dei piloti. La speranza è quella di poter assistere ad una competizione nella quale si possa anche cercare di battere il record assoluto”.

Umberto Knycz (vicepresidente Scuderia Trentina): “Come organizzatori siamo molto contenti di aver lanciato quest’anno nuove iniziative, come il concorso fotografico internazionale che sarà una bella occasione di visibilità per il nostro Bondone in tutta Europa. Abbiamo inoltre voluto tenere l’ingresso al percorso al costo di 10 euro, nonostante in altre gare sia più caro, proprio per venire incontro al grande pubblico in questo periodo così difficile dal punto di vista economico. Sono poi molto felice di poter consegnare, a nome di tutta la Scuderia Trentina, una targa celebrativa a Sandro Lipparini, instancabile nel suo ruolo alla Trento-Bondone, che ha da poco compiuto 80 anni”.

Nella foto un momento della conferenza stampa di Palazzo Geremia