PERUZZO, A SCHIO, SALUTA IL TROFEO ACI VICENZA
Un detto popolare cita “dalle stelle alle stalle” ed è proprio questo il pensiero che riecheggia nella mente di uno sconsolato Fabio Peruzzo, al termine di un Rally Città di Schio che gli ha purtroppo regalato il terzo ritiro consecutivo.
Un boccone reso ancora più amaro da digerire in virtù di un Trofeo ACI Vicenza che, al via dell’appuntamento scledense, sembrava essere tranquillamente alla portata, complice l’assenza al via del diretto rivale nella rincorsa al titolo, il poi vincitore Peterlin.
Al pilota di Conselve bastava soltanto arrivare, per riuscire a raddrizzare una stagione da sin qui da dimenticare, ma la dea bendata aveva già deciso di scrivere un altro capitolo nero.
Dopo aver recuperato sino al terzo gradino del podio, tra le vetture di classe A5, il portacolori della scuderia Omega è incappato in un’autentica doccia fredda che lo ha costretto al ritiro.
“Penso che per quest’anno è meglio dire basta” – racconta Peruzzo – “perchè abbiamo infilato tre ritiri consecutivi, sempre per problemi alla nostra vettura. Al via di Schio avevamo la grossa occasione di ribaltare la situazione nel Trofeo ACI Vicenza, grazie al regalo dell’assente Peterlin, e ci bastava soltanto arrivare per farlo nostro. Purtroppo questo 2020 si è rivelato nero per noi ed è meglio fermarsi un attimo e ragionare su come muoversi per il prossimo anno.”
Un avvio cauto, viste le condizioni di fondo viscido e la difficoltà nel mettere in temperatura le coperture, vedevano Peruzzo svolgere egregiamente il proprio compito ed installarsi sul terzo gradino del podio, a 3”7 dal secondo e con un margine di 3”9 sul primo degli inseguitori.
Regolato il setup alla successiva service area il passo della Peugeot 106 Rallye gruppo A, seguita dal team Galiazzo e condivisa con il giovane Nicolò Lazzarini, iniziava a migliorare con il terzo tempo a “Monte di Malo”, un secondo il ritardo dal secondo, consolidando la posizione.
Un canto del cigno, prima dell’ennesima gamba tesa della sorte sulla “Santa Caterina”.
“Sulle prime due non siamo partiti con le gomme giuste” – aggiunge Peruzzo – “mentre gli avversari erano messi meglio di noi. Grazie al problema di Bertazzolo siamo saliti al terzo posto ma faticavamo a mandare in temperatura le gomme. Usciti dall’assistenza, con un assetto indurito, le cose sono migliorate ma, sulla quarta prova, abbiamo sentito un battito preoccupante, sin dal primo chilometro, ed abbiamo mollato di brutto. Usciti dalla prova con oltre due minuti e mezzo di ritardo siamo arrivati in assistenza, scoprendo che il problema sembrava arrivare dal differenziale. A quel punto, nonostante l’impegno dei ragazzi del team Galiazzo, non siamo riusciti a riprendere il via ed abbiamo deciso di fermarci. Davvero un peccato perchè la gara era bellissima, resa molto insidiosa dalle basse temperature. Sembrava di vivere i rally di una volta. Ora dovremo valutare bene i prossimi passi perchè questa è stata l’annata più nera che mi ricordi, probabilmente di tutta la mia storia sportiva. Ci dispiace per i partners che ci hanno dato fiducia e per la scuderia Omega. Una cosa è certa, lavoreremo sodo per tornare più competitivi ed affidabili nel 2021. Vogliamo cancellare questa stagione.”