GINETTA G50 CUP, A FRANCIACORTA DOMINANO I COLPI DI SCENA
Cressoni-Emiliani e Speakerwas-Garbelli vincono il terzo round. Il terzo appuntamento della Ginetta G50 Cup Italia è stato contraddistinto da due temi principali: il grande caldo e i colpi di scena. Sul tracciato “Daniel Bonara” di Franciacorta infatti la colonnina di mercurio non è mai scesa sotto i 30°C rendendo arduo il compito di piloti ed addetti ai lavori nel fine settimana che segnava il giro di boa della stagione 2012. Se nelle prove libere erano stati Tiziano Frazza e Michael Simpson a conquistare il miglior tempo nelle due sessioni previste, la lotta per la Pole Position si accendeva sabato pomeriggio con diversi piloti potenzialmente in grado di agguantare la partenza dalla prima fila. In Q1 Matteo Cressoni riusciva a piazzarsi in cima alla graduatoria con il tempo di 1’15″407, oltre mezzo secondo meglio di Checco Malavasi e di Enrico Garbelli mentre Michael Simpson doveva accontentarsi del quarto tempo, una prestazione che lasciava l’amaro in bocca al pilota inglese che si rammaricava di non essere riuscita a sfruttare a l meglio il set di pneumatici nuovi. Problemi invece per Angelo Rogari, il quale accusava la rottura della cinghia ed era costretto ad alzare bandiera bianca, e con lui anche il suo compagno Tiziano Cappelletti. Nella Q2 era invece l’azzurra Ginetta G50 della Mihc Sport a salire in cattedra grazie all’1’15″991 di Francesco Iorio, bravo a precedere un comunque ottimo Tiziano Frazza (1’16″078) e l’alfiere della Rangoni Motorsport Michele Merendino (1’16″225). La Superpole vedeva sin dai primi giri veloci una lotta a due tra Matteo Cressoni e Michael Simpson, con il pilota mantovano che piazzava il crono vincente al suo terzo giro lanciato, un 1’14″846 inavvicinabile anche per il pilota ufficiale di Ginetta UK, ancora non completamente a suo agio con il set di pneumatici nuovi e costretto ad accontentarsi del secondo tempo in 1’15″205. Terzo tempo per Alessandro Bonacini, new entry della Ginetta G50 Cup dopo gli ottimi trascorsi nella Porsche Carrera Cup Italia, mentre il quarto posto veniva conquistato dal duo Speakerwas-Garbelli che precedevano a loro volta Stefanelli-Iorio, Frazza, Malavasi e Merendino-Pellitteri. Nonostante lo start nelle prime ore di domenica mattina, Gara 1 si disputava già sotto un caldissimo sole. Allo start, Simpson si portava subito al comando imprimendo alla corsa un ritmo indiavolato che gli consentiva di guadagnare secondi preziosi sul resto del gruppo. Alle sue spalle, era lotta accesa tra Emiliani, Speakerwas, Lasagni e Pellitteri mentre alle loro spalle la battaglia vedeva coinvolti un altro gruppetto di piloti comprendente Stefanelli, Malavasi, Cappelletti, Magnoni e Cristoni. Una toccata da parte di Lasagni spediva in testacoda Speakerwas mentre una situazione analoga vedeva incolpevole protagonista anche Frazza al tornantino; Lasagni conquistava la seconda posizione alla Esse ai danni di Emiliani, il quale perdeva terreno anche nei confronti di altri piloti a causa di una toccata subita. Cappelletti, a sua volta, effettuava un bellissimo doppio sorpasso in una fase concitata di gara che vedeva in bagarre anche Cristoni, Carlotto, Speakerwas e Magnoni. Carlotto finiva in testacoda mentre, al 14° passaggio, Pellitteri doveva iniziare a guardarsi dall’arrivo arrembante di Malavasi e Stefanelli, un attacco che portava il pilota della Composit Motorsport a tamponare il giovane siciliano al tornantino, con quest’ultimo che finiva in testacoda mentre il pilota della Composit Motorsport perdeva il cofano della sua Ginetta in pieno rettilineo costringendo la Direzione Gara a mandare in pista la Safety Car con tutti i protagonisti che ne approfittavano così per la sosta ai box obbligatoria. Il periodo di neutralizzazione costava caro all’equipaggio SimpsonChimentin con quest’ultimo che, al restart, finiva in testacoda compromettendo un possibile risultato a podio. Anche Bonacini era costretto al ritiro per il cedimento della sospensione anteriore destra mentre Cressoni iniziava una furiosa rimonta dalle retrovie andando a sopravanzare prima Iorio e poi Frazza, portandosi così alle spalle di Merendino e Rogari, in quel momento al comando della gara. A pochi minuti dal termine il giovane mantovano riusciva a sorpassare il duo della Rangoni Motorsport andando così a conquistare la vittoria precedendo sul traguardo Merendino-Pellitteri, Rogari-Cappelletti, Iorio-Stefanelli, Speakerwas-Garbelli, Simpson-Chimentin, Frazza, Magnoni, Carlotto-Jarach e Cristoni-Rayneri. Giro più veloce in gara per Simpson in 1’15″212. Gara 2 vedeva, come di consueto, l’inversione dei primi 8 sulla griglia di partenza. Un caldo opprimente con oltre 30°C faceva da scenario al via dove Magnoni e Frazza erano abili a tenere le rispettive posizioni di testa mentre dalla bagarre risultava penalizzato Chimentin, costretto ad una sosta supplementare per verificare che fosse tutto ok sulla sua Ginetta. Partenza eccezionale per Bonacini che in un giro risaliva dall’ultima posizione alla quarta. Magnoni provava ad allungare mentre Frazza iniziava a difendersi dagli attacchi di Garbelli e Bonacini mentre dietro era lotta tra Merendino, Iorio, Cressoni e Rogari. Frazza, in momentanea difficoltà, perdeva in pochi metri terreno a favore di Garbelli, Bonacini, Merendino e altri concorrenti. Mentre Cressoni si faceva aggressivo alla spalle di Iorio, era Bonacini a mettere nel mirino Garbelli con Magnoni, al comando, che iniziava a perdere il terreno accumulato nei primi giri e veniva infilato da lì a poco dai suoi diretti inseguitori. Iorio passava Merendino al tornantino nel corso del nono passaggio imitato subito dopo da Cressoni. Il primo a fermarsi per il pit-stop era Chimentin che cedeva il volante al veloce Simpson mentre Cressoni sopravanzava Iorio con un bel sorpasso in staccata. Colpo di scena pochi minuti dopo quando Bonacini era costretto al ritiro per la rottura del differenziale lasciando così Garbelli “nelle mani” di Cressoni, subito aggressivo alle sue spalle; si ritirava anche Magnoni, stremato per il grande caldo. A chiusura del valzer dei pit-stop Speakerwas conduceva su Stefanelli, Malavasi e Pellitteri ma una decisione della Direzione Gara escludeva, con 1′ di penalità per presunto pit-stop fuori dal tempo massimo, il duo di testa relegandolo fuori dal podio. La bandiera a scacchi vedeva così al primo posto l’equipaggio della Mihc Sport formato da Stefanelli e Iorio primi seguiti da uno stremato Malavasi e da Merendino-Pellitteri con il giro più veloce, ancora una volta, targato Simpson in 1’15″755. Un reclamo esposto poi da Speakerwas e Garbelli presso i Commissari Sportivi riammetteva in classifica nel post-gara l’equipaggio della Ginetta #50 che si aggiudicavano così la gara scalzando dal podio Merendino e Pellitteri. Prossimo appuntamento per la Ginetta G50 Cup Italia sul tracciato austriaco del Red Bull Ring nel weekend del 3-5 Agosto.