MAXI CAR RACING NON DELUDE LE ATTESE: BRINDA A VERZEGNIS E SI ESALTA NEL “MASERATI” E NEL “SUPERSTAR

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Fine settimana ricco di soddisfazioni per la griffe del motorsport di Rignano sull’Arno. Balzata in testa alla classifica tricolore montagna grazie al portacolori di Best Lap Simone Faggioli, vestito dal brand di Adriano Sartoni, conferma la leadership nel Trofeo Maserati con l’altro fiorentino David Baldi e regala spettacolarità grazie alla condotta di Riccardo Romagnoli, stella della Superstars Series.

Obiettivo centrato in pieno. Maxi Car Racing ha archiviato il weekend motoristico confermando le aspettative della vigilia. Sorride la griffe di patron Adriano Sartoni, sul gradino più alto del podio dell’appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna “Verzegnis-Sella Chianzutan”. A vestire la linea sportiva fiorentina e vincere la due giorni friulana è stato il fiorentino Simone Faggioli, portacolori della scuderia Best Lap nonchè testimonial del “brand” valdarnese.

Due affermazioni in entrambe le gare a disposizione per la Osella Zytek FA30 del veloce driver di Bagno a Ripoli, fondamentali nel regalargli la prima posizione in classifica generale. Una terza vittoria tricolore consecutiva ed una quinta generale, grazie agli strepitosi successi conseguiti ad inizio stagione negli appuntamenti europei di Col Saint Pierre e Rechberg.{loadposition articoli}

Soddisfazioni dall’appuntamento tricolore sono giunte dal sardo Omar Magliona, ottavo assoluto ed a punteggio pieno nel gruppo CN dopo aver terminato secondo la prima, bagnata manche domenicale. Una rimonta sull’asciutto effettuata grazie ad alcune regolazioni sulla Osella PA 21S curata dal Team Faggioli che, alla resa dei conti, si sono rivelate efficaci per la conquista del primato. Asfalto bagnato ed asciutto regalano a Fulvio Giuliani ed alla sua Lancia Delta il primato nella E1 Italia, confermando le potenzialità espresse dal pilota vestito da Maxi Car Racing, riscattando a pieno la deludente prestazione della Coppa Nissena. Terzo gradino del podio di CN per Ettore Bassi, all’esordio sulla Osella PA 21S Evo della scuderia Best Lap dalla rinnovata veste grafica mentre il partenopeo Luigi Sambuco, ancora al volante della Renault New Clio, ha concluso la parentesi friulana centrando la seconda piazza di classe E1 2000. Problemi meccanici per Roberto Chiavaroli, comunque sul podio tricolore di classe con la Ferrari 430.

Non solo salita, per Maxi Car Racing. Il fine settimana a quattro ruote prevedeva, infatti, l’ennesima partecipazione a livello internazionale, andata in scena sull’asfalto europeo del Trofeo Maserati, di scena sul tracciato di Hungaroring, Budapest. Un appuntamento che ha visto l’attuale leader in classifica generale e portacolori Maxi Car Racing David Baldi cogliere un fondamentale podio in entrambe le manche a disposizione.

Una posizione d’onore nella gara inaugurale ed una terza piazza in quella conclusiva. Un ottimo score utile nel legittimare una leadership in classifica generale che lo vede, attualmente, regolare il primo inseguitore di ben ventuno punti.

“Un tracciato decisamente difficile – ha commentato Baldi a fine gara – con diverse curve a centottanta gradi. Una caratteristica molto ardua da comprendere che ha visto, tuttavia, prevalere i piloti locali. Sono comunque soddisfatto ed il punteggio acquisito conferma le nostre potenzialità.” Ottime sensazioni per il pilota di Pontassieve (FI), segnalato dalla stampa di settore per la signorilità e lo spirito mostrato nel contesto ungherese.

Intense emozioni per Maxi Car Racing, in scena anche sul tracciato di Misano, teatro della quarta manche di Superstars Series. A portare in alto i colori dell’azienda di Adriano Sartoni è stato Riccardo Romagnoli, ancora una volta protagonista al volante della Mercedes AMG C63 curata tecnicamente dal team CAAL Racing.

Una quinta posizione in Gara 1, risultato che soddisfa in parte il pilota laziale, limitato da un contatto che ne ha causato un testacoda.

“E’ stato un fine settimana positivo – il commento di Romagnoli – finalmente posso dire di aver preso confidenza con la vettura. Un errore nelle qualifiche mi ha relegato in decima posizione nella griglia di partenza, poi il contatto che mi ha allontanato dai piloti di vertice.”

Palcoscenico diverso in Gara 2, dove l’asfalto bagnato ha consigliato a pilota e team di sperimentare nuovamente le regolazioni impostate nell’appuntamento di Valencia. Un errore di valutazione che ha limitato la performance della vettura.

“Sono comunque soddisfatto, sia della vettura che del team – conferma ancora il portacolori Maxi Car Racing – la prestazione su asciutto è stata decisamente soddisfacente ed ho finalmente avuto la conferma che, in queste condizioni, posso dire la mia. Una prestazione utile in prospettiva futura, mi auguro di proseguire così, adesso siamo più vicini ai piloti di riferimento della serie.”

Nella foto: L’Osella FA30 di Simone Faggioli