Audi Sport Italia – ANTEPRIMA GT MUGELLO: fatti e cifre
A circa un mese e mezzo di distanza dall’esordio siciliano vittorioso nel Campionato Italiano GT Endurance 2021, Audi Sport Italia torna in pista coi leader della classifica Riccardo Agostini, Mattia Drudi e Lorenzo Ferrari che dopo le insidie della gara a eliminazione che si è rivelata Pergusa dovranno fare i conti col tradizionale effetto della vittoria nelle competizioni GT3: un handicap tempo di mezzo minuto in più da passare in pit-lane rispetto agli avversari durante le soste. Questo comporta che l’equipaggio dei quattro anelli dovrà soffrire e stringere i denti anche soltanto per avvicinare la zona-podio sulla pista toscana: il trio Audi Sport Italia in passato ha già dimostrato tale grinta e determinazione che da loro ci si può attendere ogni exploit.
Ma con quel nemico nel cronometro, sulla pista incastonata nell’Appennino potrebbe essere la volta buona per Karol Basz, Vito Postiglione e Filip Salaquarda, ancora alla ricerca del primo successo pieno: la stessa la R8 LMS N. 14 due settimane fa a Misano Adriatico durante la quarta corsa del GT Sprint appariva sulla strada buona per ottenere il primo centro 2021, prima di un attacco fuori misura che in Romagna ha messo una fine anticipata all’impegno di Postiglione. Peraltro il lucano così come i compagni di equipaggio e i colleghi dell’Audi N. 12 troveranno vetture leggermente diverse rispetto a inizio stagione: il più recente Balance of Performance ha infatti alleggerito la vettura di Ingolstadt così come altre rivali (il peso minimo della R8 LMS GT3 sarà di 1310 kg.) ma ridotto la potenza col diametro dei restrittori calato da 41 a 40 mm, il che significa poter contare su una potenza inferiore. Solo le due vetture turbo, Ferrari 488 e Honda NSX GT3 Evo non sono state interessate da provvedimenti, e considerati precedenti passati al Mugello proprio le vetture del Cavallino potrebbero essere i più pericolosi avversari di Basz, Postiglione e Salaquarda per la zona podio. I loro colleghi Agostini, Drudi e Ferrari da parte loro terranno d’occhio soprattutto la 488 di Fisichella/Gai/Zampieri, che in classifica generale sono i più diretti inseguitori ma a loro volta sconteranno ai pit-stop un handicap di 20″.