Simone Faggioli si aggiudica la XXXVIII Pedavena-Croce D’Aune

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Vittoria, nuovo record del tracciato e titolo matematico per il pilota toscano che a bordo della sua Norma M20 FC si conferma il signore incontrastato sui 7.785 di percorso della decima tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità TIVM nord.
Tra le auto storiche la vittoria va a Giampaolo Basso su Porsche 911 RSR.

I pronostici della vigilia sono stati rispettati, e nemmeno la pioggia caduta tra Gara 1 e Gara 2 ha impedito a Simone Faggioli di aggiudicarsi con la sua Norma M20 FC la XXXVIII edizione della Pedavena – Croce d’Aune.

La pioggia ha cambiato le carte in tavola a molti piloti, costringendoli a veloci modifiche di assetto per adattare le proprie vetture alle diverse ed incerte condizioni del tracciato e che ha visto le auto storiche salire con ancora dei rovesci di acqua.

All’avvio delle auto moderne è rimasto poi un fondo umido che è andato migliorando con il passare delle vetture, lasciando però punti di difficile interpretazione che hanno esaltato i piloti più sensibili ed audaci.

Il successo di Faggioli è stato suggellato con due perentorie vittorie in Gara 1 e Gara 2 e convalidato con il nuovo record del tracciato siglato nel primo passaggio della giornata quando ha fermato il cronometro a 3’16”67 chiudendo poi con un tempo totale delle due gare in 6’52”57.

Una vittoria per il pluricampione fiorentino che gli vale anche la certezza matematica del quindicesimo titolo italiano di specialità, un palmarès che va solo a dare l’ennesima conferma del valore assoluto del pilota toscano: “Sono felicissimo di questo risultato – raccontava al traguardo – dopo Gara 1 ero contento ma quando è iniziata a scendere la pioggia ci ha un po’ destabilizzato sulla scelta delle gomme, poi abbiamo deciso per le Pirelli intermedie e la scelta si è rivelata azzeccata. La Pedavena mi porta sempre bene, qui riesco sempre a chiudere i campionati. L’importante è stato rimanere concentrato in tutte e due le manche. Sono molto contento di questo risultato anche per tutta la squadra, è stato un anno difficile e questo risultato premia tutto il team.”

Secondo assoluto il fresco Campione Europeo Christian Merli su Osella FA30 l’unico dei piloti a podio ad essere salito in Gara 2 con le gomme da asciutto che ha chiuso con un distacco totale dal vincitore di 8”92: “Vista la situazione ero indeciso sul da farsi – spiegava il pilota trentino – e visto che non avevo le gomme intermedie adatte ho preferito salire con le slick. Non è stato facile ma posso dire che la scelta si è rivelata quasi giusta. Un po’ di rischi li ho presi, sapevo che sarebbe stato difficile contrastare Simone, ma sono contento di come sono andate le cose, sono felice di questo risultato, è andata bene.”

Terzo gradino del podio e grande soddisfazione anche per il ragusano Franco Caruso, che dopo avere chiuso Gara 1 in sesta posizione con la sua Zytek NP01, con un’ottima prova in Gara 2 è riuscito ad agguantare la terza piazza a 28”44 dalla vetta: “Era la prima volta che venivo qui alla Pedavena – Croce d’Aune, è stata una bella gara, è stato abbastanza impegnativo stare in strada in Gara 2 ma mi sono divertito.”

Quarto assoluto il siciliano Domenico Cubeda, che dopo aver chiuso Gara 1 al terzo posto ha pagato un assetto troppo da asciutto costringendolo ad una gara in difesa al secondo passaggio con la sua Osella FA30.

Quinto assoluto e primo dei piloti veneti Federico Liber con la sua monoposto Gloria C8P Evo a motore motociclistico, soddisfatto di questo bel risultato che gli ha dato la conferma di essere ancora competitivo dopo una serie di risultati non troppo soddisfacenti.

Fermo invece già in Gara 1 per un guasto tecnico Diego Degasperi, il pilota trentino era uno dei piloti attesi alla vigilia per la battaglia per il podio dopo che aveva fatto il terzo miglior riscontro cronometrico nella giornata di sabato.

Primo tra le vetture a ruote coperte e nelle Gran Turismo e dodicesimo assoluto si è classificato il padovano Luca Gaetani su Ferrari 488 Challenge autore di una Gara 2 praticamente perfetta che non ha lasciato spazio di replica agli avversari.

In gruppo A vittoria a mani basse per Nicola Sartor che ha fatto sentire a casa la sua Skoda Fabia R5 a suo agio con la trazione integrale su di un fondo incerto come quello di Gara 2.

Doppietta difficile ma redditizia per Denny Zardo in Racing Start Plus Cup, il trevigiano è riuscito nell’impresa sulla Hyundai i30 appena arrivata dalla pista. La Racing Start Plus come sempre si è rivelata molto combattuta, al termine di un perentorio attacco in Gara 2, alla fine la vittoria è andata al pilota della provincia di Taranto Vito Tagliente su Peugeot 308 GTI.

Nel Gruppo N le Mitsubishi Lancer EVO IX di Luca Mercati e Gabriella Pedroni si sono divise equamente i successi, con il pilota toscano che si è aggiudicato la vittoria di Gruppo mentre la pilota trentina con la seconda posizione ha avuto la certezza matematica del titolo nella Produzione.

Primo dei piloti di casa Dennis Mezzacasa, decimo assoluto con la sua monoposto Tatuus Renault.

Ancora una volta la gara bellunese si è rivelata importante per i titoli in palio e nel fine settimana ha aggiudicato quattro titoli nazionali, oltre a quello assoluto di Simone Faggioli e quello di Gruppo N di Gabriella Pedroni, si sono chiusi i giochi anche per il Gruppo A andato al veterano altotesino Rudy Bicciato a cui è bastato il secondo posto in Gara 2 per il titolo dopo aver saltato Gara 1 per la rottura di una bronzina sulla sua Mitsubishi Lancer. Titolo anche in Racing Start RS per il barese Giuseppe Cardetti su Mini Turbodiesel.

L’ouverture come sempre alla Pedavena Croce d’Aune è stata da amarcord grazie alle auto storiche che negli anni hanno contribuito ad accrescere il fascino di questo sport, seminando la passione tra giovani di tutte le età.

Sul percorso bellunese le auto storiche sono quelle che hanno visto il risultato maggiormente condizionato dalla pioggia, caduta prima dell’avvio di Gara 2 rendendo la scelta dei pneumatici e degli assetti un azzardo, in quanto le condizioni del fondo variavano in continuazione.

Dopo la perentoria vittoria in Gara 1 andata al roveretano Adolfo Bottura, sulla March Formula 2 del 1972, Gara 2 ha visto il vicentino Giampaolo Basso svettare su tutti con la sua Porsche 911 RSR, dando fondo a tutto il suo retaggio rallystico, andando ad aggiudicarsi Gara 2 e la vittoria assoluta per somma dei tempi con il tempo totale di 9’33”07: “Finalmente! – esordiva il pilota al traguardo – ci voleva una vittoria dopo una serie di ritiri, poi stare davanti a due campioni come Gallusi e Tolfo è ancora di più una grande soddisfazione.”

Per Bottura invece, partito per agguantare la vittoria assoluta nonostante le condizioni non certo ideali per la sua monoposto, la gara è terminata anzitempo a causa di un testacoda su di un tratto pianeggiante che ha portato la sua March in acquaplaning causando un testacoda che fortunatamente piegava solo l’alettone davanti.

Secondo gradino del podio per Giuseppe Gallusi su Porsche 911 SC a solo 1”53 di distacco nella somma dei due passaggi, a riprova della battaglia anche in questa categoria e con qualche recriminazione del pilota di Reggio Emilia sugli errori fatti in Gara 1 che probabilmente gli sono costati la vittoria.

Terzo gradino del podio per l’iconica Lancia Stratos HF di Serafino Tolfo che ha chiuso a 3”72 dal vincitore.

La terz’ultima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e la prima del trittico con il punteggio a coefficiente 1,5 organizzata dagli “Amici della Pedavena Croce d’Aune” ha visto al via 207 concorrenti tra le vetture moderne e 49 tra le auto storiche, per un fine settimana all’insegna dello sport automobilistico ai massimi livelli, con i concorrenti che sono stati accolti con entusiasmo nell’incantevole cornice del parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Un territorio che ama definirsi una palestra a cielo aperto e che ancora una volta ha rimarcato la sua vocazione turistica declinata in una delle innumerevoli attività sportive che le splendide montagne bellunesi sono in grado di ospitare con calore e professionalità.

Tutta la diretta della gara sarà possibile rivederla sulle pagine social di ACI Sport @acisporttv e @civelocitamontagna grazie ad un grande lavoro di produzione televisiva ha dato modo al pubblico da casa di poter assistere in diretta allo spettacolo della XXXVIII Pedavena – Croce d’Aune.