Topjet FX2000 Formula Trophy – SI CHIUDE CON UN BRUTTO INCIDENTE IL WEEK-END DI IMOLA PER LAURENCE BALESTRINI

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Un epilogo amaro e inatteso, capace di lasciare delle conseguenze sul piano fisico ma che di certo non andrà ad intaccare passione e determinazione. Si è infatti concluso con uno spettacolare incidente il week-end di Imola per Laurence Balestrini, impegnato nel quarto round stagionale del campionato Topjet FX2000 Formula Trophy. Il forte pilota saronnese, portacolori del team Viola Formula Racing, è stato infatti protagonista di un pauroso ribaltamento durante le prime fasi di gara-1, dopo essere stato malamente speronato da un avversario.

Subito soccorso dal personale medico presente in autodromo, Balestrini è stato immediatamente trasferito al vicino ospedale, dove gli è stata diagnosticata la frattura della clavicola sinistra, oltre ad una serie di contusioni. Nonostante il forte trauma subito, una volta dimesso il pilota lombardo è voluto tornare nel paddock nella giornata successiva, dove ha potuto salutare i colleghi e ricevere innumerevoli manifestazioni d’incoraggiamento.

E dire che il fine settimana di Imola sembrava essere partito sotto i migliori auspici per il campione di Formula Renault 2019. Nonostante non avesse mai visto prima il tracciato di Imola, celebre per essere uno dei circuiti più impegnativi al mondo, Balestrini ha messo in mostra sin dalle prove libere il suo proverbiale approccio metodico e preciso, abbassando progressivamente i tempi sul giro e fornendo ai tecnici del Viola Formula Racing preziose indicazioni per individuare il set-up ideale. La qualifica ha quindi visto il driver saronnese rendersi autore di un’ottima prestazione, grazie alla quale (con il tempo di 1:48.389) ha realizzato la seconda prestazione cronometrica tra i partecipanti alla classe FX2 Open, subito alle spalle del leader Marco De Toffol.

In uno schieramento composto da quasi quaranta vetture, Balestrini è partito come di consueto in modo estremamente efficace allo spegnimento dei semafori, guadagnando quattro posizioni già nel corso del primo giro e portandosi a ridosso del gruppo di testa, composto dalle più performanti monoposto di Formula 3. Purtroppo, all’altezza della Variante Alta si è verificato il patatrac: Balestrini ha impostato regolarmente la propria traiettoria, venendo però centrato sulla sua sospensione posteriore destra dall’anteriore sinistra di un avversario giunto decisamente “lungo” in frenata. La Formula Renault è stata quindi sbalzata verso il dissuasore posto all’esterno della curva, il quale ha fatto da trampolino finendo per innescare il ribaltamento della vettura.

Balestrini è rimasto intrappolato per alcuni, interminabili secondi all’interno della monoposto, in attesa che i commissari potessero intervenire dopo il passaggio di tutte le vetture. Questi ultimi hanno sollevato la monoposto per consentire al pilota di uscire in autonomia dall’abitacolo, il quale ha però subito lamentato un forte dolore alla spalla sinistra per il contraccolpo subito. Balestrini è stato quindi soccorso dapprima a bordo pista, quindi trasportato al Centro Medico dell’autodromo e successivamente in ospedale, dove le radiografie hanno evidenziato la frattura della clavicola. Un modo decisamente sfortunato per concludere il fine settimana agonistico, che però non ha di certo intaccato lo spirito del veloce pilota del Viola Formula Racing, già deciso a voler rientrare appena possibile alle corse.

Laurence Balestrini: “Purtroppo abbiamo pagato in maniera estremamente pesante una situazione di gara che ci ha visto coinvolti in maniera del tutto incolpevole. Avevamo iniziato molto bene il week-end, con delle qualifiche positive ed un ottimo avvio in gara-1. Sfortunatamente, una volta arrivato alla Variante Alta, sono stato urtato sulla mia sospensione posteriore destra e nel giro di pochi attimi mi sono ritrovato a testa in giù. E’ stato tutto molto veloce e inatteso, ma nonostante ciò ho cercato di mantenere il sangue freddo e cercare di ragionare per prevenire ulteriori rischi. Mi sono infatti tenuto pronto ad azionare l’estintore di bordo qualora si fosse originato un incendio, cosa che fortunatamente non è avvenuta. Ho quindi atteso che i commissari potessero intervenire per liberarmi, visto che mi trovavo impossibilitato ad uscire dall’abitacolo. Una volta creatosi il varco, sono subito uscito ma ho avvertito immediatamente un forte dolore alla spalla. A quel punto ho ricevuto i primi soccorsi direttamente a bordo pista, con il personale medico dell’autodromo che si è preso cura di me con grande attenzione e professionalità. Ho voluto comunque tornare in pista l’indomani, per vedere la gara da bordo pista e salutare i colleghi. Le innumerevoli manifestazioni di affetto ricevute mi hanno commosso e dato una spinta che mi sarà molto utile nel corso della mia riabilitazione. Un ringraziamento va quindi a tutti coloro che hanno avuto un pensiero per me nelle ore successive all’incidente, così come ai medici e ai commissari che mi hanno assistito. Dispiace non aver potuto regalare delle soddisfazioni in pista ai miei fans e ai miei sponsor, ma…le corse sono fatte anche in questo modo. Ora dovrò cercare di rimettermi al più presto in forma, nella speranza di poter tornare quanto prima al volante di una monoposto!”