XXXIII RALLYE ELBA STORICO-TROFEO LOCMAN ITALY: E’ RECORD DI ISCRITTI CON 215 ADESIONI
E’ record. Record di iscritti al XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, un risultato che – avendo chiuso il protocollo iscrizioni l’11 settembre – ha segnato ben 215 adesioni in totale. Si tratta di un dato importante, che conferma il grande apprezzamento per la gara da parte di chi corre e conferma pure la grande vitalità dei rallies storici. Oltre a ribadire l’alto valore che l’evento ha per l’intera isola come per il motorsport.
In calendario dal 23 al 25 settembre, la gara sarà il settimo appuntamento dei nove del Campionato Europeo FIA (FIA HSRC) oltre che settima e penultima prova della corsa “tricolore” (CIRAS) e prevede anche le competizioni di “regolarità sport” (VIII Regularity Sport) e di “regolarità media” (XXXIII Elba Graffiti), i sempre irrinunciabili appuntamenti per i cultori della disciplina. Il XXXIII Elba Graffiti – Trofeo Locman Italy è anche prova qualificante per l’ammissione alla fase finale del “2021 FIA Trophy for Historic Regularity Rallies”.
Al via vi saranno nuovamente il Trofeo A112 Abarth, il Memory Fornaca e la Michelin Historic Rally Cup. In coda vi saranno anche due passerelle esclusive, quelle riservate ai possessori di Porsche e Maserati, i quali avranno la possibilità di transitare sulle strade della corsa, le strade del mito. Sono iscritti praticamente tutti i più grandi interpreti dei varii campionati, pronti a sfidarsi in due giornate di grande effetto.
Nel dettaglio, i 215 iscritti sono così distribuiti: 62 iscritti al Campionato Europeo, 39 iscritti al Campionato Italiano e 20 al Trofeo A112. Ad essi si aggiungono 27 iscritti regolarità “a media” ed altrettanti regolarità “sport”, oltre ai ben 40 iscritti al raduno di Porsche e Maserati.
LA COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO E IL VALORE ECONOMICO IMPORTANTE
Un territorio unico per una gara unica. Potrebbe essere uno slogan per parlare del Rallye Elba, una gara che ha sempre identificato il territorio e che per esso è sempre stato ambasciatore a livello non solo nazionale. Il turismo e lo sport di pari passo, per l’Isola d’Elba che pur essendo un luogo di grande attrattiva turistica per le sue bellezze la sua gente ha sempre inteso il Rallye come una delle particolarità, sicuramente da mettere nel “pacchetto” di offerta per soggiornare sull’isola. Come la gara “moderna” apre la stagione turistica in primavera, quella “storica” la chiude a fine settembre, esempi concreti di turismo e sport.
“La nostra competizione è senza dubbio tra le più ambìte sotto l’aspetto puramente sportivo, i numeri parlano da soli ogni anno – dice Luciano Fiori, presidente di ACI Livorno Sport – ma il valore aggiunto è il fatto che come poche altre permette di unire sport e vacanze, sport e territorio. Tutto questo arriva a produrre costantemente un valore di circa 5 milioni di euro, con l’incoming che viene generato dal turismo emozionale, quello legato all’evento stesso. Abbiamo la fortuna di poter lavorare con un territorio che a tutto questo ci pensa e vuole che l’evento Rallye rimanga tale nel tempo ed anzi, ogni anno dalle Amministrazioni locali abbiamo sempre più forti stimoli come anche dagli operatori economici del comparto turistico, dal tessuto sportivo isolano sino ai cittadini. Per tutti il Rallye è un tesoro inestimabile che identifica appunto l’isola a livello internazionale e per questo va preservato. Ricordiamoci poi che l’ACI ha tra i suoi compiti istituzionali la valorizzazione dello sport dell’auto, perché esso è anche cultura, oltre che maestro di vita”.
GRANDE ATTENZIONE ALLA SICUREZZA ED ALL’AMBIENTE
Un evento di questa portata impone un forte impegno per la sicurezza sia attiva che passiva. Al servizio dell’organizzazione vi sono persone che tutto l’anno lavorano per questo, prestano la loro opera anche per altri eventi e portano la loro esperienza ai rallies all’Elba. Ogni dettaglio viene analizzato al fine di avere percorsi sicuri sia per chi corre che per chi alle competizioni vi assiste e per questo si lavora sempre in concerto con le Amministrazioni locali, con Questura e Prefettura, dalle quali vi è sempre ampia apertura, rispetto e considerazione reciproche. Con tutti gli Enti, Aci Livorno Sport, nel periodo pre-gara organizza tavoli di lavoro e di confronto per verificare le fattibilità di disegnare un percorso anziché un altro, di interessare una zona invece di un’altra, considerando tutte le varie sfaccettature e particolarità sia del luogo che del ventaglio temporale, affinché il rally non sia di disturbo, non sia troppo invasivo, ma sia un piacere averlo anche davanti a casa. Come già accaduto lo scorso anno, saranno rispettate alla lettera tutte le normative sanitarie dettate dal protocollo federale per il contenimento anti-contagio da Covid 19, la passata edizione (una delle poche gare organizzate in un calendario italiano e internazionale falcidiati dalla pandemia) è servita a capire come operare, l’edizione di quest’anno sarà quella della conferma del lavoro fatto.
Particolare attenzione viene poi data al “post-gara”, con ampie squadre di persone preposte, già dall’indomani della gara a ripulire e sistemare le strade che sono state oggetto di passaggio del rallye. E’ una forte considerazione all’impatto ecologico che la gara ha sull’ambiente che la abbraccia: l’isola d’Elba è una “bomboniera” incontaminata, essa deve rimanere così come “viene consegnata” alla gara. Un lavoro oneroso e faticoso, ma necessario, perché l’isola è parte del rally e la bellezza di esso è quella data anche dai luoghi attraversati.
IL PERCORSO ARRIVA DALLA TRADIZIONE, CON ALCUNE VARIAZIONI
Il Rallye Elba Storico è una delle gare italiane più conosciute al mondo, per questo ogni anno ACI Livorno Sport lavora sempre con impegno per dare nuovi stimoli ed incentivare la partecipazione dei piloti e delle squadre. Sono stati pensati nuovamente tre giorni di sfide, con un totale di 9 Prove Speciali, tracciati “storici”, che hanno visto in più di un’occasione esaltanti ed epiche gesta sportive.
Il percorso, ovviamente è ricavato dalla tradizione, per quest’anno si sono prese prove speciali dalle edizioni 2020 e 2019, un mix certamente di indiscutibile valore tecnico. Per la prima tappa si è scelto di percorrere le strade nella parte orientale dell’isola, per la seconda ci si concentrerà sulla zona centro-occidentale, quindi intorno al celebre “Monte Perone”, una scelta certamente ispirata per rendere affascinante ed avvincente il confronto sportivo ma anche e soprattutto per non essere troppo invasivi con il territorio e non dare difficoltà alla vita quotidiana del territorio.
Il Rallye conta 133,350 chilometri competitivi, vale a dire il 30,04% dell’intera distanza che è di 443,940.
IL DECIMO ANNO A CAPOLIVERI
Dal 2011 la logistica generale passò a Capoliveri, trovando una location funzionale ed oltremodo esclusiva e forte di questi presupposti ACI Livorno Sport ha disegnato l’edizione 2021 con nulla di modificato per quanto riguarda la logistica: il Quartier Generale della manifestazione è confermato, a Capoliveri, presso le funzionali ed esclusive strutture dell’Hotel Elba International, location esclusiva che sovrasta il Golfo di Porto Azzurro, dove saranno organizzate la Direzione di Gara, la Segreteria e la Sala Stampa. Sempre a Porto Azzurro sarà organizzata l’area del Parco di Assistenza.