Imperiale Racing chiude al secondo posto il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint 2021 dopo un weekend da protagonista
Due pole position, due giri veloci e due vittorie sfumate per un soffio. Imperiale Racing ha realizzato in pista una delle migliori prestazioni della sua storia lo scorso weekend al Mugello, ultimo round del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint 2021, ma nonostante questa notevole ed indiscutibile prova di forza da parte di Alex Frassineti (ITA) e Luca Ghiotto (ITA) al volante della Lamborghini Huracàn GT3 Evo #63, il titolo piloti è sfuggito per una manciata di punti.
L’impegno del team di Mirandola è stato totale sia prima che durante la doppia sfida ed ha visto in pista non solo la #63 ma anche la #19, impegnata in questa occasione con il solo Mateo Llarena (GT) intenzionato ad aumentare la sua confidenza al volante della GT3 di Sant’Agata Bolognese. Le emozioni si sono accese già sabato durante le qualifiche, con l’equipaggio #63 che ha piazzato per due volte il miglior tempo in qualifica andando ad ottenere una storica doppia pole position per Imperiale Racing. Frassineti ha primeggiato in Q1, segnando un ottimo 1’45.731, unico del turno sotto il muro dell’1’46, mentre Ghiotto ha svettato in Q2 con un ottimo 1’45.094, per un soffio sopra all’1’44.
Anche Llarena è stato grande protagonista delle qualifiche al Mugello, pista sulla quale non aveva mai corso. In Q1 ha chiuso con l’ottavo tempo assoluto e terzo Pro-Am in 1’47.195, mentre in Q2 ha migliorato notevolmente fermando i cronometri in 1’46.659, sesta prestazione assoluta, terza di Pro-Am a 89 millesimi dalla pole di categoria.
In gara uno la progressione di Frassineti e Ghiotto, alternatisi al volante della Lamborghini Huracàn GT3 Evo #63 nell’ordine, è stata impeccabile. La gara, dopo l’ottimo spunto di Frassineti, è stata interrotta a lungo per ripristinare la pista dopo l’incidente che ha purtroppo coinvolto Llarena. Al restart il pilota romano ha ancora una volta mantenuto il comando delle operazioni e così per tutto il suo stint. Dopo il cambio pilota, la leadership è passata nelle mani di Ghiotto che ha guidato con grande efficacia segnando anche il giro veloce in gara (1’47.717). A pochi giri dal termine è rientrata la safety-ca e alla ripartenza, per l’ultimo giro restante, Ghiotto ha mantenuto la testa ed è andato a cogliere una fondamentale vittoria. Nel dopo gara, il Collegio dei Commissari Sportivi ha rilevato una irregolarità proprio nella ripartenza dall’ultima safety-car e la conseguente penalizzazione di 5 secondi ha retrocesso l’equipaggio Imperiale Racing al secondo posto.
Peccato per Mateo Llarena. Il giovanissimo guatemalteco, già autore di un ottimo podio Pro-Am a Misano e dopo aver sfiorato la terza posizione ad Imola, dopo un ottimo start in gara uno è finito in testacoda all’ingresso della Luco ed è stato poi centrato due volte dai concorrenti che sopraggiungevano. Fortunatamente il pilota Imperiale Racing è uscito illeso dal tremendo impatto, ma la Lamborghini Huracàn GT3 Evo #19 è risultata troppo danneggiata per poter proseguire il weekend.
Dopo l’epilogo di gara uno e data la forzata assenza della #19, tutta la determinazione di Imperiale Racing si è concentrata su gara due. Ancora una volta la partenza, questa volta di Ghiotto, è stata impeccabile. Il pilota veneto ha mantenuto la leadership anche dopo l’ingresso della safety-car ed ha consegnato la Lamborghini Huracàn GT3 Evo #63 a Frassineti al comando. Il pilota romano ha concretizzato un secondo stint spettacolare con tanto di giro veloce in 1’47.274. A 13 minuti dal termine, in lotta per la prima posizione, Frassineti si è infilato con maestria all’interno di Mancinelli alla Bucine, ma l’avversario ha chiuso la porta e nell’inevitabile contatto tra i due e Comandini la Huracàn ha avuto la peggio, con la foratura della posteriore destra. Obbligatoria una imprevista sosta ai box che ha poi relegato l’equipaggio all’ottavo posto assoluto e di fatto fuori dai giochi per la vittoria del campionato, concluso al secondo posto.
Luca Del Grosso (Imperiale Racing, Team Manager):
“Avevamo tutto: la vettura più veloce, i piloti più determinati ed il team più affiatato. Abbiamo lavorato uniti con grande slancio su ogni minimo dettaglio per consentire ad Alex e Luca di disporre della vettura più performante in pista. Abbiamo ottenuto due pole position, due giri veloci e siamo rimasti in testa alla quasi totalità dei giri di entrambe le gare concretizzando quello che senza dubbio, a livello di prestazioni, è stato uno dei migliori weekend della nostra storia. Eppure non è bastato. Avremmo meritato ampiamente il titolo e mi dispiace per i piloti, per i ragazzi del box, per la proprietà e tutto il nostro staff sia in pista che a Mirandola. Sono sicuro che avremo altre occasioni per rifarci, lo sport offre sempre possibilità di rivalsa, ma con altrettanta onestà posso dire che sarebbe piaciuto anche a me tornare a casa dal Mugello con la vittoria. Non da ultimo, sono felice che Mateo sia potuto uscire incolume dall’incidente di gara uno, abbiamo preso un bello spavento, ma il suo è un talento vero e spero che la nostra avventura sportiva possa proseguire anche il prossimo anno”.
Classifica CIGT Sprint Assoluta
1. Agostini-Ferrari (Audi) pt. 69; 2. Frassineti (Lamborghini) pt. 60; 3. Greco (Ferrari) pt. 59; 4. Mancinelli-Postiglione (Audi) pt. 54; 5. Baruch-Segù (Mercedes-AMG) pt. 53.