SFIDE “STELLARI” AL 14° RALLY DELLE MARCHE

Pronta allo start la 14^ edizione del Rally delle Marche, il 15 e 16 ottobre, il fine settimana che sta arrivando. Gara di apertura del Challenge Raceday Rally Terra, torna a proporsi, grazie all’impegno di PRS Group nella consueta location di Cingoli, da anni oramai una certezza per le gare su strada bianca.

La gara si presenta con alcune novità sullo svolgimento, prima fra tutte la disputa al sabato anziché la domenica, per rendere agevole il rientro di piloti e squadre verso i luoghi di provenienza. Notizie nuove anche sul tema del percorso, con due prove speciali diverse, di cui una inedita, da effettuare 3 volte, format che ricalca le edizioni passate ed a fronte di questo viene invece confermata la logistica del recente passato, con il quartier generale che rimane a Cingoli così come anche il Parco di Assistenza, previsto nella zona degli impianti sportivi, la partenza ed anche l’arrivo. Le due prove speciali saranno la “Castelletta” (PS 1-3-5  – km 10,090) e la “Valcarecce” (PS 2-4-6 – km 5,610): La prima di esse già effettuata in passato in questa conformazione, ricalca in buona parte la celebre prova “Dei Laghi” in senso inverso mentre l’altra non è mai stata effettuata in questa conformazione ed è la “piesse” “Colognola” del Rally Adriatico ma prevista in senso inverso. La lunghezza totale del percorso è di 215 km di cui 47 saranno di Prove Speciali.

I MOTIVI SPORTIVI: SI RIPROPONE IL DUELLO ANDREUCCI-SCANDOLA
Oltre 20 le top car al via, le vetture di classe R5. Già questo dato può far pensare ad una sfida “calda”. Avranno rispettivamente il numero 1 ed il numero 2 sulle fiancate ed andranno a riproporre i loro duelli che hanno infiammato le corse di rally tricolori sino a quest’anno. Sono Paolo Andreucci (navigato da Briani) e Umberto Scandola, con al fianco il nipote Mattia, già pilota provetto e alla prima volta a legger le note. Andreucci avrà una Skoda Fabia R5, Scandola la Hyundai i 20 R5 e certamente saranno coloro che andranno ad infiammare le strade sterrate cingolane.
Entrambi sono al via a Cingoli per preparare al meglio l’ultimo appuntamento tricolore su terra della Coppa Liburna, previsto ad inizio novembre sugli sterrati dell’entroterra pisano.
Non sono soltanto loro, i “papabili” al successo, vi sono iscritti altri grandi interpreti delle gare italiane su strada bianca. A partire dal veneto Giacomo Costenaro, con Bardini (Skoda Fabia R5), a Nicolò Marchioro, affiancato dall’esperto Marchetti (Skoda Fabia R5), i campioni uscenti della serie Raceday, all’umbro Francesco Fanari, navigato da Cristina Caldart (prima volta insieme) che si ripresenta con una VolksWagen Polo R5.
Pensano in grande anche il sammarinese Jader Vagnini, affiancato per la prima volta dalla toscana Miriana Gelasi (Skoda Fabia R5), il vicentino Simone Romagna, con Francesco Pinelli (Skoda Fabia R5), il bresciano Luigi Ricci (con Biordi, sulla Hyundai i 20), uno che sulle strade marchigiane si ispira sempre assai.

Da seguire con interesse anche il sanremese Andrea Maselli, di nuovo sulla Hyundai, con al fianco Milena Danese ed anche il bresciano Jacopo Trevisani, di nuovo alla guida della Skoda Fabia dopo la bella prestazione del “Valtiberina” in agosto.
Il “sempreverde” trentino Luciano Cobbe, Il piemontese Donetto ed il veneto Piccolotto (tutti anche loro con la Fabia R5) completano il plateau di pretendenti di posti al sole dell’assoluta e sicuramente sarà da seguire la prestazione del romano Emanuele Silvestri, che dopo tante soddisfazioni nel gruppo N debutterà con una vettura della nuova categoria N5, una Citroen DS3.
In gruppo N prenota il successo lo sloveno, innamorato degli sterrati italiani Darko Pelijan, al via con una Mitsubishi Lancer Evo IX, il quale si vedrà opposto al pratese Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer Evo IX), all’aretino Stefano Marrini (Mitsubishi Lancer Evo IX) ed al laziale “Mattonen” (Mitsubishi Lancer Evolution).
Grandi manovre previste anche tra le vetture a due ruote motrici, con diversi pretendenti al successo: tra tutti si pone favorito per la vittoria il friulano, esperto terraiolo, Fabrizio Martinis (Peugeot 208 Rally4), ma attenzione anche ai varii  Roberto Daprà (Ford Fiesta Rally4), Fabio Battilani (Peugeot 208) e Nerobutto (Peugeot 208 Rally4). Da seguire anche il percorso formativo di Matteo Fontana, figlio di Corrado da anni protagonista del “tricolore” WRC, alla sua quinta gara in carriera (la seconda su sterrato), che affronterà con al fianco Nicola Arena su una Peugeot 208 R2.

L’INIZIATIVA “GREEN”
Non passerà certo inosservata la nuova iniziativa promossa dal Challenge Raceday Rally Terra per la sua stagione 2021-2022. E’ una proposta “green”, avallata con forte interesse ed entusiasmo dalla Federazione, la quale consiste nel mettere a dimora una pianta per ogni iscritto al Campionato Raceday o per ogni iscritto alle quattro gare che ne fanno parte, qualora non iscritti al Challenge.

L’iniziativa, sposata ovviamente da tutti gli organizzatori delle gare che compongono il campionato, si sposa assai bene con l’ispirazione che è sempre più forte verso l’ecosostenibilità da parte del motorsport, che proprio sul tema ha posto forte interesse con vetture da competizione che hanno sempre meno emissioni inquinanti.

Di ampia soddisfazione, sull’argomento, le parole arrivate dall’Amministrazione Comunale di Cingoli, la quale ha sempre posto particolare attenzione ai temi ambientali, promuovendo iniziative volte alla sensibilizzazione ed alla promozione di buone pratiche a tutela dell’ambiente. Il sindaco di Cingoli, dottor Michele Vittori ha commentato: “Abbiamo subito accolto la proposta avanzata da Pirelli e PSR Group di voler attuare delle azioni volte a compensare la Co2 emessa in occasione delle competizioni. I ragazzi rappresentano il nostro futuro, quindi è importante creare occasioni che li mettano a stretto contatto con la natura, perché solo conoscendola potranno rispettarla ed amarla. Realizzeremo un giardino botanico adiacente alla scuola secondaria di primo grado, con la fattiva collaborazione dei ragazzi guidati dagli insegnanti nonché dal Dirigente scolastico”.