13^ RONDE DI SPERLONGA: A FONDI IL “QUARTIER GENERALE”

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La 13^ Ronde di Sperlonga, un nome che identifica l’appartenenza ad un territorio, la Riviera di Ulisse ad alta vocazione turistica, oltre che ricco di vestigia storiche e di grande fermento economico per il centro Italia.

Ma c’è anche un altro grande fermento, quello dato dallo sport dell’automobile, dalla gara organizzata da Sperlonga Racing, che negli anni è diventata un vero e proprio appuntamento irrinunciabile di fine stagione, l’ideale chiusura di un anno di sfide per molti equipaggi.

Vera e propria identità del territorio, la Ronde di Sperlonga quest’anno più che mai va a rafforzare il proprio ruolo di “ambasciatore” dei luoghi che attraversa, da Sperlonga a Itri, sino a Fondi.

Proprio a Fondi, novità dell’edizione 2021, vi saranno partenza ed arrivo, oltre al Parco Assistenza ed anche la Direzione Gara, segreteria e sala stampa, ospitate per la prima volta nelle strutture del MOF-Mercato Ortofrutticolo di Fondi ed anche Itri rimane una delle certezze della Ronde di Sperlonga, in quanto nel suo territorio vi passa una porzione della prova speciale ed in più quest’anno sarà interessata dallo shakedown, il test con le vetture da gara alla vigilia delle sfide.

Vale la pena fare un “focus” su Fondi, per capire quello che rappresenta per l’economia del centro-sud Italia, oltre che per la zona pontina.

Con circa 40mila abitanti, si trova quasi a metà strada esatta (attraversata dall’antica via Appia) tra le città di Roma e Napoli. Fondata probabilmente proprio dagli antichi popoli degli Aurunci e dai Volsci, Fondi ebbe, in età romana, una discreta importanza, soprattutto per aver dato i natali a Livia Drusilla, seconda moglie dell’imperatore Augusto e madre di Tiberio.

Nel 1378 Fondi fu il centro dello Scisma d’Occidente, con la proclamazione dell’antipapa Clemente VII, in opposizione al legittimo pontefice Urbano VI (Scisma d’Occidente). Altro evento della fondamentale storia della città, fu il saccheggio ad opera dei turchi, guidati nel 1534 da Khayr al-Din detto il Barbarossa. Quest’ultimo, secondo la leggenda, cercò di rapire la principessa Giulia Gonzaga che invece sfuggì miracolosamente all’agguato.

Terra di confine tra il regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio, Fondi con i suoi monti che la circondano è stata teatro centrale del fenomeno del brigantaggio.

Nel ‘900 infine, la Piana di Fondi beneficiò dell’imponente opera di bonifica delle zone paludose terminata nel Ventennio, incorporandosi con il nascente territorio con a capo la città di Littoria, oggi Latina.

Da sempre area estremamente fertile, il suo microclima particolare le ha regalato il soprannome di “conca d’oro” per via delle ottime coltivazione di vitigni da vino (famoso il Cècubo, vino molto pregiato in età romana) e di agrumeti. Molto apprezzata nel secolo scorso, una particolare varietà, la cosiddetta “arancia bionda” particolarmente succosa e indicata per spremute e preparazioni galeniche.

Il Mercato Ortofrutticolo di Fondi (M.O.F.)

Una delle strutture per l’ortofrutta più grandi ed organizzate d’Europa. Parliamo del Mercato Ortofrutticolo di Fondi (M.O.F.). Si tratta, come indica il sito ufficiale, “il luogo di approvvigionamento privilegiato delle metropoli italiane e della grande distribuzione, ma anche struttura commerciale strategica per il collocamento delle produzioni di ortofrutta per tutto il bacino del Mediterraneo”.

La struttura nasce nel 1974, dando vita concreta ad un’attività fiorente di commercio in realtà già esistente ma non organizzato in maniera organica sul territorio.

Oggi, il complesso “Sistema MOF” promuove e coordina tutte le attività connesse alla filiera agroalimentare: dalla ricerca delle aree di coltivazione più vocate per ciascun prodotto allo sviluppo ed alla qualificazione del sistema produttivo locale, dal confezionamento alla commercializzazione, dalla movimentazione alla logistica integrata, il tutto assistito da sistemi di qualità totale.

SI CORRE IL SABATO

Grande novità dell’edizione 2021 sarà quella che la gara si correrà di sabato, lasciando libera la domenica sia per vivere la zona pontina, incantevole anche d’inverno, che per agevolare i rientri di piloti e squadre. Il “classico” sarà ovviamente il tracciato di gara, che avrà nella celebre prova speciale della “Magliana”, le canoniche quattro sfide che andranno a raccogliere il testimonio della tradizione.

Una tradizione che passa da “nomi” forti, da Robert Kubica a Max Rendina, da Renato Travaglia a Claudio De Cecco, Fabio Gianfico, a Giuseppe Testa, a Tonino Di Cosimo, Luca Ferri e molti altri, protagonisti di una storia sportiva su cui si è scritto davvero tanto.

Una gara, la ronde di Sperlonga, che come sempre abbraccia ampie porzioni del territorio pontino Fondi ed Itri, oltre a Sperlonga che rimane la “capitale” dell’evento, dando ad esso il nome.

Lo “Shakedown” sarà venerdì 17 dicembre dalle ore 09,30 alle 13,30 in località San Marco.

Dunque, la partenza, il 18 dicembre, avverrà dal Parco Assistenza ubicato nell’Area Mercato Via Mola Santa Maria – Fondi alle 7:56, poi via alle sfide, i quattro passaggi sulla “Magliana” , che saranno alle 8,30, alle 11,49, poi 15,08 e 18,27. L’arrivo, sempre a Fondi, sarà alle 19,12.

Sperlonga Racing tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, per la gara NON sono previste zone specifiche per il pubblico e tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla partenza e l’arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.