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Strepitosa Gara 2 in solitaria per Zurcher sul tracciato dell’Hungaroring, con la vittoria vanificata dalla dubbia decisione dei commissari di gara di una penalizzazione di 30 secondi a gara conclusa. Larini conquista un settimo posto in Gara 1 e la nona posizione in Gara 2. Dopo aver dimostrato la propria determinazione e abilità alla guida sul tracciato del Mugello nello scorso appuntamento, Zurcher ha virtualmente concretizzato la sua prima vittoria con il team Romeo Ferraris nel quinto round della Superstars Series sul tracciato dell’Hungaroring, vanificata dalla dubbia penalizzazione di 30 secondi a seguito di un sorpasso nelle prime fasi di gara giudicato scorretto dai commissari a tempo ultimato. Andrea Larini, appesantito da 30 kg di zavorra per la precedente vittoria al Mugello ha saputo difendere la settima posizione dagli attacchi degli avversari in Gara 1 e ha concluso Gara 2 in nona posizione a seguito di un problema tecnico.

“Abbiamo vinto al Mugello con Larini e oggi all’Hungaroring Zurcher ha disputato una gara strepitosa” – commenta Mario Ferraris – “nonostante sia poi stato sanzionato a fine gara con una penalizzazione di 30 secondi. Una decisione incomprensibile per un contatto assolutamente normale durante una competizione, oltretutto sanzionato a fine gara quando in realtà è avvenuto pochi istanti dopo la partenza. Sarebbe stato molto più professionale costringere subito Zurcher a un drive through nella corsia box piuttosto che fargli rischiare 15 minuti di gara al limite. Anche la sanzione di 8 secondi per Thomas Biagi ci è sembrata assurda. Per questo motivo e in accordo con i piloti il Team Romeo Ferraris ha deciso di non partecipare ai successivi appuntamenti del Campionato Superstars Series”.

GARA 1
Le qualifiche dei piloti del Team Romeo Ferraris sono state indubbiamente condizionate dalla scarsa conoscenza del difficile tracciato dell’Hungaroring, con Zurcher pronto a scattare dalla 9° posizione e Larini dalla 14esima, retrocesso di due posizioni rispetto al 12esimo tempo segnato in qualifica a seguito dell’incidente con Pigoli nella gara precedente. Ma il posizionamento arretrato in griglia non ha demoralizzato in alcun modo i piloti del Team Romeo Ferraris che hanno sfruttato al meglio la partenza lanciata per superare i propri avversari e catapultarsi in sesta e settima posizione subito dopo il via. Zurcher dimostra subito di essere più veloce di Larini e lo supera dopo pochi giri. Il pilota Versiliese accusa la zavorra di 30 kg sulla sua Mercedes C63 AMG e difende con i denti la propria settima posizione, non lasciando spazio a nessuno e dimostrandosi ancora una volta un grande combattente. Zurcher cerca di recuperare i primi ma la sua corsa è rallentata da un errore nell’ingresso in curva durante la lotta con Kristoffersson che costano secondi preziosi al pilota colombiano che chiude così Gara 1 in sesta posizione, seguito dal compagno di squadra Andrea Larini in settima.

GARA 2
A griglia invertita Larini è al secondo posto e Zurcher freme in terza posizione. Al via Zurcher è autore di una straordinaria partenza ed è subito incollato alla Jaguar di Ferlito che partiva davanti a tutti. Dopo poche curve Zurcher supera Ferlito e conquista la prima posizione. Ne approfitta anche Larini che si piazza secondo. Da questo momento inizia la cavalcata in solitaria di Zurcher che inizia ad allungare nettamente sui propri avversari. Nello stesso momento, a seguito di un problema tecnico, Larini perde posizioni, scivolando 14esimo. Il passo di Gara di Zurcher è ottimo e per più di due terzi della gara riesce a tenere a distanza gli inseguitori, capitanati dal pilota ufficiale Mercedes Vitantonio Liuzzi. Una prestazione straordinaria quella del pilota colombiano che amministra sapientemente il vantaggio e solo negli ultimi minuti si fa avvicinare da Liuzzi, riuscendo in ogni caso a mantenerlo a distanza di sicurezza (con un vantaggio di circa 1 secondo) e a tagliare il traguardo al primo posto. Larini termina la gara al 9 posto. A gara conclusa i commissari decidono di punire con dubbi motivi il sorpasso di Zurcher con una penalizzazione di 30 secondi che fanno retrocedere il pilota colombiano in sesta posizione.