LA SFORTUNA RALLENTA DIPALMA: AL RALLY DEI LAGHI È ANCORA SECONDO!

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Giuseppe Dipalma ed il navigatore “Cobra” hanno chiuso al secondo posto il 30° Rally Internazionale dei Laghi, gara di apertura della CRZ e attesa corsa per tutto il territorio insubrico. Su una Volkswagen Polo R5/Rally2 del team HK, i due hanno spinto a fondo fin dalla speciale del sabato mettendo in chiaro a tutti la loro supremazia. Anche nei due passaggi sul Cuvignone e sulla Valganna, Dipalma ha messo tra sé ed i rivali un margine che pareva rassicurante al punto da presentarsi al via dell’ultima prova con un vantaggio di 26” da Spataro, primo degli inseguitori. La rottura dell’idroguida è stata però un beffardo tiro del destino: con immensa fatica e dolore, Dipalma è riuscito a portare al traguardo la vettura ma con un ritardo di quasi un minuto, vedendosi così sopravanzare nella graduatoria assoluta dall’amico rivale.

Per Dipalma-Cobra, equipaggio della Varese Corse, è l’ennesimo secondo posto assoluto dopo quelli del 2021, 2019 e 2012 ai quali si aggiungono poi la vittoria del 2018 ed il terzo posto del 2014.

Giò Dipalma: “Non riuscire a vincere una gara così fa male al morale. Negli annali non resterà il nostro nome ma sappiamo di esser andati forte. Dispiace davvero anche se non ho nulla da rimproverare al team HK che è stato perfetto: i mezzi meccanici si possono rompere anche se li si cura maniacalmente.”

“Cobra: “Sul finire della penultima prova Giò ha lamentato un indurimento dello sterzo, ed arrivati al controllo orario ci siamo accorti della fuoriuscita di fumo; abbiamo cominciato a preoccuparci ed aprendo il cofano abbiamo constatato la rottura della pompa dell’idroguida con la conseguente perdita di tutto l’olio. Abbiamo provato a fare l’ultima speciale cercando di andare il più forte possibile perché avevamo ancora un margine di vantaggio che speravamo potesse bastare; Giò ce l’ha messa tutta -al punto che si è pure slogato un polso- ma il miracolo non è avvenuto. C’è molto rammarico anche se la colpa la possiamo solo attribuire alla sfortuna. Ci rifaremo l’anno prossimo.”