ISCRIZIONI AL VIA DA OGGI AL RALLY di ALBA

Da oggi iscrizioni aperte al 16° Rally di Alba-Trofeo Silvio Stroppiana, quarta prova del Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco (C.I.A.R.), organizzato da Cinzano Rally Team, insieme all’Automobile Club Cuneo, per il 24-25 giugno.

Stanno passando velocemente i giorni che separano dal vivere nuove ed esaltanti sfide in Langa, intanto l’evento giunge alla sua fase “calda”, quella appunto dell’accoglienza iscrizioni, periodo che si allungherà sino al 15 giugno.

LE TANTE TITOLAZIONI UFFICIALI ED IL PASCOSCENICO INTERNAZIONALE

Sarà un appuntamento di lega pregiata, il Rally di Alba 2022, che si annuncia dunque avvincente, come nella più viva tradizione della competizione: arriverà a metà del cammino di Campionato, assegnerà quindi punti “pesanti” sia per i Conduttori che per i Costruttori, per le “Due Ruote Motrici”, con quattro titoli distinti, per il Campionato Italiano Rally Promozione – Sparco, che prevede un titolo anche per le Due Ruote Motrici, per il Campionato Italiano R1, oltre ad annunciare le numerose Coppe ACI Sport di categoria. Non da meno sarà la validità per la Coppa Rally di Zona (CRZ), la quale avrà una distanza ridotta, secondo i regolamenti vigenti.

In pochi anni, avendo avuto costantemente al via molti piloti stranieri di elevato livello, il Rally di Alba è diventato uno degli eventi più apprezzati in Italia, caratteristica che verrà riaffermata con forza anche per l’edizione di quest’anno, con l’acquisizione di ben due titolarità che vanno oltre i confini nazionali: il Tour European Rally Series (TER) ed il Campionato Svizzero. Due blasoni che elevano ancora di più il livello della competizione: da una parte il TER, che raccoglie alcune delle gare di rally più iconiche in ambito europeo, sette appuntamenti ed Alba sarà la quarta tappa, mentre il Campionato elvetico comprende sei appuntamenti e quello di Alba sarà il terzo della stagione.

CI SONO GIA’ ALCUNI “NOMI”

Il fermento intorno alla gara è già molto alto, già prima dell’avvio iscrizioni c’è stato chi tra i tanti “nomi” altisonanti del rallismo mondiale ha dato la propria conferma di essere al via ad Alba: il neozelandese Hayden Paddon, che torna sui palcoscenici internazionali dopo due anni al volante di una Hyundai i20 Rally2 di HMI gommata Pirelli, conferma della gara quale palcoscenico internazionale dopo che nelle passate edizioni ha visto la presenza di piloti di blasone internazionale. Oltre a lui hanno assicurato la propria presenza i fratelli messicani Patrice e Nicolas Spitalier i quali, iscritti al TER, affronteranno la sfida con una Renault Clio Rally5. Sono Campioni Junior NACAM (Nord e Centro America) 2021.

L’EVENTO E’ DI TUTTO IL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO

Il Rally di Alba torna a confermare con forza il proprio ruolo di ambasciatore del territorio, ribadisce l’inciso di “Passione, Internazionalità & Territorio”, le tre ispirazioni e le suggestioni sulle quali si lavora per far conoscere in un ambito sempre più internazionale Langhe-Monferrato-Roero, patrimonio Unesco, oltre che per l’intera Regione Piemonte.

Alba sarà il cuore pulsante del rally, con partenza/arrivo, con la sede della Direzione Gara, con il Parco di Assistenza in Piazza Medford ed anche con i riordinamenti ma sarà tutto il territorio, che andrà ad abbracciare la competizione ed i suoi attori.

A Santo Stefano Belbo avrà luogo lo “shakedown”, il test con le vetture da gara, previsto venerdì 24 giugno dalle 08,00 alle 13,00.

“Siamo profondamente orgogliosi di ospitare un evento sportivo di prestigio come il Rally di Alba, che rappresenta tuttavia molto di più: questo appuntamento è una grande occasione di ripartenza per tutto il territorio, dopo questi due anni difficili – commenta il sindaco di Santo Stefano Belbo, Laura Capra. Il nostro splendido territorio, patrimonio UNESCO, sarà certamente la miglior scenografia per fare da sfondo a questa competizione. Siamo pronti ad accogliere in completa sicurezza le tante persone che arriveranno sul territorio, dando grande impulso al turismo, alla voglia di ammirare le nostre colline e, perché no, offrendo anche un’importante ricaduta economica per le attività e le strutture ricettive di Santo Stefano Belbo”.