Sabatino Di Mare firma una straordinaria doppietta a Misano nel TCR DSG
Rivincita del pilota della Scuderia Vesuvio che dopo la squalifica a Imola, in Gara 1, fa bottino pieno al Misano World Circuit Marco Simoncelli e si rilancia per la corsa al campionato.
Al Misano World Circuit si apre il 3° ACI Racing Weekend e si arriva così al giro di boa della stagione 2022. Sotto un caldo estivo si aprono le prime libere del Venerdì, che vedono 34 partenti in griglia. Sabatino di Mare, seguito dallo staff tecnico della DMP Motors, affronta il primo stint con determinazione e con l’obiettivo di verificare l’equilibrio della sua Cupra DSG. Dieci giri sono sufficienti al pilota salese per ‘sentire’ che la vettura necessita ancora di piccoli e mirati interventi e starà ai tecnici del Team adoperarsi prima dell’inizio della seconda sessione di prove. Ciò nonostante, il driver della Scuderia Vesuvio chiude la prima sessione con il crono di 1’46.508.
Il cielo diventa cupo e alcune gocce iniziano a cadere sull’asfalto del tracciato di Misano, ma questo non impensierisce il pilota salese che dopo lo start della seconda sessione, iniziata nel pomeriggio, inanella diversi giri veloci nel tentativo di fare la differenza nella sua categoria. La vettura è migliorata tanto, rispetto al mattino, tuttavia il pilota della Cupra #81 continua a lamentare problemi, soprattutto in frenata, per i continui bloccaggi nelle frenate più decise. Fenomeno che sarà oggetto di attenzione da parte dei meccanici, prima delle qualifiche. Migliora ugualmente il suo tempo, fermando il cronometro sul tempo di 1’45.765.
Le qualifiche prendono il via alle 19,05 sotto un cielo coperto e una temperatura esterna di 24° centigradi.
Dopo aver rivisto alcuni dettagli tecnici della sua Cupra, Sabatino Di Mare si lancia nella sessione ufficiale di qualifiche e inizia a prendere le misure rispetto ai suoi diretti antagonisti. Giro dopo giro il driver della Scuderia Vesuvio ottimizza la propria guida in funzione del traffico in pista e chiude la sessione con il terzo tempo di classe in 1’45.400.
Si arriva alla prima delle due gare previste nel fine settimana. Dalla casella n° 31 Sabatino Di Mare centra una partenza perfetta, fulminea, che gli consente di recuperare molte posizioni già alla prima curva. Il lavoro di affinamento svolto sulla vettura, dai tecnici del team, ha prodotto effetti benefici sul passo gara, sempre costante e una spanna al di sopra dei suoi diretti competitors. Il desiderio di vittoria tiene viva la concentrazione del pilota della Cupra TCR DSG che così transita sotto la bandiera a scacchi in sedicesima posizione assoluta e primo della categoria DSG.
Ore 11,35, c’è lo start di Gara 2. Sabatino Di Mare parte bene e riesce a conservare la posizione rispetto ai suoi rivali di classe. Il ritmo aumenta ma le posizioni restano stabili e il pilota campano già a metà gara è leader della sua divisione. A quattro giri dal termine un problema tecnico pregiudica le comunicazioni del Driver con il muretto ma non il prosieguo della gara, che si conclude con la vittoria del pilota di Sala Consilina, nella divisione DSG. Dunque bottino pieno per il giovane pilota campano, che lascia Misano con la consapevolezza di poter ancora lottare per il titolo tricolore.
Pasquale Di Mare, DMP Motorsport: “Sentivamo il peso della squalifica tecnica, comminata in Gara 1 a Imola, volevamo quindi riscattarci rispetto a questa brutta parentesi, dimostrando a noi stessi innanzitutto di essere ancora in grado di poter concorrere alla conquista del titolo di categoria. Sabatino è rimasto concentrato e ha trovato il giusto feeling con la vettura. Un ringraziamento allo Staff tecnico del Team, determinante per il raggiungimento del risultato”
Sabatino Di Mare: “Sono andato via da Imola con l’amaro in bocca, non mi aspettavo una decisione così drastica per un problema tecnico di cui non eravamo a conoscenza e che ci ha creato non pochi grattacapi, durante tutto il weekend. A Misano abbiamo voluto dimostrare di esserci e di poter lottare ad armi pari. Nelle libere avevo problemi di bloccaggio in frenata, ma non di feeling con la vettura, mentre in gara il cambio andava spesso in folle. Ma ce l’ho messa tutta e sono contento di aver ripagato il Team di tutti gli sforzi compiuti”