57° RALLY DEL FRIULI – 26°ALPI ORIENTALI HISTORIC: UNO SGUARDO AI CAMPIONATI

SIGNOR MARCO-BONATO CORRADO, SKODA FABIA R5 #1

Con le iscrizioni aperte sino al 24 agosto, il 57° Rally del Friuli – 26° Alpi Orientali Historic. In programma per il 2 e 3 settembre, è dunque nel pieno della sua fase finale, quella che poi porterà a vivere ed apprezzare le sfide in strada della competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU
La tradizionale validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) del quale sarà la sesta prova delle otto in calendario) e l’importante validità per la Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 conferiscono ampio interesse alla gara ed oltre ad esse vi sono confermate anche le validità per il Central European Zone (CEZ) e per la neonata FVG Rally Cup, che riunisce le tre gare friulane valide per la Coppa Rally IV di zona, quindi i rallies di Piancavallo, Valli della Carnia e Friuli.

Da non dimenticare poi che il rally friulano comprende pure le importanti tappe dei trofei promozionali, a dare ulteriore interesse al confronto sportivo: R-Italian Trophy, Trofeo Pirelli Accademia, Trofeo Peugeot Regional Club e Michelin Zone Rally Cup, quest’ultima a coefficiente 1,5.

“TRICOLORE” AUTO STORICHE “CALDO”
Alla vigilia dell’evento sono in molti, a guardare le classifiche del “tricolore” per Autostoriche che in tutti i raggruppamenti, dopo l’impegno del RallyLana di giugno scorso sono assai aperte. Nel primo raggruppamento comanda la classifica Giuliano Palmieri, con la Porsche 911, con 103 punti, mentre secondo è il pluridecorato Antonio Parisi (Porsche 911) a 81 punti e terzo per adeso è Fabrizio Pardi con la Lancia Fulvia Coupé, con dieci punti di meno, 71. Nel secondo raggruppamento comanda un tris di Porsche Carrera RS, il primato è in mano ad Angelo Lombardo il quale ha già compiuto un allungo importante, con 120 punti. A 72 punti, al secondo posto gravita Sergio Galletti, terzo è invece Lorenzo Delladio a 57 punti.

Terzo raggruppamento che per ora arride a Beniamino Lo Presti (Porsche 911 SC), con 111 punti, dieci in più di Tiziano Nerobutto, che prova a rompere l’egemonia Porsche con la sua Opel Ascona 400. Il trentino ha 101 punti mentre il terzo è Natale Mannino (Porsche 911) con 76.

Molto più ravvicinati sono i protagonisti di vertice del quarto raggruppamento, con il comando che è in mano al veneto Matteo Luise con la sua Fiat Ritmo Abarth (68 punti), al secondo posto si trova Sergio Emanuele Farris (Porsche 911) con 56 punti, appaiato a Ermanno Sordi, pure lui con una Porsche.

LA “QUARTA ZONA” IN MANO A MARCO SIGNOR
Con la vittoria al “Valli della Carnia” ed il secondo posto di Piancavallo, il trevigiano Marco Signor (Skoda) ha in mano la classifica della Coppa di Zona con 30 punti. Da capire se Signor, che corre nel “tricolore asfalto” vorrà confermare la sua egemonia o meno, mentre al secondo posto vi è Rudy Andriolo (Skoda), in coabitazione con Filippo Bravi e la sua Hyundai i20, certamente “gasato” dal recente terzo assoluto di Scorzè.
Tre lunghezze dietro si trova Claudio De Cecco, l’inossidabile pilota-manager di Manzano, che nella gara di casa che ha già vinto quando era “tricolore”, se si presenta al via con la Hyundai i20 potrebbe piazzare il colpo deciso per risalire in classifica. Da tenere d’occhio anche Gianpaolo Bizzotto, che potrebbe essere della partita dopo l’esaltante successo della settimana scorsa a Scorzè, anche nel suo caso per farsi sotto ai vertici. A rendere di sicuro ancora di più accesa la gara ci saranno poi sia le sfide delle varie classi ed anche, ovviamente, i trofei promozionali.

I TRE GRUPPI DEL CENTRAL EUROPEAN ZONE
Poca traccia dei driver italiani per la serie FIA CEZ, Central European Zone, che comprende in totale 16 Nazioni e 15 rallies. Nel Gruppo 1 comanda la classifica, con 50 punti, l’ungherese Kristof Klausz, con una Skoda Fabia Rally2, con una sola lunghezza davanti al norvegese Mads Ostberg, con la Citroen C3. Nel Gruppo 2 primo è lo slovacco Vlastimil Majerčák (Ford Fiesta Rally3 – 62 punti), anche in questo caso con una sola lunghezza sul diretto inseguitore, che è il connazionale Jaroslav Meilichárek con una Fiesta WRC. Il Gruppo 3, riservato alle due ruote motrici, è in mano provvisoriamente, con 31 punti, ai fratelli slovacchi Kamil ed Erik Švec (Peugeot 208 R2) mentre al secondo posto gravita l’austriaco Julian Wagner (Opel Corsa Rally4), con 25 punti. L’unico italiano che figura in classifica nei tre raggruppamenti è Angelo Martinis (Gruppo 3) con la sua Citroen Saxo VTS, che ha preso punti solo nella prima gara stagionale, al Rally Rebenland in Austria. Figura al 23. Posto provvisorio, con 6 punti.

LA GARA NEL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO
Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell’organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio delle Valli del Torre e Natisone, del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli, Attimis, Faedis, Prepotto, Pulfero, San Leonardo San Pietro al Natisone e Stregna sono i comuni interessati dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti.

IL PERCORSO ISPIRATO ALLA TRADIZIONE CON ALCUNE NOVITA’
Tutta in un giorno, la sfida, al sabato 3 settembre, prevede tre prove speciali da ripetere per due volte per quanto riguarda la Coppa di zona mentre le vetture storiche faranno il percorso delle “moderne” con due prove in più.
La presentazione equipaggi avrà luogo nella serata di venerdì sera in Piazza Duomo, centro storico di Cividale, che ospiterà anche l’arrivo.
Il percorso, certamente ispirato alla lunga tradizione della gara, propone come già accennato tre diversi tratti: la “Subit” di 14,190 Km, la seconda di “Erbezzo” è di 6,310 Km e l’immancabile “Trivio” di Km 14,680, disegnata però in una versione forse mai vista prima.
I totali di distanza competitiva sono di 70,360 chilometri per le “moderne” e di 90,860 per la parte riservata alle auto storiche, con il Parco Assistenza che sarà organizzato nel parcheggio del Palasport alle porte di Cividale, mentre la direzione gara sarà allestita all’Istituto “Paolino d’Aquileia” con riordino all’interno dell’Istituto Agrario, come “ai vecchi tempi”.

Da non dimenticare poi che verrà riproposta pure la competizione di regolarità storica, seconda edizione al seguito del rally, che correrà l’intero percorso del rally tricolore storico.