57° RALLY DEL FRIULI – 26°ALPI ORIENTALI HISTORIC: ECCO LE PROVE SPECIALI
Ultimi sette giorni di iscrizioni aperte, quindi sino a mercoledì 24 agosto, per il 57° Rally del Friuli – 26° Alpi Orientali Historic, in programma per il 2 e 3 settembre, competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU.
La gara, una delle più longeve in Europa, conta la tradizionale validità per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) del quale sarà la sesta prova delle otto in calendario e l’importante validità per la Coppa Rally di IV zona, a coefficiente 1,5 oltre a quella per la Central European Zone (CEZ) e per la neonata FVG Rally Cup, che riunisce le tre gare friulane valide per la Coppa Rally IV di zona, quindi i rallies di Piancavallo, Valli della Carnia e Friuli.
Si evidenzia poi che il rally friulano comprende pure le importanti tappe dei trofei promozionali, a dare ulteriore interesse al confronto sportivo: R-Italian Trophy, Trofeo Pirelli Accademia, Trofeo Peugeot Regional Club e Michelin Zone Rally Cup, quest’ultima a coefficiente 1,5.
Da non dimenticare poi che verrà riproposta pure la competizione di regolarità storica, seconda edizione al seguito del rally, che correrà l’intero percorso del rally tricolore storico.
LA GARA NEL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO:
IL PERCORSO ISPIRATO ALLA TRADIZIONE CON ALCUNE NOVITA’
Si rimane a Cividale del Friuli, nella “Città ducale”, patrimonio Unesco, come sede di partenza ed arrivo ed anche come “quartier generale”. Anche per questa edizione, il lavoro dell’organizzazione presieduta da Giorgio Croce, sta lavorando in forte sinergia con il territorio delle Valli del Torre e Natisone, del quale il rally è ambasciatore da sempre nel mondo del motorsport: Cividale del Friuli, Attimis, Faedis, Prepotto, Pulfero, San Leonardo San Pietro al Natisone e Stregna sono i comuni interessati dal passaggio della competizione, una tradizione che si ripete ed una gioia per gli abitanti attendere ed ammirare il passaggio dei concorrenti.
Tutta in un giorno, la sfida, al sabato 3 settembre, prevede tre prove speciali da ripetere per due volte per quanto riguarda la Coppa di zona mentre le vetture storiche faranno il percorso delle “moderne” con due prove in più.
La presentazione equipaggi avrà luogo nella serata di venerdì sera in Piazza Duomo, centro storico di Cividale, che ospiterà anche l’arrivo.
Il percorso, certamente ispirato alla lunga tradizione della gara, propone come già accennato tre diversi tratti, eccoli:
Prova Speciale n. 1-4-7 “SUBIT” ( powered by Enostaff ) di Km 14,000.
Comuni attraversati : Attimis e Faedis.
L’inizio della prova è situato nei pressi della Osteria-trattoria “alla Pancetta” che è da sempre un tipico ritrovo dei piloti con una esposizione particolarmente ricca di foto dei tempi d’oro del Rally Alpi Orientali. Ci si inerpica attraverso una strada ricca di curve e tornanti in salita piuttosto ripida verso l’abitato di Subit, che si attraversa per dirigersi verso il bivio detto di “Plan dal Joof”. Da lì si prende la strada in discesa verso la confluenza con quella proveniente da Porzus. Questo tratto è stato di recente ripristinato in seguito agli smottamenti e distruzioni varie causate da un intenso lavoro di boscaioli che in pratica hanno raso al suolo tutta la collina sovrastante, la poca cura ha per molto tempo tenuto la strada intransitabile. Ora, con ottimi lavori tutto è tornato nel miglior modo. Si raggiunge la confluenza con la strada di Porzus e si prosegue lungo una discesa non molto impegnativa, che porta al monumento delle “Malghe di Porzus” il quale lo troviamo sulla sinistra. Da qui, attraverso curve abbastanza accentuate, la discesa diventa più ripida e veloce fino a raggiungere l’inversione verso la località Fraccadizze. Da lì, superata per circa due chilometri la chiesetta di Bocchetta Sant’Antonio, si prosegue sempre in discesa e con tornanti accentuati. La prova è già stata percorsa anni fa con diverse lunghezze incontrando il favore dei concorrenti.
2) Prova Speciale n. 2-5-8 “ERBEZZO” (powered by Danfer) di Km 6,810.
Comuni attraversati : Pulfero.
Attraversando il fondo valle delle Fraccadizze si raggiunge la deviazione che porta al nucleo abitato di Montefosca tipico delle valli del Natisone, con particolari produzioni di formaggi artigianali di pregio e di tutto quello che deriva dal latte. L’inizio della Prova è fissato poco prima dell’abitato di Calla, la cui strada ha subìto di recente una radicale messa a punto con asfaltature e sistemazioni. Si è preferito utilizzare quale prova speciale questo tratto proprio per le perfette condizioni del fondo che non si riscontravano nella parte iniziale dopo Montefosca, piuttosto rovinata e che non dava sensazioni di sicurezza. Per cui il tracciato diventa di 6,810 Km, tutto in discesa con attraversamenti dei borghi di Calla Zapotocco, Erbezzo per finire a Podvarchis. Alcuni anni fa la prova era presentata in tutta la sua lunghezza di circa 10 km ma per le ragioni sopra esposte in attesa di un ripristino radicale, già in programmazione, so è optato per questa soluzione che nulla toglie alla difficoltà della prova che, essendo tutta in forte discesa, mette a dura prova i concorrenti e mantiene il suo fascino di rally di altri tempi.
3) Prova speciale n. 3-6 “TRIVIO” (powered by Belletti Industries) di Km 14,660.
Comuni attraversati : San Leonardo, Prepotto e Stregna.
La classica prova del Trivio non poteva mancare essendo ormai, dopo tanti anni, un vero marchio del Rally. L’organizzazione si è guardata bene dal proporre una delle versioni già viste e ne ha pensata una nuova, forse mai corsa. L’inizio della prova è fissato fuori dall’abitato di Jainic, questo per non disturbare le attività dei due paesini che si attraversano per raggiungere la partenza. La strada prosegue con una sequenza di piacevoli curve fino alla località detta Trivio per la confluenza di tre strade. Si prende quella a sinistra, la prima delle tre, e la si percorre per circa due chilometri e mezzo con un andamento costante contrastato da alcune curve non impegnative portando la strada fino alla confluenza a destra che congiunge con la zona del paesino di Covacevizza. Da qui inizia una discesa ripida attraverso alcuni passaggi piuttosto angusti che raggiungono Berda e Codromaz. Alla fine della discesa si raggiunge il bivio di Molin Vecchio e si percorre la strada pianeggiante lungo il fiume Judrio, che fissa il confine con la Slovenia. Si raggiunge l’inversione a destra in salita che si imbocca per raggiungere il paese di Oborza, dopo il quale sarà fissato il fine prova speciale.
I totali di distanza competitiva sono di 70,360 chilometri per le “moderne” e di 90,860 per la parte riservata alle auto storiche, con il Parco Assistenza che sarà organizzato nel parcheggio del Palasport alle porte di Cividale, mentre la direzione gara sarà allestita all’Istituto “Paolino d’Aquileia” con riordino all’interno dell’Istituto Agrario, come “ai vecchi tempi”.