Italiano GT – Ottava e nona posizione in griglia di partenza a Imola per il duo dell’Audi R8 LMS
Performance di sostanza per Marco Butti e Simone Patrinicola, scesi nell’ordine in pista nelle due sessioni di prove svoltesi questa mattina sul tracciato intitolato a Enzo e Dino Ferrari. È stato Butti ad affrontare il primo combattutissimo turno, conclusosi con la pole position assegnata alla BMW ufficiale di Jens Klingmann (1’41″370) e cinque piloti racchiusi in un distacco di tre decimi di secondo. Il driver lariano ha iniziato col primo treno di gomme col tempo di 1’43″502, che col secondo set ha migliorato in 1’42″325; nel secondo passaggio ha abbassato il tempo ancora, ma gli è stato cancellato per aver superato il limite della pista, misura che ha lasciato perplesso il comasco perché riferito alla zona delle Acque Minerali, dove era convinto di aver utilizzzato la zona regolare. Settimo della sessione col cronometro a zero, Butti è stato però scavalcato a bandiera già sventolata dalla Ferrari di Nelson Panciatici e quindi alle 18.20 oggi pomeriggio la R8 LMS partirà accanto alla vettura di Maranello, con qualche incertezza sul meteo che accompagnerà la corsa, visibile sui canali social del promotore ACI Sport o sul canale Sky 228.
La seconda sessione di prove ufficiali si è conclusa con la pole position di Timo Glock (1’40″976) con un crono che non avrebbe sfigurato durante la trasferta primaverile del Fanatec GT: il duo BMW Italia qui punterà a ipotecare lo scudetto assoluto. Patrinicola aveva invece nel mirino lo scudetto GT3 Am quando è sceso in pista per il turno che definiva la griglia della terz’ultima corsa della stagione, in programma domani dalle 15.00. Il pilota ennese dopo un giro di riscaldamento è rientrato al box a montare le sue gomme fresche ed ha ripreso la pista a otto minuti dalla bandiera a scacchi. Il siciliano al termine del primo giro con le gomme nuove ha staccato un giro interlocutorio in 1’44″729, che in quel momento lo vedeva terzo di classe, un pugno di centesimi dietro ai rivali diretti Luca Magnoni (Honda) e Alessandro Cozzi (Ferrari). Ma Patrinicola si stava appena iniziando a scaldare e al secondo tentativo è sceso a 1’43″972, portandosi in testa tra gli equipaggi GT3 Am e al nono posto assoluto. Sfortunatamente il tempo staccato a quattro minuto dal termine si è rivelato non migliorabile, perché una bandiera rossa ha impedito al siciliano di insistere, negandogli un ultimo assalto in Zona Cesarini.
Oggi pomeriggio e domani Butti e Patrinicola punteranno ad allungare la serie di arrivi a podio nella loro classe, ma sanno già di doversi aspettare di trascorrere molto tempo fermi al momento del pit-stop: oggi a Imola avranno infatti da scontare 30″, contro i 25″ addebitati alla Honda di Magnoni affermatasi nell’ultima trasferta a Misano Adriatico e ai 15″ di Cozzi. Curiosamente i migliori equipaggi della GT3 Am avranno da scontare al momento del cambio-pilota handicap tempo superiori anche a quelli dei professionisti che si contendono lo “scudetto” GT3 assoluto, e poco importa che nell’elenco sia incluso un ex-F.1 come l’ufficiale BMW Italia Timo Glock.