ROAL Motorsport – Podio sofferto a Misano
Il weekend di Misano, terzo round del Campionato Italiano GT, ha proposto una sfida inedita alle due BMW Z4 GT3 schierate dal Team BMW Italia, limitate nelle prestazioni dalla revisione del balance of performance introdotta recentemente dal bureau tecnico permanente CSAI. Nel primo turno di prove ufficiali Stefano Colombo era riuscito a limitare i danni con il terzo tempo (1’38.377), seppur staccato i oltre sette decimi dalla pole position siglata dalla Audi di Andrea Sonvico e Dindo Capello, mentre Michela Cerruti aveva chiuso ottava (1’39.257). Nella seconda sessione Edoardo Liberati aveva risposto con un ottimo secondo tempo (1’37.548), con Thomas Biagi quinto (1’38.377).
In gara uno i due equipaggi, in una situazione di evidente svantaggio, hanno puntato principalmente a difendersi con Biagi e Colombo sesti sotto la bandiera a scacchi davanti a Cerruti e Liberati. Più movimentata invece gara due, che ha visto questi ultimi lottare a lungo per il podio prima di concludere terzi, mentre per Biagi e Colombo è arrivato un utile quinto posto finale.
In classifica Biagi e Colombo mantengono la leadership salendo a 79 punti, 6 di vantaggio sui più diretti avversari per la lotta al titolo. Cerruti e Liberati sono invece al quarto posto a quota 53.
Roberto Ravaglia (ROAL Motorsport, Team Principal):
“La revisione del balance of performance si è rivelata purtroppo eccessivamente penalizzante per la BMW Z4 GT3, e direi che i nostri piloti hanno colto il miglior risultato possibile in una condizione di limitata competitività dovuta all’incremento del peso e dell’altezza minima da terra. In aggiunta Thomas Biagi e Stefano Colombo dovevano scontare trenta secondi di handicap tempo in entrambe le gare, per cui per loro era impossibile puntare al podio. Michela Cerruti ed Edoardo Liberati non avevano invece questo vincolo e sono stati perfetti nel conquistare un ottimo terzo posto in gara due”.
Il Campionato Italiano GT tornerà in pista il prossimo 5 Agosto al Red Bull Ring (Austria).
