14° RALLY RONDE DI SPERLONGA: A GAETA LO SHAKEDOWN, SCOPRENDO UN LUOGO MAGICO

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“Sport e territorio” sono una relazione inscindibile. L’Italia e le sue bellezze possono rendere ancora più grande ogni disciplina sportiva proprio con le bellezze e le caratteristiche dei luoghi che ospitano un evento. La Ronde di Sperlonga, nella zona pontina, sfruttando la particolarità delle corse su strada che sono itineranti, ha sempre sfruttato lo sport per far conoscere la zona dove si svolge, i suoi caratteri, la sua storia, incentivi a far tornare le persone nei luoghi che visita per seguire la competizione.

In programma per il 9 e 10 dicembre, la 14^ edizione della Ronde di Sperlonga, inserita in calendario come evento “ENPEA”, quindi aperto alla partecipazione straniera, ha fatto del suo status di gara semplice, veloce, con tempi e logistiche snelli, la propria forza e se mettiamo che anche quest’anno la gara non interesserà la domenica (cerimonia di partenza al venerdì sera e gara tutta al sabato) permette quindi di sfruttare il lungo ponte “dell’Immacolata” ed ecco che vivere l’evento ed i suoi luoghi ricchi di fascino ed anche di memorie storiche, sarà ancora più affascinante.

SPERLONGA, FONDI, GAETA E ITRI: quasi i quattro “punti cardinali” della competizione, la classica prova rallistica di Natale, la costante festa di fine anno, come sempre molto attesa, quest’anno ritrova con entusiasmo la sua “perla” Sperlonga, con partenza ed arrivo, tornando quindi alla tradizione più vera, ma andrà ad abbracciare comunque il territorio. Sempre a Fondi, si avrà il riordinamento nella zona centrale della città nei pressi del Municipio, certamente una soddisfazione. Come tale sarà il consueto passaggio in trasferimento da Itri e l’organizzare lo “shakedown”, il test con le vetture da gara a Gaeta.

GAETA, UNA GRANDE STORIA
Sullo sperone di Monte Orlando sorge Gaeta, repubblica marinara e luogo di villeggiatura già ai tempi degli antichi romani, come testimoniano le diverse vestigia presenti sul territorio. testimonianze storiche, monumentali, religiose di diverse epoche.

Il suo territorio è coinvolto nella competizione in modo molto forte, prevede infatti lo svolgimento dello “Shakedown” legato alla gara. Il test con le vetture da gara, che gli equipaggi e le squadre sfruttano al massimo possibile per “deliberare” assetti e strategie da portare poi in gara.

Verrà organizzato nella Località “Sant’Agostino” venerdì 9 dicembre dalle 09:30 alle 13:30.

Con circa 20 mila abitanti, la città di Gaeta, ha radici leggendarie che risalgono all’VIII sec. a.C., antica roccaforte, Ducato e ultimo baluardo del Regno delle Due Sicilie. Popolata dagli Aurunci, nel 345 a.C. finì sotto i romani, per i quali un perfetto luogo di villeggiatura tanto da costruire una strada, la via Flacca, per arrivarci più comodamente da Roma. Ancora oggi in zona ci sono resti romani come ville, mausolei e templi.

La storia di Gaeta è lunga e complessa, durante i ‘secoli bui’ fu spesso saccheggiata, come testimoniano le tante torrette di avvistamento dei saraceni, la cinta muraria, il castello e infine la creazione dell’orgogliosa flotta nell’812 d.C.

Non va poi dimenticato che Gaeta fu anche Repubblica marinara e che il mare è sempre stato suo compagno e amico fedele, parte integrante del paesaggio e della vita locale.

Nel 1734 Gaeta fu conquistata da Carlo di Borbone, il fondatore della dinastia borbonica napoletana. La situazione ancora non trovò una svolta, infatti le fortificazioni e le opere di difesa continuarono ad avere un ruolo fondamentale nella pianificazione urbana. Molti furono gli assedi durante il periodo borbonico.

Inoltre Papa Pio IX il 25 novembre 1848 si rifugiò proprio a Gaeta, dopo essere fuggito da Roma a causa della rivoluzione romana e della successiva proclamazione della repubblica. Pochi mesi dopo il pontefice proclamò Gaeta “secondo Stato della Chiesa”.

Nel 1861 sotto le mura di Gaeta si concluse la dinastia dei Borbone e venne così a realizzarsi l’unità d’Italia.
Dagli anni sessanta in poi la città si è sviluppata molto nel settore turistico, avendo a disposizione un patrimonio ambientale, culturale e architettonico notevole. Un luogo da visitare a tutto tondo, in modo particolare il Santuario della Santissima Trinità, meglio noto come Santuario della Montagna Spaccata. Si trova sul lato ovest del Monte Orlando e per capire perché si chiama così bisogna prendere la scalinata accanto alla chiesa e scendere attraverso una stretta fenditura nella roccia fino a una cappella molto semplice. Una semplicità virtuale, perché la cappelletta è praticamente sospesa sull’acqua. Da dentro non si capisce, occorre salire le scale fino alla parte superiore, dove c’è il tetto della cappella e un colpo d’occhio magnifico sulla fenditura. Leggenda vuole che nel momento in cui Cristo morì sulla croce, 3 monti si spaccarono, uno di essi è proprio il Monte Orlando.

Gaeta, città del mito, dell’arte e della storia, ogni anno accoglie turisti da ogni dove con le proprie “luminarie”, quest’anno in programma dal 29 ottobre al 15 gennaio. Grandi emozioni, con le “favole di luce”, evento divenuto il punto di riferimento del centro Italia per le luci di Natale ed attrazioni ad esse collegate. Le installazioni luminose sono presenti in vari quartieri della città, la massiccia affluenza turistica nelle edizioni scorse, conferma Gaeta (uno dei borghi più belli del Lazio insieme a Sperlonga), tra le mete più ambìte. Un motivo in più per gustarsi il rally ma anche per vivere ed apprezzare il territorio, proprio sfruttando il ponte dell’Immacolata.

SI CORRE ANCORA SULLA “MAGLIANA”, PER QUATTRO VOLTE
L’organizzazione annuncia intanto che quest’anno sarà ripristinato il tetto massimo di adesioni a 120 equipaggi, ciò per motivi soprattutto di natura logistica ed organizzativa e dà conferma del “teatri” dei duelli.

La Prova Speciale prevista è la stessa disputata per tutte e tre le edizioni passate, la oramai celebre “La Magliana”, lunga 9,400 chilometri. E’ una “piesse” dal passato importante, negli anni è stata teatro di grandi sfide al rally di Pico-Sperlonga, un caposaldo del rallismo del centro Italia, un nastro di asfalto che parte praticamente da Sperlonga, molto tecnico, con la seconda parte dell’impegno in salita punteggiata da una serie di spettacolari tornanti. Una prova che regala sensazioni decisamente forti e che nel tempo è stata “promossa da “nomi” come Robert Kubica, Renato Travaglia, Max Rendina, Fabio Gianfico, Giuseppe Testa (il vincitore della passata edizione), Tonino Di Cosimo, Luca Ferri e molti altri di una lista interminabile e qualificata.

La distanza totale del tracciato sarà di 191,160 chilometri, dei quali 39,600 di sfida con il cronometro (9,900 Km. per ogni passaggio sulla prova).

CONFERMATI I MAIN PARTNER BARDAHL E PIRELLI
Nella grande famiglia della Ronde di Sperlonga un posto particolare lo occupano i partner, che anche per l’edizione 2022 hanno confermato il proprio supporto. Partner “storici” come BARDAHL e PIRELLI saranno di nuovo al fianco della gara aiutando Sperlonga Racing nello stabilire il classico montepremi previsto, utile incentivo che chi correrà, sempre molto apprezzato.