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Gigi Galli ha apposto il suo sigillo alla Cronoscalata di Tandalò. È lui il Re di Tandalò 2022 e lo ha fatto con grande maestria, deliziando appassionati e presenti con una superba guida della sua Kia Rio RX (Team Autoservice Sport) che non era mai riuscito a portare in vetta alla classifica.

Galli, già pilota del Mondiale Rally dove ha rappresentato l’Italia con orgoglio, ha conquistato tutto: la gara, il miglior tempo, la corona di Re 2022. “Sono davvero soddisfatto – ha commentato al termine – per una ragione o per l’altra il successo mi era sfuggito, ieri abbiamo avuto un piccolo problema con un semiasse che prontamente i ragazzi hanno risolto e ce l’abbiamo fatta. Poter correre con questa macchina su questo percorso incredibile è stato davvero stupendo, grazie agli organizzatori che hanno fatto un lavoro super”.

Alle spalle di Galli, nella lotta per il Re di Tandalò, ha concluso un’altra superstar di questa edizione, Paolo Andreucci navigato dalla giornalista sportiva Irene Saderini. Proprio Irene si è impegnata a fondo per calarsi in un ruolo per lei nuovo e questo ha permesso all’equipaggio di lottare per la corona con un “manscione” spettacolare.

Momento emozionante quando durante le premiazioni Irene è stata premiata con il trofeo in memoria di Nicola Imperio proprio nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa. La figlia di Nicola, Michela, e la moglie Pina sono state abbracciate virtualmente da un lungo applauso, mentre Rachele Somaschini, che ha corso con Michela in questo weekend, ha letto un pensiero scritto dalla navigatrice ed amica in ricordo del padre.

Terzo posto per Marcello Gallo, grande protagonista di tutto il weekend. Al termine della prima giornata Gallo era addirittura in testa alla manifestazione Atipica e Sperimentale e ci ha provato seriamente a conquistare la corona di Re, ma un errore nel finale lo ha visto danneggiare il suo kart-cross e precludergli la possibilità di scalare ulteriormente il podio. Simpatico siparietto in chiusura, dato che il pilota cusiano è arrivato alla zona delle premiazioni sul carro attrezzi, tra gli applausi dei tanti presenti.

Il weekend ha regalato tante emozioni, non è stato facile, il meteo ha reso tutto più complesso, ma la macchina organizzativa ha girato alla grande ed ha consentito all’evento di svolgersi secondo programma pur avendo registrato il tutto esaurito con 123 iscritti e 8 nazioni rappresentate oltre all’Italia.

Prima del “manscione”, i concorrenti si sono sfidati anche per la classifica di gara. Cinque PS, ovvero cinque ascese con due classifiche distinte: da una parte il Campionato Italiano Velocità su Terra, di cui Tandalò era l’evento conclusivo, dall’altra l’Atipica e Sperimentale.

Nella gara valida per il Campionato Italiano Velocità su Terra Christian Tiramani si è messo tutti dietro con il suo Kamikaz K3 Kawasaki (Griusrallysport) ed ha vinto il Gruppo 3 Kart-Cross anche se ha mancato la zampata nel “manscione”. Alle sue spalle nell’assoluta l’ottimo Valentino Ledda (Yacar Suzuki/Team Autoservice) che ha rappresentato alla grande i colori della Sardegna. Una foratura nell’ultima ascesa lo ha rallentato, ma ha comunque concluso la stagione con la vittoria di gara e titolo nel Gruppo 3 Junior Kart-Cross.

In Gruppo 2 TAX vittoria di Alessandro Negri (Subaru Impreza), mentre in Gruppo 5 Super Buggy ha centrato il successo Davide Negri (Proto Hosek) autore anche della terza prestazione assoluta del CIVST. A completare le vittorie di Gruppo ci ha pensato Fabio Bellotto (F&S Suzuki/Scuderia Testadoro) primo in solitaria nel Gruppo 2 Buggy 1.6.

Nella gara Atipica e Sperimentale la vittoria è andata sempre a Gigi Galli che ha conquistato anche la Categoria Open ed il 1° Trofeo #correreperunrespiro, abbinato alla raccolta fondi promossa da Rachele Somaschini in favore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Seconda piazza per Marcello Gallo, mentre sul terzo gradino del podio è salito il Re 2021, lo spagnolo Abel Jurado Palacio (Yacar) che ha vinto la Categoria Kart-Cross ed ha preceduto Paolo Andreucci ed Irene Saderini primi in Cat. Rally con la loro Skoda Fabia R5. Bella la prova di Matteo Fontana ed Alessandro Arnaboldi (Hyundai i20 R5/Bluthunder Racing Italy) che all’esordio con questa vettura e su una quattro ruote motrici hanno chiuso secondi della Categoria Rally e quinti assoluti.

A completare i primi dieci sono stati al sesto posto Daniel Alejandro Remunian Grana (Yacar); settimo Raffaele Silvestri (Kamikaz Kawasak/Nico Racing); ottavo Quirico Fundoni primo pilota sardo (Suzuki 600/Tandalò Motorsport) seguito da un’altro rappresentante della regione Sardegna ovvero Quirico Beccu (Yacar/Tandalò Motorsport). Decimo posto per lo slovacco Tomi Barati (TBA Racing) primo tra gli Under 25.

Rachele Somaschini e Michela Imperio (Citroen C3 Rally2) al termine di questo weekend pieno di emozioni che le ha viste correre con il numero 1 hanno meritatamente conquistato la classifica femminile.