IL 3° RALLY TERRA VALLE DEL TEVERE E AREZZO AL VIA: ISCRITTI ANCORA “A TRE CIFRE” PER UNA GARA DA SOGNO

CRUGNOLA ANDREA-OMETTO PIETRO ELIA, Citroen C3 R5 #1

Prove speciali “iridate” e iscritti che toccano le tre cifre sono gli argomenti più che validi per decretare il successo del 3° Rally Terra Valle del Tevere e Arezzo pronto, questo fine settimana ad accendere la sfida, ad infiammare lo spettacolo.

C’è grande soddisfazione tra gli uomini di Valtiberina Motorsport, che per questa terza edizione della propria competizione ha conosciuto un nuovo stimolo di adesioni, peraltro di elevato livello qualitativo, arrivati a toccare la quota di 100. Quell’elevato livello qualitativo che si era già apprezzato con il rivelare i tratti del percorso, decisamente di livello “mondiale”, visto che le prove speciali proposte hanno avuto un recente passato proprio con il Campionato iridato.

TRE TITOLAZIONI UFFICIALI
Ad avvalorare l’evento vi sono importanti altre validità ufficiali: quelle conferite dall’essere il primo atto del prestigioso Campionato Italiano Rally Terra Storico, il respiro internazionale, è assicurato dal Tour European Rally Series (TER) e vi sarà la riconfermata validità del Challenge Raceday Rally Terra, il celebre campionato su terra promosso ed ideato da Alberto Pirelli che si diluisce a cavallo delle due stagioni e che arriverà sul territorio aretino per quello che sarà il secondo appuntamento, dopo quello in dicembre del “Prealpi Master Show.

I MOTIVI SPORTIVI: “NOMI” DI SPESSORE AL VIA, PRIMO FRA TUTTI IL CAMPIONE ITALIANO ANDREA CRUGNOLA
Si parte intanto dai numeri: 100 adesioni, comprese le 22 “storiche” della prima prova tricolore. Poi si passa alle ben 8 Nazioni rappresentate, tanto ad evidenziare il respiro internazionale acquisito dalla gara e la sua capacità di comunicare in modo concreto il territorio oltre i confini.

Poi si passa al campo, alla strada, dove il pronostico non sarà facile, per indicare anche i soli tre gradini del podio, ma alcuni “indizi” ci sono. Sono quelli di presenze “ingombranti”, come quella del Campione Italiano in carica Andrea Crugnola, che con la sua Citroen C3 Rally2 andrà a sfidare un plateau di competitor di grosso cabotaggio, primo fra tutti il veronese Umberto Scandola, Campione Italiano nel 2013 e costantemente a podio nelle edizioni successive, il quale fa il suo rientro dopo un anno e mezzo di stop. Lo farà, lo scaligero, anche lui con una Citroen C3, con la quale è al debutto. Ma i “nomi” sono anche altri, diversi e davvero forti. A partire dallo sloveno Bostjan Avbelj (Skoda Fabia), vincitore l’anno scorso della serie IRC, al trentino Alessandro Bettega (Skoda), vincitore dell’ultimo Raceday, al fiorentino Tommaso Ciuffi (Skoda), in allenamento per il suo imminente ritorno sugli sterrati tricolori. Puntano in alto poi anche il sammarinese Jader Vagnini (Skoda), il veloce francese Quilichini (Skoda), il modenese Andrea Dalmazzini (Hyundai i20), l’umbro Francesco Fanari, che ritorna dopo una lunga pausa di quasi un anno dalla sua vittoria a Foligno della scorsa annata ed anche l’altro sammarinese Daniele Ceccoli (Skoda) cercherà il risultato d’effetto. Altri nomi che possono movimentare la classifica ai piani alti sono il veneto Edoardo Bresolin (Skoda), il veronese Luca Hoelbling (Skoda) e certamente darà la sua parte anche Rachele Somaschini, una delle più forti lady driver in circolazione, al via con la sua fida Citroen C3 Rally2.

“nomi” rilevanti anche tra le due ruote motrici, a partire dal giovane trentino, pilota sotto l’ala di Aci Team Italia, Matteo Daprà che sarà al via con la Ford Fiesta, in allenamento per l’imminente avvio del Campionato Europeo Junior. A cercare di primeggiare tra le “tuttoavanti” ci saranno il campione di Trofeo Peugeot 2022 Fabio Farina, l’esperto friulano Fabrizio Martinis, il padovano Niccolò Marchioro, il sardo Michele Liceri, il fiorentino Lorenzo Ancillotti, l’elbano Leonardo Pierulivo, gli aretini Davide Bartolini, Daniele Segantini e Luigi Caneschi (tutti su Peugeot 208 Rally4) mentre il 19enne trevigiano Marco Zanin, con la meno potente Renault Clio Rally5, punterà a rimarcare il suo dominio di categoria nella classifica “Raceday”, trovandosi a duellare con il siciliano Giuseppe Nucita e con il pisano Nannetti, entrambi su pari vettura.

LA PRIMA TRICOLORE STORICA: “LUCKY”IN LIZZA PER L’ALLORO
“Lucky”, al secolo Luigi Battistolli, blasonato pilota vicentino dal passato glorioso come pochi, affiancato ancora una volta da Fabrizia Pons a bordo della leggendaria Lancia Delta Integrale si pone come il favorito principale della sfida storica che, sulla scia dell’ampio consenso della gara in generale, ha conosciuto un forte input di adesioni, ben 22, come già evidenziato. Presente anche il detentore del titolo riservato alle 2RM, il reggiano Andrea Tonelli, pronto a ripetere il successo del 2022 con Roberto Debbi sul sedile di destra della Ford Escort RS, nonché il sammarinese Bruno Pelliccioni sulla vettura gemella, navigato dal connazionale Roberto Selva, che lo scorso anno si è conteso il campionato fino all’ultima gara al “Brunello” proprio con il pilota di Reggio Emilia. Scorrendo l’elenco appare il nome del siciliano, blasonato come pochi altri pure lui, Salvatore “Totò” Riolo su Lancia Delta Integrale della Piave Rally condivisa con Alessandro Floris. Il driver di Cerda ha deciso di mettersi in gioco anche sui fondi sterrati puntanto a obiettivi importanti e come lui farà il senese di Montalcino Valter Pierangioli, affiancato da Sauro Farnocchia su una Ford Sierra Cosworth della Proracing. Andrea Succi, che dopo la partecipazione al Rally del Brunello Storico 2022 è tornato al volante della BMW M3, non mancherà un altro sammarinese di valore, Corrado Costa al volante della Opel Corsa GSI, con Domenico Mularoni alle note e ai nastri di partenza sarà presente pure la Talbot Sumbeam Lotus di Federico Ormezzano in coppia con Maurizio Torlasco, a completare anche in questo caso una lista qualificata per una gara avvincente.

PROVE SPECIALI DAL “PROFUMO” MONDIALE
Forte di un percorso, come già detto, “mondiale”, il Rally Valle del Tevere e Arezzo conta quattro diverse prove speciali previste, che saranno, in rigoroso ordine alfabetico: “Alpe di Poti”, “Battaglia di Anghiari”, “Cerbaiolo” e “San Salvatore”, le quali andranno a punteggiare il percorso complessivo fatto di 9 sfide, una da disputare una volta, una per due volte, due per tre volte. Un piatto decisamente forte, per la “prima” sterrata italiana, pronta ad illuminare questa prima parte di stagione nel modo più esaltante, appunto con strade che hanno fatto la storia mondiale dei rallies. Strade che da tempo sono state consegnate alla storia del motorsport, al mito.

Sono 59,690, i chilometri competitivi, sui 269,600 dell’intero tracciato.

LA NOVITA’: SI RAGGIUNGE AREZZO MA AMPIA PARTE DEL TERRITORIO E’ GRANDE PROTAGONISTA
Il grande interesse è dato anche dalla novità che il rally andrà a coinvolgere il territorio della città di Arezzo, dove avrà luogo la partenza (sabato 11 febbraio ore 15,00) e dove si avrà una prova speciale decisamente ricca di storia.

Anghiari, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano alle quali si aggiunge quest’anno anche Monterchi, luoghi che sono ampia parte della storia italiana, hanno confermato il loro ampio e convinto sostegno all’evento, visto come incentivo all’immagine del territorio. Proprio questo sarà lo stimolo maggiore per coinvolgere ancora di più tutti gli Enti e i Partner, avendo accolto il format TER EUROPEAN RALLY SERIES, per l’allestimento di un Villaggio Rally che sarà un motore ricco di iniziative. Tra le varie si ricorda la presenza in esposizione degli Organizzatori delle altre gare della Serie Continentale (Azzorre Portogallo, Sierra Morena Spagna, Regione Piemonte Alba, Chablais Svizzera, Antibes Francia, Ceredigion Gran Bretagna, Regione Sardegna Terra Sarda) che presenteranno i loro Eventi ma che soprattutto faranno conoscere i loro splendidi territori.

IL PROGRAMMA
Il ventaglio temporale della gara sarà tra il sabato e la domenica: già il venerdì 10 febbraio sono in programma le operazioni di verifica amministrativa e tecnica, che si svolgeranno a Sansepolcro (previste anche al sabato mattina), le ricognizioni saranno il 10 e 11 febbraio, lo Shakedown sarà ad Anghiari (sabato 11 febbraio ore 08,00-11,00) e la partenza sarà da Arezzo – Via Spallanzani, come già sopra accennato, dalle ore 15,00. Si svolgerà un Riordino di metà pomeriggio nella splendida cornice di Monterchi e dopo lo svolgimento di tre prove speciali complessivamente nel sabato pomeriggio, avverrà il riordinamento notturno tra le due giornate di gara sotto le mura medioevali di Anghiari.

L’arrivo avrà luogo a nel “salotto della Valtiberina “, a Porta Fiorentina di Sansepolcro dalle ore 16,30 di domenica 12 febbraio, dopo lo svolgimento di altre 6 Prove Speciali.