AUTO GP – Alla scoperta di Curitiba con Victor Guerin

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Con il weekend di Curitiba che prenderà il via tra soli 9 giorni è giunto il momento di parlare con i piloti per capire come si sono preparati per la prima trasferta oltreoceano nella storia dell’Auto GP: l’Autodromo Internacional de Curitiba sarà una novità per quasi tutti i contendenti, ma non per Victor Guerin, l’eroe di casa, che è stato più che felice di condividere con noi le sue opinioni sul tracciato.

“La pista la conosco perché ci ho corso con la F3 Sudam nel 2009. Non fu un gran weekend perché fui fermato da un incidente in Gara 1, ma ebbi comunque modo di completare Prove Libere e Qualifiche, facendomi un’idea precisa del tracciato. È per questo che non ho voluto fare nessuna sessione al simulatore prima di partire, non ne ho bisogno perché sono certo che quando arriverò lì la memoria inizierà a lavorare e tutto sarà chiaro molto in fretta”.

Comunque dal 2009 la pista è stata modificata in più punti, quindi Victor sa che potrebbe avere qualche sorpresa.
“Mi hanno detto che è stato steso un nuovo asfalto e quindi il grip potrebbe essere migliorato, ma soprattutto che i cordoli sono stati alzati decisamente rispetto a quando ci ho gareggiato io, fatto che in alcuni punti potrebbe cambiare le traiettorie in modo importante perché impedirà di tagliare. Avrei voluto fare un test con una F3 nelle scorse settimane per verificare le novità, ma a causa dei miei impegni con la GP2 non è stato possibile. Dovrò quindi assimilarle giro dopo giro, come tutti gli altri”.

Victor non vuole dare troppi consigli ai suoi rivali, ma è convinto che siano due I punti fondamentali per un buon tempo sul giro.
“Il primo è la frenata per il tornante ‘Pinherinho’. Si inserisce la vettura verso la corda e si frena contemporaneamente, quindi si mette a dura prova l’equilibrio della vettura; andare larghi e facile, e se succede si perde molto tempo perché è un tratto lento. Un altro punto importante è la chicane dopo il rettilineo principale: devi usare tutta la pista per farla davvero bene, ma in uscita il muro è vicino per cui non è davvero il caso di toccare l’erba, soprattutto se piove. È un punto che faceva impressione già con la F3, per cui con l’Auto GP sarà da brividi!”.