AUTO GP – Quaife-Hobbs e Spavone pronti per Curitiba
Dopo aver ricevuto qualche suggerimento su come affrontare la pista di Curitiba dal beniamino di casa Victor Guerin è il turno degli altri piloti del campionato: Adrian Quaife-Hobbs e Antonio Spavone ci raccontano come hanno preparato la gara brasiliana e cosa pensano del Circuito che tra nove giorni accoglierà la prima gara oltreoceano nella storia dell’Auto GP.
Adrian Quaife-Hobbs: “Ho fatto un po’ di prove al simulatore che mi hanno dato un’idea del tracciato, ma molte caratteristiche importanti, come il livello di aderenza garantito dall’asfalto, le capiremo solo una volta arrivati là. Stando a quanto ci hanno detto alcuni piloti del WTCC la superficie dovrebbe essere abbastanza ondulata e con poco grip, condizioni abbastanza simili a quelle che abbiamo trovato a Marrakech. Ci sono molte cose che non sappiamo, ma sono tranquillo perché finora il setup della SuperNova ha funzionato bene sia sulle piste più tecniche che su quelle più veloci. Abbiamo un’ottimba base, si tratta solo di adattarla poi ad ogni pista e Curitiba non dovrebbe essere più difficile di altre. Quello che potrebbe essere difficile, invece, sono le condizioni meteo. Non ho mai guidato l’Auto GP in condizioni di ‘vero’ bagnato ma a giudicare dalle previsioni a Curitiba avremo pioggia tutti i giorni, questo potrebbe portare qualche sorpresa…”.
Antonio Spavone: “Non ho avuto ancora il tempo di provare la pista al simulatore perché nelle ultime settimane sono stato impegnatissimo. Ho avuto in contemporanea gli esami di maturità e due gare GP3 e quindi sono state settimane davvero frenetiche. Spero di riuscire a fare qualche sessione al simulatore nei prossimi giorni prima di partire per il Brasile, ma nel frattempo mi sono fatto un’idea guardando qualche video su Youtube, giri onboard su macchine e moto. Ne ho tratto l’impressione di una pista più veloce di quanto mi aspettassi, ho visto alcune curve che con la monoposto Auto GP dovrebbero essere veramente impressionanti.
Nel frattempo ho continuato a lavorare sul lato fisico perché la vettura dell’Auto GP è molto impegnativa da questo punto di vista e sentivo di poter migliorare ancora molto. Ho fatto un grande lavoro aerobico e ho anche introdotto il nuoto nel mio programma, quindi credo proprio che arriverò a Curitiba nel miglior stato di forma da quando ho iniziato a gareggiare”.