FIA WEC – Obiettivo rivincita per Rovera a Portimao nel Mondiale Endurance
Alessio Rovera riprende alla 6 Ore di Portimao la strada del Mondiale Endurance 2023 al volante della Ferrari 488 GTE del team Richard Mille AF Corse. Il 27enne pilota ufficiale della Ferrari affronterà insieme ai compagni di equipaggio Lilou Wadoux e Luís Pérez Companc il secondo round stagionale in programma nel weekend del 16 aprile sui saliscendi del tecnico circuito portoghese. Una pista ideale per il driver varesino già due volte titolato nel FIA World Endurance Championship che proprio a Portimao marcò con il record sul giro il suo esordio assoluto al volante della 488 GTE: era il 2020 e in quell’occasione il tracciato dell’Algarve ospitava l’European Le Mans Series. Stavolta la tappa è iridata e per il trio italo-franco-argentino è un appuntamento cruciale in ottica classifica di campionato dopo la prima, sfortunata trasferta alla 1000 Miglia di Sebring, conclusa con il ritiro per uscita di pista dopo appena 4 giri dal via (con Rovera e Wadoux rimasti ai box senza poter guidare neppure per un metro di gara).
La 6 Ore di Portimao ospita al via 37 auto, delle quali 14 GTE, la categoria più numerosa. Tre prove libere danno il via all’evento portoghese fra venerdì e sabato, giornata che alle 16.30 italiane ha in programma anche le qualifiche. Domenica 16 aprile la gara prende il via alle 13.00 italiane con dirette televisive sui canali Eurosport 2 e Sky Sport F1.
Rovera dichiara in vista del secondo round del FIA WEC: “Le condizioni pre-Portimao sono di fatto le stesse di Sebring, dove la vettura era comunque competitiva, quindi per noi si tratta proprio di una ripartenza da zero in tutto e per tutto. Pur conoscendo il valore dei nostri rivali, possiamo quindi iniziare il weekend con ottimismo. La squadra è preparata al meglio e non abbiamo che un solo obiettivo a darci la carica necessaria, cioè riscattare Sebring e recuperare almeno in parte il terreno perduto nel primo round. Naturalmente confidando anche in quel pizzico di fortuna che certamente sulla pista della Florida non abbiamo avuto”.