38° RALLY “MONTECATINI E VALDINIEVOLE”: I CARATTERI DEL PERCORSO
Manca una settimana alla chiusura delle iscrizioni, il 19 aprile, per il 38° Rally “Montecatini e Valdinievole”, in programma per il 29 e 30 aprile, gara iscritta a calendario con titolarità nazionale.
L’organizzazione Jolly Racing Team in collaborazione con Laserprom 015 dopo aver rivelato i caratteri più marcati dell’evento, il primo è il ritorno a Montecatini Terme, che torna nel contesto della gara che la vide nascere nel 1985, ha registrato un notevole riscontro di interesse. Interesse mostrato anche per il percorso che verrà proposto, un disegno che abbraccia un’ampia porzione di territorio, che dalla Valdinievole tocca il Montalbano.
Dunque, dopo ben 12 anni il rally torna nella sua “città natale”, grazie all’apertura dell’Amministrazione Comunale e grazie anche al forte interessamento e collaborazione della Scuderia Motor Zone con capofila Fabio Pinelli e della Asd T68R di Paolo Garavaldi, i quali hanno fatto da forte stimolo affiancando Jolly Racing Team e Laserprom 015 nella realizzazione del progetto.
SUGGESTIONI DIVENTATE REALTA’: SI TORNA A MONTECATINI TERME PER LA PARTENZA
Un progetto che parte con tante suggestioni che sono diventate realtà, come la cerimonia di partenza nel tardo pomeriggio di sabato 29 aprile alle ore 18,50 da Piazza Giusti, antistante delle Terme “Tettuccio”, uno dei simboli della città, mentre l’arrivo sarà a Larciano, Piazza Vittorio Veneto, dalle 16,45 di domenica 30. E con la novità della nuova location della città termale, arriva anche la ventata di novità per quanto riguarda il percorso, evidentemente modificato rispetto alle edizioni passate, tornando a toccare la montagna alle spalle di Montecatini Terme da una parte e guardando il Montalbano dall’altra. Tutta in un giorno, la gara, alla domenica 30 aprile, con la Piazza Giusti di Montecatini Terme che ospiterà anche il riordinamento notturno dopo la cerimonia di partenza e con il Parco di Assistenza previsto invece a San Rocco di Larciano, in Piazza Togliatti. Coinvolta anche Monsummano Terme, sede del riordinamento di metà giornata della domenica.
IL PERCORSO: UNO SGUARDO ALLA TRADIZIONE “VERA”
Sono previste tre diverse prove speciali, da ripetere tutte per due occasioni. Il totale della distanza competitiva è di 53,260 chilometri, il totale è di 214,550. Sono state re-introdotte due “vecchie conoscenze” dei percorsi della competizione che negli ultimi anni non si sono più corsi: i tratti di Buggiano e di Avaglio, affiancati a quello riproposto come nel 2022 di Larciano. Un percorso che guarda avanti “pescando” nel passato, ritrovando strade, prove speciali, da antologia. Eccole:
PROVA SPECIALE N. 1- 4 “Larciano” Km. 5,020
Stessa conformazione che nel 2022, per questa prova. Start da Via Larciano, ripercorrendo il luogo di partenza della “piesse” che veniva corsa dalla Coppa Liburna Già negli anni ottanta, ai tempi delle vetture di Gruppo B. Carreggiata a larghezza media, fondo buono, il tracciato è tanto veloce quanto anche a tratti nervoso, costantemente in salita. Il fine prova speciale non è troppo lontano dall’intersezione con la direttrice che da Larciano porta a Lamporecchio, in un tratto di carreggiata più largo di quello che i concorrenti avranno affrontato fin lì.
PROVA SPECIALE N. 2- 5 “Buggiano” – Km 11,750
Non poteva mancare, in un disegno di rinnovazione della gara. La “mitica” prova di Buggiano, torna dopo alcuni anni e partirà dal famoso “salitone” iniziale alle spalle della ferrovia. Si arriva poi velocemente a “Colle”, alla famosa inversione stretta a sinistra di Massa, quella con il muraglione a destra, per intenderci. Da lì in poi la strada, sempre stretta ma con il fondo buono sino a Cozzile, presenta diversi tornanti spettacolari per poi entrare bene dentro il bosco con tratti veloci ed assai “traditori”, sempre per via del viscido e dello sporco causato spesso dalla terra riportata dai “tagli”. Lo stop è quello classico di Macchino, sopra la famosa “Svizzera Pesciatina”. Questa prova era già in voga negli anni ottanta, anche in questo caso sfruttata dalla Coppa Liburna.
PROVA SPECIALE N. 3 – 6 “Avaglio” – Km 9,860
Vista e rivista in diverse versioni ed in diverse gare, questa prova è un’icona del rallismo toscano ed italiano e torna dopo alcuni anni di pausa. Sono pochi, infatti, i piloti che non la conoscono. Start poco dopo l’abitato di Avaglio, quindi in discesa, veloce e guidata immersi nel bosco. Sede stradale variabile (comunque mai larga), una serie infinita di curve e controcurve difficili da ricordare ed alcuni punti scivolosi rendono il primo tratto di prova sino a “la Sassa” assai difficile da interpretare, è lì che si evidenziano il “fegato” ed il “piede” del pilota. Arrivati poi in fondo alla Nievole si prende a sinistra in direzione Casore ed anche qui, la sede stradale su fondo pressoché buono, è spesso stretta e serve ritmo e molta attenzione alle traiettorie.
UN PROGETTO CHE GUARDA AL TERRITORIO
E’ un progetto che guarda lontano, quello riferito all’edizione 2023 del rally, uno dei più apprezzati in regione e non solo, che gode del convinto sostegno delle Amministrazioni Comunali di Buggiano, Marliana, Massa e Cozzile e Monsummano Terme, le quali saranno parte integrante del progetto di un evento che possa abbracciare in modo concreto la Valdinievole ed il Montalbano, identificare un territorio allargato puntando ad alzare la classica asticella dei valori, strizzando l’occhio all’alta vocazione turistica della zona, capace anche di stimolare la competizione stessa.
La gara, che lo scorso anno venne vinta dai sardi Gessa-Pusceddu su una Renault Clio S1600, sarà la prima prova del Campionato Provinciale Aci Pistoia-Memorial Roberto Misseri e sarà valido pure per il Premio Rally Aci Lucca.